domenica 12 ottobre 2008

*Rimpasto. Si complica l’ingresso del Ps*

I socialisti: "Massimo Seri" in Giunta,ma Spacca non vuole un esterno.
Rocchi e D’Isidoro si fanno da parte E ora sono forti le sirene verso i candidati Pdl.
di Claudia Grandi - www.ilmessaggero.it

ANCONA - Massimo Seri. Questo il nome che ieri il direttivo del Partito socialista, riunito in mattinata dopo una serie di rinvii nelle settimane scorse, ha indicato con la quasi totalità dei voti (solo qualche astenuto) per l'assessorato in Regione. Dunque si torna punto e a capo, ovvero a quando, in agosto, l'esecutivo regionale del partito aveva già scelto il proprio candidato alla poltrona di assessore, il segretario regionale Seri, appunto. Ma c'è una differenza non di poco conto. Oggi, diversamente da allora, entrambi i consiglieri regionali socialisti, il capogruppo Lidio Rocchi e Antonio D'Isidoro, si sarebbero chiamati fuori dalla
"corsa". Il che non significa un avallo ufficiale alla candidatura di Seri, ma forse una dichiarazione di "non belligeranza" in Consiglio regionale se il segretario del partito dovesse alla fine entrare realmente in Giunta. Dovesse, appunto. Perché la certezza non c'è ancora. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, non ha mai fatto mistero della sua preferenza per un assessore interno al Consiglio regionale, ancor meglio se espressione dell'Anconetano. Seri, invece, è un esterno, per di più di Pesaro, provincia alla quale si è già messa mano nel corso della prima fase del rimpasto. Dopo il direttivo del Ps di ieri, particolarmente animato, la proposta del partito è dunque il nome secco di Seri.
A
questo punto sembra che la prossima settimana Spacca, a Roma per in un senso o nell'altro la impegni, potrebbe incontrare anche i vertici nazionali del partito per chiudere questione socialisti. Una questione non di poco conto, visti i venti di secessione dal centrosinistra che si stanno animando in tutta la regione. Non solo nei piccoli Comuni dove, in vista delle amministrative del 2009, è un proliferare di liste civiche di cui i socialisti sono spesso protagonisti, ma anche nelle Province.
Caso emblematico del rischio che il Ps tolga il proprio sostegno al centrosinistra è Fermo. Qui l'ex presidente socialista della Provincia di Ascoli, Gianni Basso punta alla candidatura per la presidenza della Provincia di Fermo. Una candidatura che potrebbe essere appoggiata dal Ps: il capogruppo nel Comune di Fermo, l'ex Ds Daniele Fortuna, sarebbe con Basso.

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