martedì 7 ottobre 2008

*Rai: giovedì Napolitano riceve Nencini in sciopero fame*

07/10/2008 - PARTITO SOCIALISTA

Il Presidente della Repubblica "Giorgio Napolitano" riceverà giovedì alle 17 al Quirinale il segretario del Partito Socialista "Riccardo Nencini". Nencini, arrivato al quarto giorno di sciopero della fame per il silenzio operato dalla Rai sulle 4 campagne pubbliche dei socialisti su precariato, diritti civili, carovita e riforme istituzionali, aveva scritto due giorni fa una lettera al Capo dello Stato informandolo della protesta e chiedendogli di interessarsi della questione. Il leader socialista ha ricevuto nella giornata di ieri una telefonata anche dal presidente della Rai Claudio Petruccioli. Nencini annuncerà a Napolitano l'avvio delle campagne pubbliche per domenica prossima 12 ottobre. In cento città italiane, tra cui i capoluoghi di regione, i socialisti saranno presenti nelle piazze per raccogliere le firme per le proposte di legge di iniziativa popolare.





Il leader del Ps dal seminario promosso dai socialisti: "Chiesa su posizioni 'tridentine', servono risposte ai problemi dell'Italia contemporanea"

Fine vita; Nencini, testamento biologico e più diritti civili, non solo parola di Dio

Trattamenti medici subordinati all'esplicito consenso dell'interessato; "testamento biologico", ovvero possibilità per ogni cittadino di lasciare scritto quali terapie intende accettare se dovesse trovarsi nella condizione di non potersi più esprimere; nomina di un "fiduciario" che verifichi il rispetto delle volontà espresse nella dichiarazione anticipata di trattamento; possibilità di obiezione di coscienza del medico. Sono queste le proposte dei socialisti in materia di bioetica, illustrate questa mattina a Roma dal segretario del Ps Riccardo Nencini, nel corso del seminario "I padroni della vita – Il testamento biologico: l'uomo e la sua natura". Il convegno, organizzato dal Partito Socialista, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo politico ed intellettuale, tra cui il professor Aldo Schiavone, l'onorevole Carlo Casini, la senatrice Vittoria Franco, l'on. Maria Antonietta Farina Coscioni, la Prof. Paola Muti, Vicepresidete del Consiglio Superiore della sanità,l'on. Eugenia Roccella,sottosegretario del ministero per le Politiche sociali.
«In assenza di una normativa di riferimento – ha detto Nencini - è la magistratura ad occuparsi delle questioni di "fine vita", ma non possiamo dimenticare che già la Costituzione, all'articolo 32, fa presente che "la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana" e che anche la Dichiarazione dei Diritti dell'uomo fa riferimento alla dignità "umana". Attenendoci a questi principi generali, si deve riconoscere ad ogni cittadino il diritto di lasciare scritto quali terapie intende accettare qualora dovesse trovarsi nella condizione di non potersi più esprimere». A margine del convegno, Nencini ha commentato le posizioni della Chiesa cattolica recentemente espresse dal Papa: «La Chiesa – ha detto - che scoraggia l'uso del preservativo e dice che i soldi non sono importanti dimostra di essere ancora attestata su posizioni conservatrici: una Chiesa "tridentina", ferma al Concilio di Trento, piuttosto che capace di comprendere i problemi più gravi ed urgenti della nuove generazioni e della società di oggi. Chi si trova ogni giorno ad affrontare situazioni di disagio, chi non arriva oltre la terza settimana del mese, ha bisogno non solo della parola di Dio, ma di una nuova stagione di politiche sui diritti civili e sociali che convinca anche parti della Chiesa a schierarsi accanto ai problemi dell'Italia contemporanea. Ben venga il dialogo con i cattolici. Ma noi vogliamo andare oltre e rivolgerci ai credenti laici, agli atei cristiani ma soprattutto a tutti gli italiani delle diverse religioni. E lo faremo già da domenica prossima, raccogliendo le firme su proposte di legge di iniziativa popolare in tema di diritti civili, precariato, carovita e riforme istituzionali».

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