dal Corriere della Sera di mercoledì 1 ottobre 2008
MILANO - I socialisti scaldano i muscoli e, oltre a Vittorio Sgarbi, ora con loro c'è Alessandro Cecchi Paone. Il segretario nazionale Riccardo Nencini stringe i ranghi e lancia "la campagna d'autunno" su quattro fronti: "Precariato nel lavoro, caro-vita, diritti civili, forma di governo". Domani (2 ottobre, NdR) il PS, che non ha esponenti in Parlamento dopo l'ultima tornata elettorale, depositerà a Roma alla Corte di Cassazione quattro proposte di legge di iniziativa popolare sulle quali raccoglierà fin dai prossimi giorni le firme previste dalla Costituzione. "Il 12 ottobre - aggiunge Nencini - saremo in cento piazze con i nostri banchetti per le firme. Non parteciperemo alle manifestazioni generiche di piazza altrui, abbiamo deciso di ripartire dai temi concreti, nel segno di una sinistra nuova e riformista". Un esempio: " Ripresentiamo i Pacs - aggiunge - quelli purissimi alla francese, e il testamento biologico. Sul tema del lavoro, chiediamo di applicare la seconda parte della riforma Biagi, che estende anche ai precari diritti del lavoro fondamentali, come ferie e pensione. Dalle bollette, poi, vogliamo che siano eliminate le voci improprie: un risparmio per le famiglie di 600/800 euro all'anno". Resta il nodo della rappresentanza in Parlamento, della legge lettorale e della forma di governo: "La Carta va riformata - conclude - ma devono decidere gli italiani. La strada è un' Assemblea Costituente eletta dai cittadini".
MILANO - I socialisti scaldano i muscoli e, oltre a Vittorio Sgarbi, ora con loro c'è Alessandro Cecchi Paone. Il segretario nazionale Riccardo Nencini stringe i ranghi e lancia "la campagna d'autunno" su quattro fronti: "Precariato nel lavoro, caro-vita, diritti civili, forma di governo". Domani (2 ottobre, NdR) il PS, che non ha esponenti in Parlamento dopo l'ultima tornata elettorale, depositerà a Roma alla Corte di Cassazione quattro proposte di legge di iniziativa popolare sulle quali raccoglierà fin dai prossimi giorni le firme previste dalla Costituzione. "Il 12 ottobre - aggiunge Nencini - saremo in cento piazze con i nostri banchetti per le firme. Non parteciperemo alle manifestazioni generiche di piazza altrui, abbiamo deciso di ripartire dai temi concreti, nel segno di una sinistra nuova e riformista". Un esempio: " Ripresentiamo i Pacs - aggiunge - quelli purissimi alla francese, e il testamento biologico. Sul tema del lavoro, chiediamo di applicare la seconda parte della riforma Biagi, che estende anche ai precari diritti del lavoro fondamentali, come ferie e pensione. Dalle bollette, poi, vogliamo che siano eliminate le voci improprie: un risparmio per le famiglie di 600/800 euro all'anno". Resta il nodo della rappresentanza in Parlamento, della legge lettorale e della forma di governo: "La Carta va riformata - conclude - ma devono decidere gli italiani. La strada è un' Assemblea Costituente eletta dai cittadini".
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