Caro Direttore, sono un socialista appassionato di Formula 1. Da mesi, su il Riformista, non mi capita di leggere neanche una riga non dico sulle vicende del piccolo e malandato Partito Socialista ma neanche sulla sua concreta attivita' politica come le 4 Proposte di Legge di iniziativa popolare. Sulle stesse, proprio per il totale "silenzio stampa" con cui sono state accolte, il Segretario Nencini ha adottato una forma di protesta "inusuale" per i socialisti: lo sciopero della fame. A seguito di cio' ha preso posizione addirittura il Presidente Napolitano per sollecitare gli organi d'informazione a garantire il massimo pluralismo ed il diritto anche dei piccoli partiti ad avere lo spazio per far conoscere le proprie iniziative, specie quando le stesse sono di interesse collettivo e generale. Malgrado questo... il silenzio continua. Ieri, positivamente meravigliato, vedo che, pero', il Riformista si interessa, in prima pagina, di Formula 1. Leggo l'articolo e la meraviglia si trasforma in un incredulo stupore.
Com'e' possibile rimpiangere le vecchie regole di corsa e lanciarsi nell'esaltazione della "massima" velocita' e della spregiudicatezza? Mi creda non e' mia intenzione mettermi ipocritamente a "predicare" il valore educativo di limiti stradali che, poi, pero', tutti violiamo. Voglio solo rispondere alla domanda, involontariamente un po' macabra, contenuta nel titolo: "con le regole di oggi che fine avrebbe fatto Villeneuve?" Probabilmente sarebbe vivo. Da qui una speranza di un, comunque, affezionato lettore per la qualita' complessiva de il Riformista. La speranza che tra 5 giorni, a 32 pagine (a proposito, in bocca al lupo) si trovi lo spazio e la volonta' di promuovere una discussione anche sulle... nuove ragioni per una vera forza di sinistra socialista e riformista necessaria, tra l'altro, per dar vita ad un nuovo centrosinistra. Questo nella consapevolezza che anche il migliore PD (che ancora non c'e') non basterebbe per essere maggioritario nel Paese. Dico questo perche', avendo anch'io Gilles come mio idolo sportivo, non vorrei che le forze riformiste e l'intero centrosinistra.... facessero la sua stessa, tragica, fine.
Com'e' possibile rimpiangere le vecchie regole di corsa e lanciarsi nell'esaltazione della "massima" velocita' e della spregiudicatezza? Mi creda non e' mia intenzione mettermi ipocritamente a "predicare" il valore educativo di limiti stradali che, poi, pero', tutti violiamo. Voglio solo rispondere alla domanda, involontariamente un po' macabra, contenuta nel titolo: "con le regole di oggi che fine avrebbe fatto Villeneuve?" Probabilmente sarebbe vivo. Da qui una speranza di un, comunque, affezionato lettore per la qualita' complessiva de il Riformista. La speranza che tra 5 giorni, a 32 pagine (a proposito, in bocca al lupo) si trovi lo spazio e la volonta' di promuovere una discussione anche sulle... nuove ragioni per una vera forza di sinistra socialista e riformista necessaria, tra l'altro, per dar vita ad un nuovo centrosinistra. Questo nella consapevolezza che anche il migliore PD (che ancora non c'e') non basterebbe per essere maggioritario nel Paese. Dico questo perche', avendo anch'io Gilles come mio idolo sportivo, non vorrei che le forze riformiste e l'intero centrosinistra.... facessero la sua stessa, tragica, fine.
Civitanova Marche, li 14/10/2008
Ivo Costamagna
(Direzione Nazionale PS)
Caro Costamagna,
che cos'è la Formula 1 se non esaltazione massima della velocità e della spregiudicatezza? Vogliamo ridurla a gara di paese, con tanto di semaforo e strice pedonali? Non me ne voglia, ma credo che Villeneuve sarebbe d'accordo con me. Non avrebbe mai accettato un simile regolamento che delega l'assegnazione della vittoria nelle mani di un giudice, a prescindere da chi sia il più veloce, il più audace ed il più bravo. Le ricorda qualcosa che riguarda Lei ed il Suo partito?
Massimiliano Gallo
Vicedirettore de "Il Riformista"
(Direzione Nazionale PS)
Caro Costamagna,
che cos'è la Formula 1 se non esaltazione massima della velocità e della spregiudicatezza? Vogliamo ridurla a gara di paese, con tanto di semaforo e strice pedonali? Non me ne voglia, ma credo che Villeneuve sarebbe d'accordo con me. Non avrebbe mai accettato un simile regolamento che delega l'assegnazione della vittoria nelle mani di un giudice, a prescindere da chi sia il più veloce, il più audace ed il più bravo. Le ricorda qualcosa che riguarda Lei ed il Suo partito?
Massimiliano Gallo
Vicedirettore de "Il Riformista"
Caro Ivo,
RispondiEliminaLa replica di Gallo è quasi abrasiva. Senza regole non c'è stato di diritto liberale ma solo arbitrio del più forte. Mica vorremmo dare titoli e onori a chi sgomita più forte alla prima curva? Comunque il nuovissimo Riformista ignora ancora il Partito socialista. E dire che anche il povero Obama si è beccatto l'insulto di "socialista"... anche se non per sua stessa ammissione!!!
saluti da Pesaro
carlo m.