martedì 30 giugno 2009

*Una proposta al compagno Nencini ed a tutta la Segreteria del PS: CELEBRARE IL 40' ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIACOMO BRODOLINI CONVOCANDO IL CONSIGLIO NAZIONALE PS A RECANATI*

-Al comp. On. RICCARDO NENCINI
(Segretario Nazionale PS)

-Ai compagni componenti la SEGRETERIA NAZIONALE PS

pc -A tutti i compagni del PS Marche in indirizzo


Caro Riccardo,
Cari compagni,

sono a sottoporvi la proposta di tenere il prossimo CONSIGLIO
NAZIONALE del PS a RECANATI.
Proprio l'11 Luglio sono, infatti, 40 anni dalla scomparsa di GIACOMO BRODOLINI.

E' superfluo che io stia ad illustrarvi le RAGIONI POLITICHE che renderebbero
questo un atto significativo non solo in termini celebrativi ma,
soprattutto, per la grande attualita' di tutta l'attivita del...

"SOCIALISTA ministro", e del grande RIFORMISTA che e' riuscito, pero',
a stare...
"DA UNA PARTE SOLA, DALLA PARTE DEI LAVORATORI".

Oggi, al suo posto, c'e' Sacconi.
Ne lui ne Brunetta verranno mai, CARO RICCARDO, a confrontarsi con te
sotto la statua di Giordano Bruno ma tu puoi portare tutti i
socialisti d'Italia a Recanati, da GIACOMO BRODOLINI.


La posizione geografica è centrale, di vie di comunicazione
(autostrada, ferrovia ed aereoporto di Falconara) ottime e le
strutture ci sono.

All'inizio del CN un corteo con 200-300 socialisti (piu' i
marchigiani) sarebbe anche una occasione mediatica importante.

Il Comune di Recanati e' disponibilissimo.
Li, nonostante De Michelis e l'ex sindaco - ex socialista Corvatta,
siamo stati determinanti per la vittoria del centrosinitra con il 4.1%
e, per l'11 Luglio, un nostro compagno, l'avv. Piergiorgio Moretti,
sara' con ogni probabilita,' Vice Sindaco.
Moretti, gia' Segretario Provinciale del PSI, e' stato, tra l'altro,
un giovanissimo "allievo" di
Brodolini, insieme all'attuale Coordinatore del PS di Recanati, Gianni Bonfili.

Ci sarebbero le Istituzioni ed anche la possibilita' di coinvolgere la
Fondazione Nazionale "Giacomo Brodolini" (sede a Roma, Presidente
Bartocci).

PENSO CHE.. NE VALGA LA PENA.

Credete che si possa fare?

Fatemi sapere.
Fraterni saluti socialisti.

Macerata, li 30 Giugno 2009

Ivo Costamagna
(Segretario Provinciale Partito Socialista Macerata)


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*Una medaglia per Maria Luisa. - FIRMA L'APPELLO*

From: "Gay.it News" <newsletter@gay.it>
Date: Tue, 30 Jun 2009
10:07:22


Una medaglia per Maria Luisa. Firma l'appello

Sono già moltissime le adesioni dei personaggi della politica e dello
spettacolo giunte alla redazione di Gay.it. Dal portavoce del PDL
Daniele Capezzone a Luciana Littizzetto, dai deputati del Partito
Democratico a Maurizio Costanzo. Tutti mobilitati perché il presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano conferisca la medaglia al valore
civile a Maria Luisa Mazzarella, la studentessa di Napoli che ha
rischiato la vita per aver difeso l'amico gay dalle violenze di una
gang.

Firma anche tu l'appello al Presidente. >>


Ecco il testo per il presidente della Repubblica.

Signor Presidente,
il 23 giugno 2009, nella centrale piazza Bellini a Napoli, una
studentessa di 26 anni, Maria Luisa Mazzarella , nella circostanza di
trovarsi a difendere un proprio amico omosessuale dalle offese e dalle
violenze fisiche per opera di un gruppo di coetanei, è stata lei
stessa oggetto di un duro atto di violenza verbale e fisica che le ha
procurato lesioni su tutto il corpo e l'ha esposta al rischio di
perdere addirittura un occhio.

In un contesto sociale in cui si moltiplicano gli atti di violenza
dettati dall'odio nei confronti di cittadini con un differente
orientamento sessuale e che spesso si consumano nell'indifferenza
generale di coloro che vi assistono, il gesto di Maria Luisa assume un
innegabile valore non solo simbolico. Ci permettiamo pertanto di
chiederLe di valutare la possibilità di concedere a Maria Luisa la
medaglia al valor civile per aver messo a rischio la propria stessa
vita in difesa di un coetaneo vittima della violenza omofoba.

Confidiamo nella Sua sensibilità in modo che Maria Luisa possa vedersi
conferita la massima onorificenza della Repubblica.

Firma anche tu l'appello al Presidente. Il gesto eroico di Maria Luisa
deve avere il riconoscimento della Repubblica. >>

Hanno aderito tra gli altri:
Alessio De Giorgi (Direttore Gay.it), Daniele Nardini (Direttore dei
contenuti Gay.it), Sergio Rovasio (Segretario Associazione Radicale
Certi Diritti), on. Paola Concia (Deputata Partito Democratico),
Salvatore Simioli (Presidente Arcigay Napoli), Carlo Cremona
(Presidente I-Ken Onlus), Daniele Capezzone (Portavoce del Popolo
delle Libertà) , Cristiana Alicata (Scrittrice), Immacolata Battaglia
(Imprenditrice), Francesco Belais (Giornalista), on. Marco Beltrandi
(Deputato radicale del Partito Democratico), Andrea Benedino (Partito
Democratico), Rocco Berardo (Tesoriere Associazione Luca Coscioni),
on. Rita Bernardini (Deputata radicale del Partito Democratico),
Francesco Billotta (Avvocato Rete Lenford), Stefano Bolognini
(Giornalista), Giorgio Bozzo (Imprenditore), Roberto Brandolini
(Deegay.it), Fabio Canino (Presentatore televisivo), Marco Cappato
(Segretario Associazione Luca Coscioni), Alessandro Cecchi Paone
(Presentatore televisivo), Claudio Coccoluto (Dj), Roberto Colantuono
(Imprenditore), Gabriele Galeotti - Conte Galè (Presentatore
radiofonico), Felix Cossolo (Imprenditore), Ivo Costamagna
(Responsabile Gruppo Partito Socialista Regione Marche), Maurizio
Costanzo (Giornalista), on. Gianni Cuperlo (Deputato Partito
Democratico), Sergio D'Elia (Segretario Associazione Nessuno Tocchi
Caino), Giovanni Dall'Orto (Giornalista), Rita De Santis (Presidente
nazionale AGEDO ), Titti De Simone (Partito della Rifondazione
Comunista), Pierluigi Diaco (Giornalista), on. Leonardo Domenici
(Eurodeputato Partito Democratico), Giuliano Federico (Direttore
Gay.tv), on. Vittoria Franco (Deputata Partito Democratico), Franco
Grillini (Presidente GayNet), on. Roberto Gualtieri (Eurodeputato
Partito Democratico), Paolo Hutter (Giornalista ), Luciana Littizzetto
(Attrice), Sergio Lo Giudice (Consigliere Comunale Bologna - Partito
Democratico), Vladimir Luxuria (Attrice), Ennio Marchetto (Attore),
Marialina Marcucci (Imprenditrice), Fabrizio Marrazzo (Presidente
Arcigay Roma), Anna Meacci (Attrice), on. Giovanna Melandri (Deputata
Partito Democratico), Bruno Mellano (Presidente Radicali Italiani),
Riccardo Nencini (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana ),
Enrico Oliari (Presidente GayLib), Adele Parrillo (Scrittrice), Paolo
Patanè (Presidente Arcigay Sicilia), Marco Perduca (Senatore radicale
del Partito Democratico), on. Barbara Pollastrini (Deputata Partito
Democratico), on. Ermete Realacci (Deputato Partito Democratico),
Enrico Rossi (Assessore Salute Regione Toscana), Regina Satariano (MIT
- Toscana), Ivan Scalfarotto (Partito Democratico), Massimo Scolari
(Imprenditore), Frank Semenzi (Imprenditore), Alberto Villa (Portavoce
Genova Pride), on. Elisabetta Zamparutti (Deputata radicale del
Partito Democratico), Alessandro Zan (Consigliere Comunale Padova -
Sinistra e libertà)

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Chianciano, fegato sano? E il Pd? Ricomincio da tre!

A Chianciano fegato sano? Può darsi...io alla radio l'ho ascoltata un po' così e così. Però è tornato Cesare Salvi, socialista-frontista del duemila, che dopo l'alleanza paleolitica con Diliberto e Ferrero ha proposto, tenetevi forte, la riforma americana della politica e delle istituzioni! o aveva le idee confuse per le europee o pensava per il vecchio continente a qualcosa di più simile alle istituzioni degli anni '30 in Russia, però per l'Italia vanno bene i modelli americani, tiriamo un sospiro di sollievo. Nencini il fegato se lo è guastato subito, parla bene, invita i radicali e chi ci sta a costruire Sinistra e Libertà o come la si vuole chiamare, fa tre proposte serie, la formazione, il lavoro precario e riforma Biagi da attuare ancora, i diritti civili, poi scende dal palco e si sente Pannella che lo chiama "Enrico, Enrico, Enrico..." intorno subito lo zittiscono, "no, è Riccardo!", insomma che dire, quello ancora Enrico cerca, e forse, quell'altro ancora Enrico sembra? Meglio alzarsi a bere un po' d'acqua. Poi arriva Pecoraro Scanio che racconta a tutti la favola della politica buona e si cosparge un po' il capo di cenere (ma non troppo) per le "cazzate" fatte col governo Prodi. E chi ci crede più? Altro bicchiere d'acqua! La Bonino fa la sua bella figura e la sfanga, dice bene che bisogna essere di governo anche all'opposizione, Pannella allieta il pranzo della domenica con il solito intervento all'ora mediana; qua e la`interventi costruttivi, Migliore, polemici, De Lucia, ma alla fine resta ancora l'impressione che manchi qualcosa. Fegato sano, ancora no! Se si dà una occhiata ai vicini però viene da sorridere: parte il congresso del Pd. Sei mesi di tempo persi dietro ai giochetti di una classe dirigente che è dal 1989 che non sa fare altro. Uno spreco spaventoso, come i due congressi fatti dal Pci per cambiare nome e scegliere il segretario: non è cambiato un bel niente. I ragazzi di Berlinguer hanno proprio stufato, dalla diversità si è passati al parossismo della politica, alla tattica pura ed esasperante, questi hanno sostenuto tutto e il contrario di tutto: nichilismo puro! Meglio Chianciano, con la speranza nel tre luglio. Ricominciamo da tre?
Carlo M

lunedì 29 giugno 2009

*UNA (NUOVA) DATA DA APPUNTARVI: SABATO 18 LUGLIO, ORE 16.30, SEDE CIVITANOVA, ATTIVO PROVINCIALE DEL PARTITO SOCIALISTA*

-Al compagno Luca Cefisi
Segreteria Nazionale PS e
Presidenza PSE

-Al Segretario Regionale PS
Massimo Seri

-Al Presidente Gruppo PS
Regione Marche
Antonio D'Isidoro

-All'Assessore Regionale PS
Lidio Rocchi

-Al Consigliere Provinciale MC
Piero Gismondi

-Al Presidente Provinciale PS
Macerata
Venanzo Ronchetti

-A tutti i componenti dello
ATTIVO PROVINCIALE PS MACERATA

Cari Compagni,

sono iniziati Venerdi' 26 Giugno quindici giorni molto importanti per
il futuro del Partito Socialista.

Nello scorso fine settimana l'Assemblea di Chianciano, convocata dai
compagni radicali, a cui hanno partecipato sia numerosi dirigenti
socialisti, dal Segretario Riccardo Nencini a Mauro Del Bue, da Biagio
Marzo a Bobo Craxi, sia esponenti delle altre forze (SD, VERDI, MpS)
che compongono Sinistra e Liberta', (Francescato, Cento,
Boato, Gennaro Migliore, ecc.) e' stata la prima, importante,
occasione per verificare le volonta' concrete di uscire dai piccoli
"bastioni" identitari per costruire, davvero, la nuova Sinistra
Italiana che non puo' che essere laica e riformista e della quale non
puo' non fare parte, non solo per ragioni numerico-elettorali,
l'intera galassia radicale.

Un'occasione di confronto importante che si e' svolta da Venerdi' 26 a
Domenica 28 Giugno u.s.

Questa settimana, per l'intera giornata di Venerdi' 3 Luglio, si
terra' a Roma il primo Seminario Nazionale di Sinistra e Liberta'.
Sara' anche questa un'occasione di riflessione il cui ottimo livello
e' garantito dalla qualita' dei relatori.

Sbaglia chi pone, strumentalmente e sulla base di vecchie logiche e
pregiudizi, in alternativa i due appuntamenti.
Solo da un unico "cantiere" di tutta quest'area politico-culturale
puo' nascere una Sinistra davvero nuova e con la massa critica
necessaria per farla uscire dall'oscuramento e dall'isolamento con
cui, siatene certi, la volonta' autodistruttiva del PD e dei suoi
organi d'informazione,
cerchera' di provocarne il fallimento.

Tale "percorso" trovera' due doverosi momenti di confronti interno al
Partito Socialista con la riunione del

DIRETTIVO REGIONALE fissato per sabato 4 Luglio, alle ore 9.30, a Loreto

e del

CONSIGLIO NAZIONALE convocato per sabato 11 Luglio.

La data coincide, non casualmente, con il 40 Anniversario della
scomparsa del compagno GIACOMO BRODOLINI e sara' l'occasione per
ricordarlo nel modo piu' solenne come il... "SOCIALISTA ministro"
merita.
Il luogo dove si terra' il Consiglio Nazionale non e' ancora stato
stabilito e chissa' che Riccardo e Pia non si convincano a......

Abbiamo poco tempo, prima di arrivare, entro fine anno, con la
"stagione" dei Congressi, locali e nazionali, delle singole forze
politiche, alle decisioni definitive.

All'interno di questa situazione complessiva si inserisce la nostra
vicenda provinciale e regionale e la necessita' di un confronto aperto
ed a "tutto campo" su... passato, presente e futuro del Partito
Socialista.

Per questo ho chiesto a LUCA CEFISI, che i compagni hanno iniziato a
conoscere ed apprezzare in campagna elettorale, di venire a darci il
suo contributo di analisi e di idee ed al Consigliere Provinciale
della lista "La tua Provincia", Piero Gismondi, di proseguire nel
rapporto di consultazione e di stretta collaborazione, politica ed
amministrativa, iniziato in una riunione... "particolare" su cui avro'
modo di tornare.

E', infatti, convocato per

SABATO 18 LUGLIO,
ORE 16.30, SEDE PS
CIVITANOVA, VIA SANZIO,8,

L'ATTIVO PROVINCIALE

aperto ad iscritti e simpatizzanti con il seguente Ordine del Giorno:

1)Relazione del Segretario Provinciale;

2)Intervento di Luca Cefisi;

3)Intervento di Piero Gismondi;

4)Dibattito;

5)Conclusioni di Massimo Seri

Certi che comprenderete l'importanza davvero particolare di tale
riunione e, in attesa d'incontrarvi, vi invio i piu' fraterni saluti
socialisti.

Macerata, li 29 Giugno 2009

Ivo Costamagna
(Segretario Provinciale Partito Socialista Macerata)


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*29 Giugno 2004 - 2009: Cinque anni fa moriva MARIO COSTAMAGNA - Stasera, ore 19.00, S. Messa, in suffragio e ricordo, Chiesa S. Pietro in Piazza a Civitanova Marche*

*29 Giugno 2004 - 2009: Cinque anni fa moriva MARIO COSTAMAGNA -

Stasera, ore 19.00, S. Messa, in suffragio e ricordo, Chiesa S. Pietro
in Piazza a Civitanova Marche*


Ivo Costamagna
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*SINISTRA e LIBERTA': "RICOMINCIAMO DA TRE" SEMINARIO NAZIONALE, VENERDI 3 LUGLIO A ROMA*

"RICOMINCIAMO DA TRE"
SEMINARIO NAZIONALE

iniziative@sxmail.it
------------------------------
In preparazione della prima Assemblea nazionale di Sinistra e Libertà,
il 3 luglio avrà luogo a Roma il Seminario nazionale del nostro
progetto politico.

http://www.sinistraeliberta.it

*In preparazione della prima Assemblea nazionale, avrà luogo il
Seminario nazionale di Sinistra e Libertà, che si terrà il 3 luglio,
presso l'hotel Quirinale e si svolgerà dalle ore 10.30 alle ore 17.30
in via Nazionale 7, a Roma*.

Al seminario *parteciperanno* i candidati e le candidate alle elezioni
europee, i testimonial che hanno sostenuto la lista, i consiglieri
regionali, provinciali e comunali e le delegazioni delle forze
politiche dei partiti e dei movimenti di Sinistra e Libertà.

Pubblichiamo la
*lettera di convocazione del seminario di Claudio Fava, Grazia
Francescato, Umberto Guidoni, Riccardo Nencini e Nichi Vendola*:

*Care, cari,
avvertiamo l'esigenza di compiere una attenta analisi del voto europeo ed
amministrativo appena svolto e di aprire una comune ed utile riflessione
sulla prospettiva politica che ora si apre. Sin dal primo momento è
risultata a noi evidente la potenzialità di un esito che, pur
tenendoci al
di sotto del quorum previsto dalla nuova legge, ha messo tuttavia in
risalto l'esistenza di uno spazio politico reale, insieme alla domanda
che
avvertiamo forte di non disperdere ora quest'esperienza ma di dare ad
essa una base politica ed organizzativa per le sfide che abbiamo
dinanzi. E' una
discussione impegnativa, quella che ora ci attende, che non può rinchiudersi
dentro ristretti gruppi dirigenti. Per questo riteniamo che il modo più
produttivo sia quello di compierla insieme a quanti - candidati, testimoni,
eletti nelle amministrazioni locali - sono stati con il loro impegno
protagonisti diretti della nostra campagna elettorale.

Proponiamo a questa
platea rappresentativa di riunirsi per un'intera giornata venerdì 3 luglio,
dalle ore 10 alle ore 18 a Roma, presso l'Hotel Quirinale di via Nazionale
n. 7, per compiere un esame del voto, riflettere sulle prospettive
della nostra esperienza, indicare alcuni primi obiettivi di lavoro.

Ricominciamo dal Tre, questo il titolo emblematico dell'appuntamento.
Sarà quella anche l'occasione per fornire un contributo di merito alle
numerose realtà
territoriali che in questi giorni ci sollecitano nel proseguire
un'esperienza che ha visto dovunque la partecipazione di donne e di
uomini che guardano con ragionevole speranza alla costruzione di
Sinistra e
Libertà.

Per questo siamo fiduciosi che ognuno di voi voglia accogliere questo nostro
invito e considerarlo come l'inizio, dopo il voto, di un comune cammino. Nei
prossimi giorni vi faremo avere un documento che sarà alla base della nostra
discussione del 3 luglio.*


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domenica 28 giugno 2009

*Gruppo Consiliare "Uniti per Porto Recanati" - Newsletter*

Oggetto: *Gruppo Consiliare "Uniti per Porto Recanati - Newsletter*

COMUNICAZIONI: i network permettono la circolazione orizzontale delle
informazioni, il valore delle informazioni è elevato ed è strumento
per rendere trasparente l'azione del governo della città ed efficace
l'azione
dell'opposizione. Vi invito quindi a continuare a seguirci sul web con
tutti gli strumenti, dialogare, fare richieste e dare contributi.

WEBTV e WEBRADIO saranno operative. Aspettiamo i vostri contributi

INFO MSG
su Facebook
Gruppo Consiliare UNITI per PORTO RECANATI

Il gruppo ha cambiato nome per affrontare la legislatura nei banchi
dell'opposizione.

Lorenzo Riccetti, Maria Grazia Pantone, Giuliano Paccamiccio, Loredana Zoppi
e Giovanni Giri faranno un'opposizione ferma e costruttiva, che metterà al
primo posto la partecipazione e la trasparenza nei confronti di tutti
i cittadini portorecanatesi.

Lo scopo del Gruppo è informare sulla convocazione e sull'Ordine del
Giorno di ogni Consiglio Comunale, sulle decisioni prese, sulle nostre
proposte e su tutto quello che riguarderà l'attività del Gruppo
Consiliare UNITI per
PORTO RECANATI.

Il progetto continua dunque, e avrà come parole d'ordine quelle che
hanno guidato la campagna elettorale: PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA,
LEGALITA',
COMUNICAZIONE.

Nei prossimi 5 anni lavoreremo affinché il nostro progetto diventi
maggioranza nel Paese, e perché questo avvenga avremo bisogno di tutti voi,
delle vostre risorse, dei vostri talenti e del vostro entusiasmo.

*LA QUARTA CHIANCIANO DIA UN SEGNO DI VITALITA' - di Mauro Del Bue*

*La quarta Chianciano dia un segno di vitalità*

di Mauro Del Bue

28/06/2009 - Sono stato il co-promotore della Chianciano uno, quella
che, assiemea Marco Pannella, ho contribuito a promuovere dopo il
diluvio elettorale dell'aprile del 2008.

Da Chianciano uno si decise di dar vita a una sorta di seminario
periodico e poi ad un coordinamento di persone che rappresentavano
storie e progetti non omologhi, ma
conciliabili. Storie che non potevano essere state cancellate
attraverso il marchingegno del voto utile e che rischiavano di
rimanere
sepolte da un travolgente e apparentemente inevitabile bipartitismo.
Si continuò, dopo il maggio del 2008 e fino all'agosto dello stesso
anno, con alcuni incontri più ristretti ove, oltre al gruppo storico
radicale, diedero il loro contributo di idee e di operosadisponibilità
personaggi quali Ignazio Marino, Marco Boato, Cesare Salvi, Pasqualina
Napolitano, Gianni Cuperlo,Luigi Manconi e anche Rino Formica, nonchè
intellettuali e giovani e donne interessate a far nascere un progetto
politico che conciliasse valori e programmi di stampo liberale,
socialista, radicale e laico. Si usarono più volte quegli stessi
quattro aggettivi che campeggiavano nel simbolo della Rosa nel pugno,
e
non appariva casuale.
Poi, improvvisamente, gli incontri vennero bloccati.

Pannella mi confidò che il discorso si poteva riprendere solo dopo le
elezioni europee e che queste scandenze apparivano troppo
ravvicinate per potervi inserire il nuovo progetto.
E così fu. Tanto che i singoli personaggi che avevano dato vita al
primo coordinamento chiancianista si dispersero rientrando, come tante
lumache, nel vecchio guscio partitico. In realtà quell'esodo di
ritorno coincideva con la
consapevolezza che le elezioni europee sarebbero state affrontate senza
alcuno sbarramento elettoralee che dunque anche i sepolti dell'aprile
del 2008 potevano, "uti singuli", risorgere grazie al farmaco
miracoloso del proporzionale puro.
Tanto che il secondo appuntamento
chiancianista fu un congresso dei radicali italiani al quale,
nell'autunno del 2008, anch'io partecipai, ma ricordando l'impegno che
avevamo preso nel primo appuntamento e che mi pareva allora dimenticato.

Quando poi il Parlamento decise lo sbarramento elettorale al 4%, e
dopo avere formato il Comitato per la democrazia, senza che i radicali
ne feccessero parte (e avevano probabilmente qualche ragione), venne
convocato a Chianciano un altro appuntamento. E cioè il congresso
della componente italiana del Partito radicale trasnazionale. Per la
terza volta partecipai, in quella circostanza non fui il solo
(parlarono anche Nencini e Bobo Craxi), e rivolsi a Pannella l'invito
ad aderire a Sinistra e libertà o in alternativa a lanciare con
chiarezza una lista stile Rosa nel Pugno. In particolare giudicai
l'ingresso di Pannella la condizione per dare al progetto di Sinistra
e
libertà una valenza politica. Non ebbi risposta e poco dopo Pannella
decise la presentazione della sua lista.

Anche in questa circostanza non senza una logica e raccogliendo poi un
risultato elettorale tutt'altro che disprezzabile, il 2,4%. Peccato,
perchè con l'ingresso dei radicali Sinistra e libertà avrebbe eletto
quattro o cinque parlamentari e Marco Pannella sarebbe certamente al
suo posto a Strasburgo, e non certo per scaldarlo. Oppure, se fosse
stata lanciata la nuova Rosa nel Pugno, pur non eleggendo
parlamentari, sarebbe nato un progetto politico di nuovo conio tra
socialisti e radicali, utile non solo per noi, ma anche e soprattutto
per l'Italia.

Adesso siamo alla Chianciano quattro. Credo che il convegno dovrebbe
rispondere alle domande alle quali le tre precedenti Chianciano non
hanno potuto o saputo rispondere.

I radicali, Marco Pannella in particolare, è interessato a un progetto
che coinvolga non solo i radicali e che non abbia come unico comun
denominatore l'idea che questo sessantennio sia
stato solo partitocrazia e non anche democrazia?

E' interessato, in particolare, a un progetto che unisca radicali e
socialisti, e magari anche laici e liberali? E' possibile, in questo
caso, recuperare il vecchio progetto della Rosa nel Pugno?

E poi, Pannella esclude o, come invece avvenne a Chianciano uno,
include, nel progetto, anche altre storie e forze ideali, come quelle
ambientaliste e della sinistra post comunista?

Pannella ha un dovere in più rispetto a noi. Il dovere nasce dalla
buona affermazione elettorale, che potrebbe naturalmente produrre
anche la tentazione a procedere da soli, ma che, però, sarebbe in
netta
contraddizione almeno con il primo appuntamento di Chianciano, quello
da cui tutto prese inizio e che venne salutato come il primo fatto
nuovo dopo la grande sconftta elettorale. Spero che quattro e non tre
sia numero perfetto e che questo valga almeno per Chianciano.


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*IVO "TORNA" IN REGIONE - intervista di Ennio Ercoli ad Ivo Costamagna per il mensile Millepaesi*

-Allora Ivo sei davvero "tornato" in Regione, ad Ancona?

Si e' vero. Il mio ruolo attuale e' diverso da quello del passato ma
rappresenta per me una grande soddisfazione, personale e politica.
Dalla Regione spero di potermi rendere utile come ho sempre cercato di
fare nella mia vita.

-Insomma, una bella "rivincita"?

No, nessuna rivincita.
Niente puo' restituire a me, alla mia famiglia ed al mio Partito i
danni, di ogni tipo, economici, di salute, politici e lavorativi,
prodotti da una "grande ingiustizia" maturata in un clima
giustizialista in cui ho pagato il mio essere socialista, craxiano,
giovane e, magari, anche rampante.
I giudici di Primo Grado, nel 1996, freudianamente, lo hanno anche
scritto: io non ero credibile non per una prova contraria ma in
quanto... "Costamagna e' socialista per sua stessa ammissione".
Neanche ai tempi del "Terrore" di Roberspierre!

Nonostante tutto questo e tanto altro che e' doloroso solo ricordare
(la malattia di mio padre, la separazione familiare, la mia vicenda
politica brutalmente interrotta, i processi subiti in piazza da parte
dei tanti che non conoscevano i fatti ma, magari, erano aizzati da
alcuni sciacalli della politica locale, la distruzione, a Civitanova,
del mio Partito, la vendita dell'unica casa di famiglia, quella in
Piazza XX Settembre, per poter pagare gli avvocati e difendermi in una
causa durata 13 anni), nonostante tutto questo
*ringrazio Dio* di essere riuscito a tener duro, a stringere i denti
e, soprattutto, con la piena assoluzione chiesta dopo un'arringa, in
Fatto ed in Diritto, che mi piacerebbe che ognuno potesse leggere,
addirittura dal Procuratore Generale della Corte di Appello di
Perugia, di essere riuscito a riaffermare la Verita' della mia
Onesta'.

Lo dovevo ai tanti amici che, nonostante tutto, hanno continuato a
starmi vicino, a partire dai compagni socialisti, ed anche ad alcuni
miei avvocati, che sono divenuti dei cari amici, che mi hanno
sostenuto anche fuori dall'Aula di Tribunale.
Lo dovevo a tutta la mia famiglia, Costamagna e Ginevri, di umile
provenienza sociale ma, da sempre e da tutti, stimata per la sua
Onesta' ed ai miei concittadini, tutti i civitanovesi, che dovevano
avere la certezza di essere stati ammistratati (prima come Sindaco e
poi come Assessore Regionale) da una persona che poteva avere dei
difetti ma che era sempre stata onesta.
Lo dovevo, in particolare, a chi, prima di me, nella mia famiglia,
aveva amministrato la Cosa Pubblica. Ne cito due per tutti.
Da mio nonno Luigi Costamagna, primo Sindaco Socialista di Civitanova
nel 1919, cacciato ed ucciso dai fascisti il 21 Novembre 1922 (...lo
stesso giorno e mese, nel 1960, sarei nato io), a mio zio materno,
Pietro Ginevri, morto a soli 36 anni anche per l'incessante impegno
profuso, come Presidente dell'ECA, per riuscire a trasformare
l'Infermeria di Civitanova Alta nell'attuale Ospedale Generale di
Zona.
Un obiettivo contrastato da molti, fuori Civitanova, e raggiunto
minando il suo pur giovane fisico. Oggi a lui e' intitolato il Viale
di accesso all'Ospedale (decisione presa dalla Giunta guidata da
Erminio Marinelli).
Lo dovevo a mio padre che, sono certo, ha ascoltato da lassu', dopo
averle attese per tanti anni, le parole pronunciate dalla Corte per la
sentenza definitiva:
"Assolto perche' il fatto non sussiste".
Lo dovevo, infine, a mia madre che continua ad essermi vicina, davvero
nella buona e nella cattiva sorte, ed a mio figlio Mario.
A lui non lascero' grandi patrimoni ma voglio potergli trasmettere la
piu' grande ed importante delle eredita', la stessa che ho ricevuto
io: la fiducia che ti circonda prima ancora che per i tuoi meriti, che
pure dovrai dimostrare, per la stima che godevano coloro che ti hanno
preceduto.
Una sorta di "Carta di Credito dell'Onesta'".

Nessuna rivincita, quindi, semmai un... "Nuovo inizio", a 48 anni.


-Si ma hai detto cose sufficenti per scrivere un libro...

Forse un giorno chissa' ma non ora.
Sia perche' sono vicende ancora troppo recenti e dolorose sia perche',
adesso, ho davvero tante cose da fare ed in "salita" e' sempre dura
anche se con l'impegno costante ci si puo' riuscire.
Cose da fare per me e la mia famiglia ma anche per rimettermi a
disposizione della gente, dei problemi quotidiani della povera gente a
cui spesso i propri diritti vengono fatti pesare come se fossero...
enormi favori.

Questo e' il momento di... vivere il presente, guardando al futuro!

Sono, poi, ancora Segretario Provinciale del mio Partito, il Partito
Socialista, che sta avviando la costruzione, mi auguro insieme, oltre
che a Sinistra Democratica, Verdi e Vendoliani, anche ai compagni
Radicali, di un nuovo soggetto politico: Sinistra e Liberta' o Rosa
nel Pugno che sia, la sostanza Liberale, Socialista, Ambientalista e
Radicale e' la stessa.
Sara' questa la nuova Sinistra, Laica e Riformista, italiana.
Abbiamo poco tempo, sino a fine anno, poi il Congresso Nazionale.

-Non ci hai ancora detto, pero', quale ruolo sei stato chiamato a
svolgere e, poi, dove possiamo venirti a trovare?

Hai ragione.
Sono Responsabile del Gruppo del Partito Socialista
presso il Consiglio Regionale delle Marche.
Puoi, e potete, trovarmi al secondo piano del palazzo dove sono
ubicati gli uffici del Consiglio Regionale in Piazza Cavour, 23 , la
Piazza centrale di Ancona.
Anzi, facciamo cosi': per... "riannodare il filo", logorato in questi
anni difficili ma mai completamente spezzato, ti e vi lascio i miei
recapiti.

Mail: ivo.costamagna@consiglio.marche.it

oppure:

ivocostamagna@gmail.com

Tel. Ab.:0733817820

Tel Uff.:0712298588

Fax:0712298222

Cell.:3470935909

Credetemi, posso essere...
"un po' piu' grigio ma non domo".

-Ti crediamo e, comunque, "verificheremo".
Per ora, complimenti e buon lavoro, caro Ivo!

(Ennio Ercoli)

*LETTERA AGLI ATTIVISTI SOCIALISTI DEL PRESIDENTE DEL PARTITO SOCIALISTA EUROPEO, RASMUSSEN*

Cari Compagni Attivisti,

La nostra famiglia Socialista alle ultime elezioni Europee ha avuto un
risultato deludente. Ci troviamo davanti ad un Parlamento Europeo in
cui i progressisti sono al loro minimo storico, e con un destra
euroscettica e nazionalista più forte che mai. Inoltre, corriamo il
rischio di ritrovarci con una Commissione Europea sempre più
sbilanciata a destra. Ma una sconfitta non può portare al disfattismo.
I partiti della destra europea hanno ottenuto una vittoria di Pirro,
basata su una bassa affluenza da record. L'Europa ha ancora bisogno di
una nuova direzione. Siamo nel mezzo di una recessione, che ancora non
andrà via. I salari sembrano reggere ma non si può escludere che alla
fine non subiscano gravi ripercussioni. Si prevedono 27 milioni di
disoccupati nel prossimo anno, a meno che non ci sia un forte impegno
europeo per un nuovo piano di rilancio economico. Dobbiamo quindi
batterci per un Nuovo e Progressista piano di rilancio europeo per
salvaguardare l'occupazione e proteggere le persone. La
socialdemocrazia deve rinnovarsi. I valori su cui abbiamo basato più
di
un secolo di lotte politiche ed i risultati ottenuti devono essere la
nostra ispirazione. Dobbiamo imparare a raggiungere meglio la gente,
coloro che si sentono esclusi e delusi dalla politica di oggi,
sintonizzarci con le loro paure ed i loro sogni. I Socialdemocratici ed
i Partiti Socialisti di tutta Europa dobbiamo lavorare a più stretto
contatto, più di quanto abbiamo già fatto in passato. E dobbiamo
essere
aperti alle idee ed alle persone progressiste, al di là dei limiti
formali dei nostri partiti. Per ingrandirsi ed accogliere al suo
interno il Partito Democratico italiano, il nostro gruppo parlamentare
ha deciso questa settimana di cambiare nome: si chiamerà ASDE
(Alleanza dei Socialisti e Democratici Europei) .

*La decisione del gruppo non comprometterà in alcun modo il nome o
l'identità del Partito del Socialismo Europeo. Dobbiamo costruire un
PSE più forte con il prezioso supporto degli attivisti, definendo un
chiaro e forte progetto politico per affrontare le sempre maggiori
sfide dei cittadini.
Abbiamo bisogno di più PSE, non meno PSE. Conto sul vostro sostegno e
la vostra partecipazione per il raggiungimento dei nostri comuni
obiettivi.*

Saluti Socialisti

POUL NYRUP RASMUSSEN


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venerdì 26 giugno 2009

*UN PARERE MOLTO CRITICO SUL DOCUMENTO DELLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PARTITO SOCIALISTA: CHE NE PENSATE?*

Un nuovo sole contro l'arsenico e i vecchi merletti

di Carolus Felix

26/06/2009 - Dal direttivo nazionale del PS esce un breve documento che
é davvero difficile commentare, tanta è la sua ambiguità e la sua
inconcludenza, specialmente quella che appare anche dalla precisazione
attraverso le dichiarazioni ulteriori rilasciate dallo stesso
Segretario.

1) RAFFORZARE L'ORGANIZZAZIONE DEL PARTITO ATTRAVERSO IL NUOVO
TESSERAMENTO DA METTERE A PUNTO QUANTO PRIMA, PREVEDENDO NUOVI
STRUMENTI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE, INTERVENENDO CON POLITICHE
SPECIFICHE NELLE SINGOLE PROVINCE DELL'ITALIA SETTENTRIONALE.

2) RIDEFINIRE LA CORNICE DI "SINISTRA E LIBERTÀ" TORNANDO ALL'IDEA
ORIGINARIA DI UNA FEDERAZIONE DI FORZE DELLA SINISTRA RIFORMISTA – DA
VERIFICARE IN SETTEMBRE ANCHE PER QUANTO CONCERNE LE SUE ARTICOLAZIONI
TERRITORIALI E LA CONDIVISIONE DI UN SIMBOLO DA PRESENTARE ALLE
ELEZIONI REGIONALI – CHE SI CARATTERIZZI PER BATTAGLIE CIVILI E SOCIALI
INNOVATIVE E SI RAPPORTI CON IL SOCIALISMO EUROPEO.

3) GUARDARE CON ATTENZIONE ALLA EVOLUZIONE DEL P.D., INCALZANDOLO
PERCHÈ VENGA RIDISEGNATA DALLE FONDAMENTA LA CORNICE DEL
CENTRO-SINISTRA ITALIANO INTANTO IN PREVISIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI
2010. IN QUESTA PROSPETTIVA, L'ACCORDO RAGGIUNTO NEL GRUPPO SOCIALISTA
AL PARLAMENTO EUROPEO FAVORISCE IN ITALIA UN CONFRONTO CUI NESSUNA
DELLE DUE FORZE POLITICHE POTRÀ SOTTRARSI.

4) PROPORRE LA COSTRUZIONE DI UN FRONTE TRA TUTTE LE OPPOSIZIONI
RIFORMISTE AL GOVERNO IN CARICA

Procediamo con ordine, in maniera chiara e sintetica.

Punto 1) Cosa vuol dire procedere con un nuovo tesseramento? Quanti si
pensa possano essere i nuovi tesserati del PS, se questo partito non
saprà sciogliere i suoi nodi fondamentali e contribuire validamente
alla nascita e all'affermazione di Sinistra e Libertà come nuovo
soggetto politico della sinistra italiana riformista e democratica?
Bisogna tesserarsi a Sinistra e Libertà, caso mai, e vincolare ad essa
ed al suo simbolo, tutte le candidature anche in ambito locale. Se lo
si fosse già fatto, a quest'ora avremmo già raggiunto il quorum.

Punto 2) Quando mai ci si è discostati dal progetto originario
federativo? E che bisogno c'è dunque di tornarci adesso? Il nuovo
soggetto politico deve avere una valenza aggregante, e gli unici che
hanno messo a serio rischio questa valenza sono stati proprio certi
socialisti "conservatori" o "scettici", che hanno a lungo remato contro
ed espresso le loro contrarietà anche in maniera palese ed
autolesionistica, persino nel cuore di una difficilissima campagna
elettorale.

I punti 3) e 4) sono direttamente legati alla nota conclusiva che
vorrebbe fare intendere che la politica di Sinistra e libertà, più che
avere una sua valenza autonoma e originale, deve essere solo una sorta
di "eco di ritorno" dei baccani nelle altrui dimore: quella del PD o
persino quella dell'UDC.

Noi dobbiamo piuttosto puntare ad aggregare il consenso a Sinistra, non
regolarci opportunisticamente, a seconda di come vanno le cose in casa
d'altri, se essere, ad esempio, a destra o sinistra del PD. O se
addirittura poter prefigurare un accordo di governo con una UDC che sta
sdegnosamente da sola all'opposizione solo perché Berlusconi non ha
voluto Casini nel suo governo col suo simbolo, dopo che lo stesso
Casini e tutta l'UDC (cannoli inclusi) ne hanno per anni costituito
l'ossatura integrale.

Questo documento, cari compagni, diciamola tutta, non è altro che
ambiguo, dannoso e persino velleitario, considerando che appare sempre
di più come una bordata tanto inutile quanto intempestiva a Vendola,
l'unico fedele alleato di Sinistra e Libertà che si è persino speso per
difendere Craxi, un suo netto oppositore, e che è quello che ha portato
più consensi alla lista. Vendola é uno dei pochi leaders politici che
attualmente sono ancora legati ai bisogni della gente e alle necessità
del territorio. E i suoi successi elettorali lo confermano di giorno in
giorno sempre di più. E' una risorsa indispensabile e costruttiva per
tutto lo schieramento di Sinistra e Libertà e chi gli lancia tali
bordate mostra solo ipocritamente di volere da una parte il Simbolo
nuovo di Sinistra e Libertà, ma dall'altra di sdegnare il contributo di
una componente fondamentale della sua ossatura portante e direi anche
vincente Questo documento inoltre non serve nemmeno da copertura sul
fronte destro del PS.

Perché quel fronte è in prospettiva politicamente inesistente, dato che
raccoglie consensi nel popolo del centrosinistra talmente minoritari da
apparire inconsistenti, e spera solo nel collassamento non del PD, ma
udite, udite! Del PdL!!! E solo in nome dell'antiquariato. Non ci sono
parole se non quelle rivolte al popolo della Sinistra e della Libertà:
restiamo uniti, un nuovo sole sta per sorgere all'orizzonte, un sole
che sgombrerà anche le nubi più grigie.

C.F.

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*Certi Diritti: FIRMA L'APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER MARIA LUISA*

Una medaglia al valore civile per Maria Luisa
Mobilitazione di Certi Diritti e www.gay.it

Aiutaci a diffondere questo Appello

Venerdì 26 Giugno 2009


La ragazza che rischia di perdere un occhio per aver difeso l'amico
gay merita una medaglia al valore civile. Via alla raccolta firme per
il presidente della Repubblica. Moltissime adesioni "vip".

Maria Luisa, la studentessa 26enne di Napoli che ha rischiato di
perdere un occhio per aver difeso l'amico gay, è stata operata questa
mattina. I medici stanno tentando di restituirle almento parazialmente
la vista. Il suo gesto è eroismo puro in quanto ha messo a rischio la
propria stessa vita in difesa di un coetaneo vittima della violenza
omofoba.

Per questo Gay.it, l'associazione radicale Certi Diritti, le
associazioni Arcigay Napoli e I-Ken Onlus, hanno lanciato una raccolta
firme perché il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le
conferisca una medaglia al valore civile.

Il testo dell'appello -

"Signor Presidente, il 23 giugno 2009, nella centrale piazza Bellini a
Napoli, una studentessa di 26 anni, Maria Luisa Mazzarella , nella
circostanza di trovarsi a difendere un proprio amico omosessuale dalle
offese e dalle violenze fisiche per opera di un gruppo di coetanei, è
stata lei stessa oggetto di un duro atto di violenza verbale e fisica
che le ha procurato lesioni su tutto il corpo e l'ha esposta al
rischio di perdere addirittura un occhio. In un contesto sociale in
cui si moltiplicano gli atti di violenza dettati dall'odio nei
confronti di cittadini con un differente orientamento sessuale e che
spesso si consumano nell'indifferenza generale di coloro che vi
assistono, il gesto di Maria Luisa assume un innegabile valore non
solo simbolico. Ci permettiamo pertanto di chiederLe di valutare la
possibilità di concedere a Maria Luisa la medaglia al valor civile per
aver messo a rischio la propria stessa vita in difesa di un coetaneo
vittima della violenza omofoba.
Confidiamo nella Sua sensibilità in modo che Maria Luisa possa vedersi
conferita la massima onorificenza della Repubblica."

Sono già moltissime le adesioni dei personaggi della politica e dello
spettacolo giunte alla redazione di Gay.it. Fra i nomi dei politici
spiccano quelli del portavoce di Silvio Berlusconi Daniele Capezzone,
i deputati del PD Ermete Realacci e Paola Concia. Dal mondo dello
spettacolo sono arrivate, tra le altre, le adesioni di Maurizio
Costanzo, Fabio Canino e Alessandro Cecchi Paone. Dal movimento gay
spiccano i nomi di Imma Battaglia e Franco Grillini e del portavoce
del Pride di Genova Alberto Villa.

Medaglia al valore civile per Marialuisa


Al Presidente della Repubblica On. Dr. Giorgio Napolitano


Signor Presidente,
il 23 giugno 2009, nella centrale piazza Bellini a Napoli, una
studentessa di 26 anni, Maria Luisa Mazzarella , nella circostanza di
trovarsi a difendere un proprio amico omosessuale dalle offese e dalle
violenze fisiche per opera di un gruppo di coetanei, è stata lei
stessa oggetto di un duro atto di violenza verbale e fisica che le ha
procurato lesioni su tutto il corpo e l'ha esposta al rischio di
perdere addirittura un occhio.

In un contesto sociale in cui si moltiplicano gli atti di violenza
dettati dall'odio nei confronti di cittadini con un differente
orientamento sessuale e che spesso si consumano nell'indifferenza
generale di coloro che vi assistono, il gesto di Maria Luisa assume un
innegabile valore non solo simbolico. Ci permettiamo pertanto di
chiederLe di valutare la possibilità di concedere a Maria Luisa la
medaglia al valor civile per aver messo a rischio la propria stessa
vita in difesa di un coetaneo vittima della violenza omofoba.

Confidiamo nella Sua sensibilità in modo che Maria Luisa possa vedersi
conferita la massima onorificenza della Repubblica.

Cordialmente,
i cittadini di seguito firmatari.

E' possibile firmare l'appello per il Presidente della Repubblica a
questo indirizzo.

http://www.gay.it/unamedagliapermarialuisa/


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*LA RISCOSSA PARTE DA RECANATI - di Francesco Fiordomo*

Si comincia!

Salve a tutti.
A Recanati abbiamo ottenuto una bella vittoria. Solo ieri pomeriggio
ho iniziato a rendermi conto di essere il Sindaco di Recanati. Gli
uffici erano chiusi. Avevo convocato una riunione e mi hanno dato le
chiavi del Palazzo...
È stata un sensazione particolare, nell'intimità di quei corridoi e di
quelle stanze vuote ho rivisto i volti dei tanti amici e compagni che
lunedi pomeriggio piangevano e di quelli che non ci sono più, coloro
che mi hanno trasmesso i valori della democrazia, della giustizia, del
rispetto degli altri, dell'onestà, della solidarietà.

La vittoria di Recanati dimostra che per la Destra la conquista di
Macerata citta' e
della Regione non è scontata.

La vittoria del centrosinistra nella città di Recanati è straordinaria.
Non solo perché la tornata amministrativa comunale si chiude in modo
positivo per il centrosinistra in provincia di Macerata, ma
soprattutto perché questa vittoria assomiglia ad un moto di
liberazione della città da un decennio amministrativo, vissuto,
soprattutto nell'ultimo periodo, dai recanatesi come condizionante e
inconcludente.

FRANCESCO FIORDOMO


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*MORGONI ED IL PD DI POTENZA PICENA COLPENDO MARCELLO PAOLUCCI RISCHIANO DI ROMPERE CON SOCIALISTI E RADICALI IN TUTTA LA PROVINCIA*

In tre, contemporanei, articoli, su il Carlino di ieri, il PD di
Potenza Picena compie un... "capolavoro"politico e di rapporti con gli
alleati di centrosinistra, in particolare con socialisti e radicali e
con il loro rappresentante piu' autorevole in quella realta', Marcello
Paolucci.

Mentre Lodovico Carassai emette un comunicato, nella sua veste di
Coordinatore del Centro-Sinistra di Potenza Picena, esaltando,
giustamente, sia la
collegialita' di scelte sempre condivise nella coalizione, in questi
ultimi 5 anni, e sia, in particolare, la (testuale)
"quantita' e la qualita' delle Opere Pubbliche (assessorato retto da
Marcello Paolucci) realizzate durante quest'ultima legislatura che
superano quelle di ogni altro Sindaco dal dopoguerra ad oggi" (10 anni
di Morgoni compresi),
il Sindaco comunica l'estromissione dalla nuova Giunta Comunale
proprio dell'assessore ai Lavori Pubblici uscente, Marcello Paolucci
ed anche dei rappresentanti di tutte le altre forze politiche che
componevano la lista di centrosinistra che gli ha consentito la
rielezione (oltre a Socialisti e Radicali i quali, congiuntamente,
avevano richiesto la conferma di Marcello Paolucci, anche sulla base
dell'ottimo risultato da lui ottenuto alle elezioni provinciali
proprio nel collegio di Potenza Picena, fuori anche Italia dei Valori,
Rifondazione e Verdi), "varando" un anacronistico monocolore PD!!

PERCHE' QUESTA "MUTAZIONE GENETICA" DEL SINDACO SERGIO PAOLUCCI?

La risposta la si ritrova nel... terzo articolo, quello a firma del
Coordinamento Comunale del PD di Potenza
Picena in cui, con stupefacente arroganza ed ignoranza (lo SDI non
c'e' piu' da quasi due anni, esiste, come in tutta Europa, il Partito
Socialista), si "santifica" Morgoni e si torna ad attaccare il
sostegno dato da Socialisti e Radicali alla lista "La tua Provincia -
Silenzi Presidente" ed, in particolare, Marcello Paolucci, reo di...
"Lesa Maesta'".

Malgrado Morgoni abbia raccolto un voto "trasversale", raschiando il
"fondo del barile" e non trasferendolo sulla lista per il Comune, non
supera il 35% mentre, in queste difficili condizioni, Marcello
Paolucci raccoglie 400 preferenze e quasi il 6% dei voti impedendo a
Morgoni di affermare "l'autosufficenza" sua e del... "SUO PD".
QUESTA E' LA COLPA CHE PAOLUCCI, SOCIALISTI E RADICALI, OLTRE,
NATURALMENTE ALLA LISTA "LA TUA PROVINCIA - SILENZI PRESIDENTE"
DEBBONO "PAGARE" CON L'ESCLUSIONE DALLA GIUNTA COMUNALE.

Dispiace che per ragioni di mera sopravvivenza in Consiglio Comunale
il Sindaco, che aveva fatto della discontinuita' dal metodo di governo
del suo predecessore (Morgoni) una sorta di bandiera, si sia, invece,
piegato al "ricatto" di numeri tutti interni al PD di Morgoni e, di
fatto, abbia distrutto la coalizione che lo ha rieletto.

Si puo' capire ma non certo "giustificare.

La sua Giunta non e' piu' rapprentativa del centrosinistra ma,
soltanto, di un... "collage" delle varie "anime" del PD. AUGURI!

Saranno gli organismi locali di Potenza Picena a decidere nello
specifico, noi intanto chiediamo, formalmente, la convocazione,
sperando che esista ancora, del tavolo provinciale del
centro-sinistra.

Macerata, li 26 Giugno 2009

Ivo Costamagna
(Segretario Provinciale Partito Socialista Macerata)

Adelio Bravi
(Comitato Nazionale Radicali Italiani)


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giovedì 25 giugno 2009

*DOCUMENTO DELLA DIREZIONE NAZIONALE PS DEL 24 GIUGNO 2009*

From: Segreteria Nazionale Partito Socialista <segreteria@partitosocialista.it>
Date: Thu, 25 Jun 2009
14:51:06

Subject: Documento della Direzione Nazionale del 24 giugno 2009


LA DIREZIONE NAZIONALE DEL PARTITO SOCIALISTA RIUNITA IL 24 GIUGNO
2009 APPROVA LA RELAZIONE POLITICA DEL SEGRETARIO E, CONDIVIDENDONE
GLI OBIETTIVI E FACENDO PROPRIE LE INDICAZIONI AVANZATE, LO DELEGA A
RAPPRESENTARLA:

1.RAFFORZARE L'ORGANIZZAZIONE DEL PARTITO ATTRAVERSO IL NUOVO
TESSERAMENTO DA METTERE A PUNTO QUANTO PRIMA, PREVEDENDO NUOVI
STRUMENTI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE, INTERVENENDO CON POLITICHE
SPECIFICHE NELLE SINGOLE PROVINCE DELL'ITALIA SETTENTRIONALE.

2.RIDEFINIRE LA CORNICE DI "SINISTRA E LIBERTÀ" TORNANDO ALL'IDEA
ORIGINARIA DI UNA FEDERAZIONE DI FORZE DELLA SINISTRA RIFORMISTA - DA
VERIFICARE IN SETTEMBRE ANCHE PER QUANTO CONCERNE LE SUE ARTICOLAZIONI
TERRITORIALI E LA CONDIVISIONE DI UN SIMBOLO DA PRESENTARE ALLE
ELEZIONI REGIONALI - CHE SI CARATTERIZZI PER BATTAGLIE CIVILI E
SOCIALI INNOVATIVE E SI RAPPORTI CON IL SOCIALISMO EUROPEO.

3.GUARDARE CON ATTENZIONE ALLA EVOLUZIONE DEL P.D., INCALZANDOLO
PERCHÈ VENGA RIDISEGNATA DALLE FONDAMENTA LA CORNICE DEL
CENTRO-SINISTRA ITALIANO INTANTO IN PREVISIONE DELLE ELEZIONI
REGIONALI 2010. IN QUESTA PROSPETTIVA, L'ACCORDO RAGGIUNTO NEL GRUPPO
SOCIALISTA AL PARLAMENTO EUROPEO FAVORISCE IN ITALIA UN CONFRONTO CUI
NESSUNA DELLE DUE FORZE POLITICHE POTRÀ SOTTRARSI.

4.PROPORRE LA COSTRUZIONE DI UN FRONTE TRA TUTTE LE OPPOSIZIONI
RIFORMISTE AL GOVERNO IN CARICA

Approvata a maggioranza (5 astenuti e 2 contrari).

Inoltre, la Direzione Nazionale, sentita la relazione del Tesoriere
Oreste Pastorelli, ha approvato all'unanimità il bilanco consuntivo
del Partito per l'anno 2008 e, a maggioranza (1 astenuto), il bilancio
preventivo per l'anno 2009.


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*SINISTRA e LIBERTA': DOPO L'APPUNTAMENTO DI VENERDI' 3 LUGLIO A ROMA... AVANTI TUTTA!!*

Sinistra e libertà, Avanti tutta !
«Scelta democratica sul leader»

di Valerio Ceva Grimaldi -
http://www.terranews.it

INTERVISTA — Gennaro Migliore, del Movimento per la Sinistra, annuncia
la grande mobilitazione del 3 luglio a Roma dove verranno avanzate
delle proposte sul futuro del progetto politico di SL.
«All'assemblea dei mille ci saremo: occorre individuare terreni comuni
per avviare nuove battaglie». —

«Il 3 luglio saremo a Roma in tanti, supporter, elettori, candidati,
consiglieri regionali, responsabili locali, per un'iniziativa dove
avanzeremo una proposta di lavoro comune sul progetto di Sinistra e
Libertà».

Gennaro Migliore, rappresentante del Movimento per la Sinistra, una
delle componenti che hanno dato vita alla lista di SL, indica una
strada lastricata di buone intenzioni.
Obiettivo: dare forza al progetto di SL dopo il 3,1 per cento delle
ultime elezioni europee.

E ora come si va avanti?

Il progetto continua, non è un cartello elettorale che si scioglie.
Noi proponiamo un'idea di integrazione attorno a priorità come la
laicità, i diritti e l'ecologia, e ci rivolgiamo a tutte le forze di
sinistra, con uno sguardo ampio che comprenda anche i Radicali e gli
esponenti di sinistra nel Pd che si trovano all'interno di una
formazione sempre più in crisi. Ma ci rivolgiamo anche agli elettori
dell'Italia dei valori che sono riconquistabili, e anche a quelli che
stanno in Prc, a quelle persone che hanno dato una mano a un progetto
che sta andando a estinguersi: quello della lista comunista.

Un'esperienza alla fine? Perché?

Se nella condizione più favorevole, quella nella quale dove non si
presentava il meccanismo del voto utile e dove il simbolo della lista
Pdci-Prc era l'unico con la falce ed il martello, loro hanno preso il
3,3 per cento, allora significa che sono arrivati al massimo livello
d'espansione.

In Sinistra e libertà rimane aperta la questione della leadership…

La presenza di Nichi Vendola, come i risultati elettorali hanno
dimostrato, è eccezionale. Credo che la figura dominante sia
sicuramente la sua, ma in Sinistra e libertà non stiamo di certo a
contarci. La questione della leadership non è un problema. Non
facciamo
una discussione su questo.

Prima o poi un leader ci sarà...

Lo decideranno coloro i quali daranno vita a un progetto politico.
Vanno rispettati i passaggi dei vari partiti, non è che lo decido io.
Comunque, a mio parere, la scelta andrà fatta nel modo più democratico
possibile.

Come vede il panorama politico italiano?

In profonda evoluzione ed estremamente instabile.
In un prossimo futuro
non so se il Pd avrà la stessa forma che ha adesso, e credo che ci sia
bisogno di dare voce a un'ampia rappresentanza politica.

Com'è il rapporto con i Radicali?

All'assemblea dei Mille ci saremo. Con i Radicali collaboriamo e
troviamo molto positivo il confronto attivato tra loro e le altre
forze politiche. Questi confronti vanno sviluppati innanzitutto sui
contenuti. Poi, in caso, si passa alle forme organizzate. Con i
Radicali su alcuni contenuti abbiamo visioni diverse, ma occorre
individuare terreni comuni per avviare nuove battaglie. E questo è già
molto importante.

Lavoro e ambiente: come giudica la proiezione, in termini politici,
dell'alleanza con i Verdi nel progetto di SL?

Il contributo degli ambientalisti è fondamentale. Una nuova sinistra
dovrà essere plurale ed essere costituita da tante anime. Tra le quali
quella ecologista.


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*ASSEMBLEA A CHIANCIANO DAL 26 AL 28 GIUGNO*

La forza dell'iniziativa radicale con il ricorso alla nonviolenza,
hanno saputo reggere l'urto della violenza di Regime. Chi voleva
estromettere i Radicali dal Parlamento europeo ha purtroppo avuto buon
gioco; ma chi sperava, con questo, di cancellare contemporaneamente la
presenza e le lotte del più antico partito del panorama politico
italiano, deve rinviare il suo velleitario progetto.

Grazie alla tenuta politica e all'indubbio successo "elettorale"
strappato, ora la Liberazione da 60 anni di Regime partitocratico
diventa concretamente possibile.

A Chianciano, dal 26 al 28 giugno, chiamiamo a raccolta tutti gli
autentici liberali, socialisti, laici e democratici italiani, per
raccogliere e rilanciare quello che era il progetto della Rosa nel
Pugno, il suo programma politico e le sue proposte.

L'appuntamento è per individui politici che hanno interesse a
coltivare le individualità e non le appartenenze. Per coloro che
voglio nutrire di libertà la propria famiglia.
Ecco perché il tuo contributo di presenza e partecipazione sarà
essenziale, non mancare!
Ti aspettiamo a Chianciano

Hanno già confermato la loro partecipazione: Raffaele Bonanni, Angelo
Bonelli, Paolo Cento, Franca Chiaromonte, Virgilio Dastoli, Franco
Debenedetti, Giuseppe Di Federico, Grazia Francescato, Luigi Manconi,
Claudio Martelli, Biagio Marzo, Gennaro Migliore, Riccardo Nencini,
Mario Patrono, Alfonso Pecoraro Scanio, Vincenzo Pepe, Renata
Polverini, Giorgio Raspa, Francesco Rutelli, Saverio Zavettieri.

CHIANCIANO TERME: DAL 26 AL 28 GIUGNO 2009 "DAI BILANCI AL
PROGETTO-ALTERNATIVA? RIFORMATORE, DEMOCRATICO, ITALIANO ED EUROPEO"

CENTRO CONGRESSI EXCELSIOR - CHIANCIANO TERME

I lavori si svolgeranno presso il Centro Congressi Excelsior, Via
Sant'Agnese (Piazza Italia), con inizio venerdì 26 giugno ore 15,30;
si concluderanno a metà pomeriggio di domenica 28 giugno 2009.

Ti invitiamo a darci notizia della tua partecipazione all'indirizzo email:
assembleachianciano@radicali.it


CONDIZIONI ALBERGHIERE

Abbiamo stipulato una convenzione con la Clante Hotels di Chianciano
che provvederà a sistemare direttamente i partecipanti all'Assemblea
dei mille negli alberghi a 2-3-4 stelle e 4 superiore, il cui costo,
al giorno, include i pasti. Le prenotazioni e i pagamenti dovranno
essere fatti direttamente con la Clante Hotel ai seguenti recapiti:

Clante Hotels Via Sabatini n. 7 Chianciano Terme
Tel. 0578/ 63360 - 0578/63037 Fax 0578/ 64675
e.mail clantehotel@libero.it
Gestione e organizzazione tecnica
Executive tour s.r.l. Via Sabatini, 7 – 53042 Chianciano Terme
P.Iva 00986940526
I costi alberghieri, al giorno, a persona, inclusi i pasti, sono i seguenti:

3 stelle

4 stelle stand.

4 stelle sup.

Doppia

€ 38

€ 50

€ 60


Singola

€ 45

€ 60

€ 70

Formula Ostello per i giovani: € 27 a persona al giorno con
sistemazione in camere multiple.

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*RECANATI: SABATO 27 GIUGNO SI FESTEGGIA IL NUOVO SINDACO, FRANCESCO FIORDOMO*

From: info@pdmacerata.it

Festeggiamo il nuovo Sindaco di Recanati

Recanati, Fonti San Lorenzo: 27/06/2009, 20:30 - 23:30

Sabato 27 Giugno, alle ore 20,30, a Fonti San Lorenzo, si festeggia il
nuovo Sindaco di Recanati,
Francesco Fiordomo.

Durante e dopo la cena, Vincisgrassi in concerto.

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*UNA DATA DA APPUNTARVI: SABATO 4 LUGLIO, ORE 16.30, SEDE CIVITANOVA, ATTIVO PROVINCIALE DEL PARTITO SOCIALISTA*

-Al compagno Luca Cefisi
Segreteria Nazionale PS e
Presidenza PSE

-Al Segretario Regionale PS
Massimo Seri

-Al Presidente Gruppo PS
Regione Marche
Antonio D'Isidoro

-All'Assessore Regionale PS
Lidio Rocchi

-Al Consigliere Provinciale MC
Piero Gismondi

-Al Presidente Provinciale PS
Macerata
Venanzo Ronchetti

-A tutti i componenti dello
ATTIVO PROVINCIALE PS MACERATA

Cari Compagni,

iniziano domani, Venerdi' 26 Giugno, dieci giorni molto importanti per
il futuro del Partito Socialista.

In questo fine settimana l'Assemblea di Chianciano, convocata dai
compagni radicali, a cui hanno gia' assicurato la partecipazione sia
numerosi dirigenti socialisti, dal Segretario Riccardo Nencini a Mauro
Del Bue, da Biagio Marzo a Bobo Craxi, sia esponenti delle altre forze
(SD, VERDI, MpS) che compongono Sinistra e Liberta', Francescato,
Boato, Gennaro Migliore e, ...financo, CLAUDIO MARTELLI, sara' la
prima, importante, occasione per verificare le volonta' concrete di
uscire dai piccoli "bastioni" identitari per costruire, davvero, la
nuova Sinistra Italiana che non puo' che essere laica e riformista e
della quale non puo' non fare parte, non solo per ragioni
numerico-elettorali, l'intera galassia radicale.

Un'occasione di confronto importante, da Venerdi' 26 a Domenica 28
Giugno, a cui invito, coloro che possono farlo, a partecipare
direttamente o, comunque, a seguirne i lavori attraverso Radio
Radicale.

La settimana successiva, per l'intera giornata di Venerdi' 3 Luglio,
si terra' a Roma il primo Seminario Nazionale di Sinistra e Liberta'.
Sara' anche questa un'occasione di riflessione il cui ottimo livello
e' garantito dalla qualita' dei relatori.

Sbaglia chi pone, strumentalmente e sulla base di vecchie logiche e
pregiudizi, in alternativa i due appuntamenti.
Solo da un unico "cantiere" di tutta quest'area politico-culturale
puo' nascere una Sinistra davvero nuova e con la massa critica
necessaria per farla uscire dall'oscuramento e dall'isolamento con
cui, siatene certi, la volonta' autodistruttiva del PD e dei suoi
organi d'informazione,
cerchera' di provocarne il fallimento.

Abbiamo poco tempo, prima di arrivare, entro fine anno, con la
"stagione" dei Congressi, locali e nazionali, delle singole forze
politiche, alle decisioni definitive.

All'interno di questa situazione complessiva si inserisce la nostra
vicenda provinciale e regionale e la necessita' di un confronto aperto
ed a "tutto campo" su... passato, presente e futuro del Partito
Socialista.

Per questo ho chiesto a LUCA CEFISI, che i compagni hanno iniziato a
conoscere ed apprezzare in campagna elettorale, di venire a darci il
suo contributo di analisi e di idee ed al Consigliere Provinciale
della lista "La tua Provincia", Piero Gismondi, di proseguire nel
rapporto di consultazione e di stretta collaborazione, politica ed
amministrativa, iniziato in una riunione... "particolare" su cui avro'
modo di tornare.

E', infatti, convocato per
SABATO 4 LUGLIO, ORE 16.30, SEDE PS CIVITANOVA, VIA SANZIO,8,

L'ATTIVO PROVINCIALE

aperto ad iscritti e simpatizzanti con il seguente Ordine del Giorno:

1)Relazione del Segretario Provinciale;

2)Intervento di Luca Cefisi;

3)Intervento di Piero Gismondi;

4)Dibattito;

5)Conclusioni di Massimo Seri

Certi che comprenderete l'importanza davvero particolare di tale
riunione e, in attesa d'incontrarvi, vi invio i piu' fraterni saluti
socialisti.

Ivo Costamagna
(Segretario Provinciale Partito Socialista Macerata)


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*DOPOVOTO, SERVE UN NUOVO CENTROSINISTRA PER GOVERNARE IL PAESE*

L'analisi dopo i ballottaggi di Marco Di Lello. Uno spunto di
riflessione per mettere in atto un porcesso di costruzione di una
coalizione di centro sinistra che si candidi a governare l'Italia.

di Marco Di Lello*

I risultati di questo lungo Giugno elettorale ci consentono di fare una
prima riflessione: europee, referendum ed amministrative sembrano
confermare quel che Sinistra e Liberta' afferma da tempo, e cioè che
c'è una domanda di una nuova sinistra, moderna, laica ed ecologista,
che i referendum sulle leggi elettorali non interessano gli italiani,
come confermato dalla più' bassa partecipazione al voto di tutti i
tempi, che il Pd da solo è tutt'altro che autosufficiente e che
Berlusconi e questa maggioranza sono tutt'altro che imbattibili.

Sulla costruzione della nuova sinistra ci confronteremo a partire già
dal seminario del 3 luglio il che consente di soffermarsi a riflettere
sugli esiti dei ballottaggi: nel turno amministrativo si è votato in 62
province : il centro-sinistra ne governava 50 ora 28, il centro destra
prima 8 ora 34. Berlusconi e Franceschini cantano vittoria, entrambi
con qualche ragione e molti torti: i risultati dei ballottaggi indicano
infatti una evidente difficolta' dei rapporti tra il premier e
l'opinione pubblica e quella vittoria che si voleva schiacciante è in
realtà dimezzata, mentre il secondo può vantare una tenuta nelle
regioni rosse (Bologna con Flavio Delbono e le Province di Ferrara,
Rimini, Parma da un lato e Firenze con Matteo Renzi e le province
toscane) che almeno evitano il tracollo.

In realtà le considerazioni che discendono sono molteplici:
innanzitutto la scarsa affluenza ai ballottaggi, che impone una
riflessione sul sistema elettorale dal momento che, può sembrare
paradossale ma è così, non c'è sindaco o presidente di provincia eletto
che non abbia preso meno voti rispetto al primo turno e sopratutto che
il centrosinistra, quando unito, e' ancora maggioranza nel paese.

E' questo un dato decisivo nella costruzione di una necessaria
coalizione di centrosinistra che si candidi credibilmente a guidare il
paese, che non potrà che essere nuova e diversa e di cui c'è da
augurarsi che Franceschini e l'intero gruppo dirigente del Pd se ne
facciano una ragione.

Al di là delle alchimie politiche, che hanno sempre il fiato corto, del
rapporto con l'Udc o con la sinistra radicale, i risultati delle
amministrative raccontano di territori che sempre più hanno l'esigenza
di identificarsi con i candidati, di un'esigenza di rinnovamento sempre
più sentita e di un problema di rappresentanza, in casa nostra, delle
aspettative del nord del paese. Se, infatti, il centrosinistra tiene al
centro e nel mezzogiorno è evidente che una coalizione che voglia
governare l'Italia non può sfuggire al tema del confronto con le
aspettative di ampi strati dell'elettorato lombardo, veneto, di buona
parte del Piemonte a cui nè il Pd, nè Sinistra e Libertà hanno sinora
saputo dare risposte.

Quello della costruzione di una nuova coalizione, che non potrà
prescindere dal Pd ma neanche da SeL, è dunque il lavoro che ci attende
a partire dalle prossime settimane, per riuscire a capitalizzare le
inefficienze, prima ancora degli scandali, che rischiano di travolgere
Berlusconi e la sua maggioranza senza che noi, in questo campo, ci si
dimostri capaci e credibili nel rappresentare un'alternativa di governo.

Occorre dunque, da parte nostra, intensificare ogni sforzo, da un lato
nella costruzione di quella nuova sinistra che dovrà necessariamente
essere diversa da quella conosciuta finora, capace di prendere il
meglio del pensiero e della tradizione socialista, comunista,
ambientalista, laica, e che abbia l'ambizione di ritrovare sintonia con
quei settori del Paese che alla sinistra avevano consegnato le proprie
ambizioni e che dalla sinistra sono stati traditi, e dall'altro
costruire una rete di rapporti e relazioni con tutte le forze che,
fondandosi su valori e programmi condivisi, scelgono di dar vita ad un
patto con gli elettori candidandosi a governare l'Italia.

E' un percorso lungo e non facile, in cui personalismi, settarismi
identitari, gelosie e miopia politica rappresenteranno ostacoli
significativi, ma che non ha alternative se, come credo, abbiamo ancora
voglia di cambiare questo paese.

*Coordinatore Naz.le del PS - Esponente di Sinistra e Libertà

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mercoledì 24 giugno 2009

*INVITO DI "CERTI DIRITTI" AL GENOVA PRIDE 2009 - PUTTANE E FINOCCHI? CITTADINI!*

From: segretario@certidiritti.it
Date: Wed, 24 Jun 2009
15:50:12

Subject: Invito di Certi Diritti al Genova Pride 2009. Puttane e
finocchi? Cittadini!


Roma, 24 giugno 2009


Caro Ivo,

sabato 27 giugno 2009, si terrà a Genova il Gay Pride
nazionale, manifestazione alla quale parteciperanno centinaia di
migliaia di persone provenienti da tutta Italia.

L' Associazione Radicale Certi Diritti, Radicali Italiani e
l'Associazione Luca Coscioni, la Federazione Giovanile Socialista e
l'Associazione Socialista Rosa Arcobaleno hanno aderito congiuntamente
e partecipano ai diversi eventi in programma. Uno dei portavoci del
Genova Pride, da mesi impegnato nella realizzazione di questo evento
insieme a molte altre Associazioni lgbt, è Alberto Villa, riferimento
di Certi Diritti per Genova e la Liguria.

In occasione del Gay Pride abbiamo previsto un nostro carro
con musica del DJ Claudio Coccoluto, balli, interventi sulla campagna
di Affermazione Civile e molto altro. Parteciperanno molti iscritti e
sostenitori di Certi Diritti provenienti da tutta Italia, invitiamo
anche te a sfilare con noi. Il Gay Pride di Genova partirà alle ore 16
da Piazza Principe (alle 11.30 terremo una riunione del Direttivo
Nazionale di Certi Diritti lì vicino).

Questo evento sarà per Certi Diritti una grande occasione di
visibilità per far conoscere il nostro impegno per la laicità, la
responsabilità e la libertà delle persone. Faremo conoscere ai
partecipanti al Gay Pride la nostra campagna di Affermazione Civile,
promossa insieme agli avvocati di Rete Lenford ed altri esponenti del
movimento lgbt italiano.

Marceremo con orgoglio e determinazione nella consapevolezza
che le lotte per il superamento delle diseguaglianze e delle
discriminazioni si affermano con l'impegno di tutti, contro inutili e
ameni steccati ideologici e/o associativi. Oggi più che mai, in
Italia, dobbiamo avere come riferimenti di lotta nonviolenta quelli di
Rosa Parks, Martin Luther King e Milk, eroi del nostro tempo,
rigorosamente impegnati per la libertà e i diritti civili e umani
delle persone.

Nel 1976 i Radicali e il Fuori diffusero un manifesto con la
scritta: "Ti chiamano finocchio, lesbica e puttana. Per i Radicali sei
un cittadino". Oggi, a distanza di 33 anni è stato diffuso un
manifesto dell'Arci con i volti dei deputati del Pd Anna Paola Concia
e di Jean Leonard Toudì con la scritta: "Ci chiami 'sporco negro' e
'lesbica schifosa' ma ti offendi se ti chiamano 'italiano mafioso'".
Ciò conferma, se ve ne fosse bisogno, che a distanza di 33 anni
abbiamo ancora molto da fare. Insieme.

A presto, forse a Genova. Ciao.


SERGIO ROVASIO
Segretario Associazione
Radicale Certi Diritti


P.S. Preannuncia la tua partecipazione o altre comunicazioni a:
info@certidiritti.it


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martedì 23 giugno 2009

*SINISTRA e LIBERTA': MERCOLEDI' 24 GIUGNO, PRESIDIO PER L'IRAN - VENERDI' 3 LUGLIO, PRIMO SEMINARIO NAZIONALE*

*Si ricomincia da tre (virgola qualcosa...)!*

MERCOLEDI' 24 GIUGNO, Roma: "Iran: libertà subito". Presidio di
Sinistra e Libertà, appuntamento alle 17,30 davanti all'ambasciata
iraniana. Per aderire all'iniziativa e chiedere democrazia e libertà
in Iran, manda un'email a
aderisci@sxmail.it.

--------------

VENERDI' 3 LUGLIO:
"Ricominciamo da tre".

Seminario nazionale di Sinistra e Libertà.

Il seminario è aperto alla partecipazione di tutti e si svolgerà dalle
ore 10.30 alle 17.30 presso l'Hotel Quirinale, in via Nazionale 7
(Roma).
I lavori del seminario sono da considerare preparatori alla prima
assemblea nazionale di Sinistra e Libertà che si è deciso di tenere in
settembre. Per partecipare, manda un'email a
iniziative@sxmail.it


Qui di seguito la lettera di convocazione del seminario:

-Alle candidate e ai Candidati alle elezioni Europee,

-Ai sottoscrittori della lista di Sinistra e Libertà,

-Ai consiglieri regionali, provinciali e dei comuni capoluogo,

-Alle segreterie politiche dei movimenti e dei partiti di Sinistra e Libertà.


Care, cari,
avvertiamo l'esigenza di compiere una attenta analisi del voto
europeo ed amministrativo appena svolto e di aprire una comune ed
utile riflessione sulla prospettiva politica che ora si apre. Sin dal
primo momento è risultata a noi evidente la potenzialità di un esito
che, pur tenendoci al di sotto del quorum previsto dalla nuova legge,
ha messo tuttavia in risalto l'esistenza di uno spazio politico reale,
insieme alla domanda che avvertiamo forte di non disperdere ora
quest'esperienza ma di dare ad essa una base politica ed organizzativa
per le sfide che abbiamo dinanzi. E' una discussione impegnativa,
quella che ora ci attende, che non può rinchiudersi dentro ristretti
gruppi dirigenti. Per questo riteniamo che il modo più produttivo sia
quello di compierla insieme a quanti – candidati, testimoni, eletti
nelle amministrazioni locali – sono stati con il loro impegno
protagonisti diretti della nostra campagna elettorale.

Proponiamo a questa platea rappresentativa di riunirsi per un'intera
giornata venerdì 3 luglio, dalle ore 10 alle ore 18 a Roma, presso
l'Hotel Quirinale di via Nazionale n. 7, per compiere un esame del
voto, riflettere sulle prospettive della nostra esperienza, indicare
alcuni primi obiettivi di lavoro.

Ricominciamo dal Tre, questo il titolo emblematico dell'appuntamento.
Sarà quella anche l'occasione per fornire un contributo di merito alle
numerose realtà territoriali che in questi giorni ci sollecitano nel
proseguire un'esperienza che ha visto dovunque la partecipazione di
donne e di uomini che guardano con ragionevole speranza alla
costruzione di Sinistra e Libertà.
Per questo siamo fiduciosi che ognuno di voi voglia accogliere questo
nostro invito e considerarlo come l'inizio, dopo il voto, di un comune
cammino.

Nei prossimi giorni vi faremo avere un documento che sarà alla base
della nostra discussione del 3 luglio.

Un caro saluto,

Claudio Fava
Grazia Francescato
Umberto Guidoni
Riccardo Nencini
Nichi Vendola.

Roma, Martedi' 23 Giugno 2009.

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*FABRIZIO CESETTI: A FERMO IL PRIMO PRESIDENTE DI PROVINCIA DI SINISTRA E LIBERTA'*

*Fabrizio Cesetti
Primo Presidente di Provincia di Sinistra e Liberta'*

Nella nuova Provincia di Fermo vince il Centrosinistra Unito. Con il
candidato Fabrizio Cesetti eletto alle primarie di coalizione, il
primo grande successo per Sinistra e Libertà e un esempio di unione
per tutta
la Sinistra.

Nuova Provincia di Fermo: vince il Centrosinistra Unito.

A Fermo si è avverato un sogno: Fabrizio Cesetti, di Sinistra e
Libertà, eletto Presidente della nuova Provincia.

Diciamolo subito, non si tratta di un evento casuale ma di un progetto
chiaro frutto di un lungo lavoro di mesi. Si tratta di un laboratorio
che potrà essere da esempio anche a livello nazionale.

Tutto nasce otto mesi fa quando il PD identifica il proprio candidato
Presidente con delle primarie interne vinte da Renzo Offidani, figura
storica del PdS-DS-PD locale. A quel punto la Sinistra Unita
(Rifondazione, PdCI, Verdi, Sinistra Democratica) sceglie come proprio
candidato Fabrizio Cesetti e non si sottrae al confronto democratico
di primarie di coalizione con il candidato del PD. Sulla carta
un'operazione quasi temeraria: alle politiche 2008 il PD nella
provincia di Fermo aveva riportato un lusinghiero 38% contro un
modesto 3,6% della Sinistra Arcobaleno. Ma quando le primarie sono
vere gli
elettori scelgono liberamente e scelgono con coraggio.
L'8 marzo scorso 8.000 elettori di Centrosinistra si sono recati a
votare a delle primarie di coalizione che hanno visto la vittoria di
Cesetti con il 51% sul candidato del PD. Una vittoria tanto
inaspettata quanto entusiasmante. Da quel momento è iniziato un lavoro
costante e determinato per creare la più ampia e coesa coalizione
possibile: PD, IdV, RC, PdCI, Verdi, La Sinistra, Socialisti.

*Superando difficoltà, prevenzioni e qualche egoismo si è riusciti a
presentare alle Provinciali il simbolo unico di Sinistra e Libertà
mettendo insieme La Sinistra, Verdi e Socialisti. Da quel momento
Fabrizio Cesetti, già parlamentare PdS ed attualmente esponente
provinciale dei Verdi, è
diventato il candidato Presidente di Sinistra e Libertà per tutto il
Centrosinistra unito.*

Cesetti al primo turno ha riportato un ottimo 44,7% contro il 41,8% del
candidato del Centrodestra Saturnino Di Ruscio, attuale sindaco PDL di
Fermo e gran favorito della vigilia.

Al ballottaggio Cesetti ha ottenuto il 52,2% contro il 47,8% del suo
avversario: "questa è la
vittoria della sana Politica, della trasparenza e dell'unità di tutte
le forze del Centrosinistra"- ha dichiarato Cesetti appena avuto
conferma della vittoria della sua coalizione - "spero che sia di
esempio anche nel resto della regione e, magari, anche nel resto
d'Italia per capire che la destra si può battere solo con l'unità di
tutte le forze del Centrosinistra ed accantonando qualsiasi velleità
di autosufficienza da parte di chiunque".

A Fermo si stanno vivendo ore di entusiasmo, di eccitazione e di giusta
soddisfazione per un successo frutto di un progetto politico chiaro, di
tanto lavoro tra la gente, di grande volontà di costruire senza mai
cedere alla tentazione di polemiche intestine ma guardando sempre
all'obiettivo.

Uno sforzo ripagato da un'impagabile emozione culminata dal corteo di
uomini, donne, giovani, cittadini che in piazza del Popolo hanno
salutato il neopresidente con le note di "Bella Ciao"… Proprio in
quella piazza che aveva visto poco tempo fa l'On. Dell'Utri disquisire
sui presunti diari di Mussolini.

Un grande sogno diventato realtà a Fermo per tutta la Sinistra.

Un grande successo di Sinistra e Libertà.


ROBERTO VALLASCIANI


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*ELEZIONI. NENCINI: SUBITO UNA COALIZIONE RIFORMISTA PER UN NUOVO CENTRO - SINISTRA*

*ELEZIONI. NENCINI:
SUBITO UNA COALIZIONE DI OPPOSIZIONI RIFORMISTE
PER IL NUOVO
CENTRO - SINISTRA*

23/06/2009 - «Le vittorie del centrosinistra nei ballottaggi attestano
la sepoltura della scelta istituzionalista del PD e dimostrano che una
coalizione riformista aperta all'UDC è competitiva e può sconfiggere
il centrodestra». Così Riccardo Nencini, segretario nazionale del
Partito Socialista, commentando i risultati elettorali dopo il turno
di ballottaggio.

«In tutto il sud, da Foggia a Bari a Cosenza, e nei comuni e nelle
province vinte nel nord Italia – dice il leader del Ps - i voti
socialisti e di Sinistra e Liberta' sono determinanti per la vittoria
del centrosinistra.
Si proceda subito – conclude Nencini - a mettere in campo una
coalizione tra tutte le opposizioni riformiste al Governo Berlusconi
per definire prima dell'estate idee e progetti tesi a rinnovare
profondamente il centrosinistra».

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*CONVOCATA LA DIREZIONE NAZIONALE, I CONSIGLIERI E GLI ASSESSORI REGIONALI ED I SEGRETARI REGIONALI E PROVINCIALI DEL PARTITO SOCIALISTA - MERCOLEDI' 24 GIUGNO, ORE 11.00, ROMA*

LA DIREZIONE NAZIONALE DEL PARTITO SOCIALISTA E' CONVOCATA MERCOLEDI'
24 GIUGNO ALLE ORE 13.00
A ROMA C/O LA DOMUS NOVA BETHLEM, VIA URBANA 1, CON IL SEGUENTE ODG:

1) ANALISI DEL VOTO

2) ESAME DELLA SITUAZIONE POLITICA

LA RIUNIONE SARA' PRECEDUTA, ALLE ORE 11.00, NELLA MEDESIMA SEDE, DA UN
INCONTRO DELLA SEGRETERIA NAZIONALE CON I SEGRETARI REGIONALI, PROVINCIALI,
GLI ASSESSORI E I CONSIGLIERI REGIONALI.

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*REFERENDUM. NENCINI: "RESPINTO UN ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA*

REFERENDUM. NENCINI:
"RESPINTO UN ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA"

''Il referendum ha fatto flop. Bene così: gli elettori hanno respinto
un vero e proprio attacco alla democrazia.
La legge elettorale che sarebbe scaturita da un successo del
referendum sarebbe stata peggiore della legge Acerbo''.
Lo sottolinea il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini,
secondo il quale ''per riforme come questa il percorso parlamentare,
come previsto dalla Costituzione, è il più adatto''.
'Piuttosto – ha aggiunto il segretario socialista – c'è da riflettere
sull' utilizzo del referendum su materie elettorali. Una pratica –
secondo Nencini – che ha prodotto più pastrocchi che benefici''.

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*SINISTRA e LIBERTA', COME CONTINUARE?*

Sinistra e Libertà, come continuare?

di Claudio Bellavita -
www.aplileonline.info


La ricostruzione di spazi politici a sinistra non si può svolgere su
dei taxi. Direi che è fondamentale dotarsi subito di organi comuni non
solo di discussione, ma in prospettiva organizzativi, perchè dobbiamo
superare i limiti identitari che non interessano gli elettori, non
interessano i giovani, riguardano solo i vecchi militanti e le loro
storie rispettabili ma non utilizzabili, se non per far scappare il
pubblico.

Forse è perfino meglio che S&L non abbia eletto deputati europei: è
vero, ne siamo delusi, ma lo saremmo ancora di più se i 2 o 3 eletti
si fossero subito divisi in gruppi diversi, smontando dal taxi che ce
li aveva portati.
La ricostruzione di spazi politici a sinistra non si può
svolgere su dei taxi. Direi che è fondamentale dotarsi subito di
organi comuni non solo di discussione, ma in prospettiva
organizzativi, perchè dobbiamo superare i limiti identitari che non
interessano gli elettori,
non interessano i giovani, riguardano solo i vecchi militanti e le
loro storie rispettabili ma non utilizzabili, se non per far scappare
il pubblico.

L'apertura deve essere massima, anzi devono prevalere i nuovi soggetti
articolati per associazioni e movimenti, rispetto a strutture
partitiche e di gruppi consiliari, chiusi nelle logiche che li hanno
formati nel tempo. I verdi e i socialisti sono parecchio
destrutturati, ma hanno qualcosa da dire, i sd contano tanti quadri,
ma poco seguito, e hanno il vizio didattico tipico del pci, che è
meglio si dimentichino subito.
Vendola e i suoi devono smettere di pensare al recupero dei quadri di
rifondazione, e uscire dalle logiche di esclusione di chi non è
abbastanza a sinistra secondo il loro metro. Nessuno è autorizzato a
montare in cattedra per prendere le misure agli altri.
Solo in questo modo sarà possibile collaborare con militanti impegnati
volontariamente in singole campagne: io ho avuto un'esperienza positiva
con il gruppo "acqua pubblica", ma bisogna seguire anche la galassia
dei grillini, che in molti casi fanno cose interessanti e riuniscono
persone interessanti e innovative.

E poi c'è il problema del rapporto coi radicali, difficile, ma
essenziale se si vuol essere un movimento presente nelle grandi città
dove si riesce ad avere una visibilità e non un partitino a macchia di
leopardo dove ci sono isole di dinosauri sopravvissuti.
Certo i radicali hanno l'ingombrante e imprevedibile presenza di
Pannella, ma gli anni passsano e le associazioni locali sono sempre
più autonome.
Certo , bisogna insistere che essere libertari e liberali non vuole
affatto dire essere liberisti, ma è più un problema culturale che
politico.

*Noi però dobbiamo avere ben presente che senza i radicali non
riusciamo a raggiugere una massa critica che ci consenta di non fare
solo testimonianza della nostra storia.*

Ivo Costamagna
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*DI LELLO (Sinistra e Liberta'): IL CENTRODESTRA NON E' IMBATTIBILE*

"I risultati di queste ore confermano quel che Sinistra e liberta'
afferma da tempo: innanzitutto che i referendum sulle leggi elettorali
non interessano gli italiani, come confermato dalla più' bassa
partecipazione al voto di tutti i tempi, e che Berlusconi e questa
maggioranza sono tutt'altro che imbattibili"- cosi' commenta gli esiti
elettorali di referendum e ballottaggi Marco Di Lello di Sinistra e
Liberta'. "I risultati dei ballottaggi indicano l'evidente difficolta'
dei rapporti tra il premier e l'opinione pubblica e che il
centrosinistra, quando unito, e' ancora maggioranza nel paese-conclude
Di Lello-: mi auguro che Franceschini e l'intero gruppo dirigente del
Pd si facciano una ragione della necessita' di dar vita da subito ad
una nuova e diversa coalizione di centrosinistra che si candidi
credibilmente a guidare il paese".

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*REFERENDUM: VINCE LA LIBERTA’, PERDONO PD E PDL*

E' stato il referendum col più alto tasso di astenuti nella storia
della Repubblica. E segna la fine delle forzature, di Pd e Pdl in
primis, verso un sistema di bipartitismo coatto, non scelto
liberamente dai cittadini ma frutto di espedienti elettorali.

I tre quesiti referendari per modificare l'attuale legge elettorale
hanno battuto un record: quello della più bassa partecipazione al voto
in tutta la storia dei referendum.

Mai si era visto in passato un così clamoroso fallimento.

Il referendum che si è appena celebrato segna una svolta nella
tormentata vicenda delle leggi elettorali italiane.

Il mancato raggiungimento del quorum non significa certo che gli
italiani sono affezionati alla attuale legge elettorale.

Il tasso elevatissimo di astensione, al contrario, mette in evidenza il
rifiuto di massa di quesiti referendari che se approvati avrebbero
reso ancora più "porcata" la legge attualmente in vigore.

Non sarebbe stato risolto il problema di un Parlamento "nominato"
dall'alto dai vertici di partito.

Ne sarebbe uscita una legge che avrebbe aggravato tutti i problemi
provocati dall'attuale legge elettorale, a cominciare da un potere di
nomina dei parlamentari che sarebbe stato consegnato, di fatto, nelle
mani dei segretari di due soli partiti.

Da questa competizione referendaria esce con le ossa rotte la cultura
del bipartitismo coatto. Esce sconfitta, cioè, la pretesa coltivata in
vari modi dai due principali partiti italiani, il PDL e il PD, di
crescere non in virtù della loro capacità di attrarre liberamente
consensi elettorali, ma in forza di leggi elettorali che distruggano
tutto ciò che sta loro intorno.

Si è ricercata in questi anni una semplificazione coatta del sistema
politico italiano. Sostenuti da una campagna di stampa martellante, i
due principali partiti italiani hanno additato al pubblico ludibrio la
frammentazione delle forze politiche italiane.

Lo hanno fatto, però, soltanto per meri interessi di bottega. La tanto
vituperata "frammentazione", infatti, è stata ampiamente utilizzata e
promossa dai due partiti maggiori quando si trattava di sostenere
candidati presidenti di Regioni e Provincia o candidati a Sindaco nei
comuni. C'è stata una vera e propria gara a inventare e moltiplicare,
liste capaci di raccogliere il consenso di tutti gli ambienti sociali,
anche i più incredibili. Tutti ricordano le liste "Forza Roma" o
"Forza Lazio" presentate a sostegno di Veltroni o di Alemanno al
Comune di Roma.

Ovviamente noi non auspichiamo un sistema politico artificiosamente
frammentato. La nostra bandiera è il voto libero, dove non ci siano più
voti utili o voti inutili. Un voto libero nel quale siano i cittadini
a scegliere e decidere quanto frammentata debba essere la scena
politica italiana.
PD e PDL, se sono così convinti della bontà dei loro argomenti contro
la frammentazione, non devono avere nessun timore a lasciare che sia
il voto libero dei cittadini a decidere la questione.
La smettano di affidarsi alla forza dei loro numeri in Parlamento per
introdurre marchingegni elettorali, come quello dello sbarramento
introdotto per il Parlamento europeo, che tendono solo a comprimere
una delle libertà fondamentali di una democrazia degna di questo nome,
la libertà di voto delle liste e delle persone.

La governabilità di un paese, di una regione o di un comune non può più
essere assicurata strozzando fino al punto di tenere forzatamente fuori
dalle assemblee la elettive la rappresentanza di milioni di voti.

La governabilità è prima di ogni cosa una virtù politica. E' in forza
di questa virtù che le coalizioni possono stare in piedi, durare e
portare a termine il mandato loro affidato dai cittadini.

Il fastidio per le ragioni degli altri, l'idea che i programmi
concordati servano solo a prendere voti e a essere, poi, rimessi
rapidamente nei cassetti, la pretesa che il potere di decidere spetta
solo a chi è più forte e che gli altri si debbano adeguare senza fare
tante storie, sono solo alcuni esempi di quella mancanza di virtù
politica che mina la governabilità di un Paese.

Il clamoroso fallimento del referendum riapre il dibattito attorno a
questi temi sbarrando, si spera definitivamente, la strada al
veltronismo, di cui il referendum è stata l'ultima disperata
espressione.

Il PD di Franceschini, che non è stato capace di cambiare strada, ha
subito, insieme ai promotori del referendum, un'altra cocente
sconfitta.

Il nostro auspicio è che da questa nuova e prevedibile batosta il PD
sappia trarre le necessarie lezioni, ritrovando quella virtù politica
di cui è stato gravemente carente.


Ivo Costamagna
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*REFERENDUM ELETTORALI: I CITTADINI ITALIANI RESPINGONO UN ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA!!*

Ivo Costamagna
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lunedì 22 giugno 2009

*RECANATI: FRANCESCO FIORDOMO HA VINTO!!!!

Fiordomo ha vinto!!!!

Grandissima vittoria di Fiordomo e del
Centro-Sinistra.

Francesco Fiordomo è il nuovo Sindaco di Recanati.

Con circa 1000 voti
di distacco il giovane candidato ha battuto il suo avversario di
centrodestra, Roberto Bartomeoli.

GRAZIE FRANCESCO!!!

Il nostro pensiero va, in questo momento, a
GIACOMO BRODOLINI.


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*IVO "TORNA" IN REGIONE - intervista di Ennio Ercoli ad Ivo Costamagna per il mensile Millepaesi*

-Allora Ivo sei davvero "tornato" in Regione, ad Ancona?

Si e' vero. Il mio ruolo attuale e' diverso da quello del passato ma
rappresenta per me una grande soddisfazione, personale e politica.
Dalla Regione spero di potermi rendere utile come ho sempre cercato di
fare nella mia vita.

-Insomma, una bella "rivincita"?

No, nessuna rivincita.
Niente puo' restituire a me, alla mia famiglia ed al mio Partito i
danni, di ogni tipo, economici, di salute, politici e lavorativi,
prodotti da una "grande ingiustizia" maturata in un clima
giustizialista in cui ho pagato il mio essere socialista, craxiano,
giovane e, magari, anche rampante.
I giudici di Primo Grado, nel 1996, freudianamente, lo hanno anche
scritto: io non ero credibile non per una prova contraria ma in
quanto... "Costamagna e' socialista per sua stessa ammissione".
Neanche ai tempi del "Terrore" di Roberspierre!

Nonostante tutto questo e tanto altro che e' doloroso solo ricordare
(la malattia di mio padre, la separazione familiare, la mia vicenda
politica brutalmente interrotta, i processi subiti in piazza da parte
dei tanti che non conoscevano i fatti ma, magari, erano aizzati da
alcuni sciacalli della politica locale, la distruzione, a Civitanova,
del mio Partito, la vendita dell'unica casa di famiglia, quella in
Piazza XX Settembre, per poter pagare gli avvocati e difendermi in una
causa durata 13 anni), nonostante tutto questo
*ringrazio Dio* di essere riuscito a tener duro, a stringere i denti
e, soprattutto, con la piena assoluzione chiesta dopo un'arringa, in
Fatto ed in Diritto, che mi piacerebbe che ognuno potesse leggere,
addirittura dal Procuratore Generale della Corte di Appello di
Perugia, di essere riuscito a riaffermare la Verita' della mia
Onesta'.

Lo dovevo ai tanti amici che, nonostante tutto, hanno continuato a
starmi vicino, a partire dai compagni socialisti, ed anche ad alcuni
miei avvocati, che sono divenuti dei cari amici, che mi hanno
sostenuto anche fuori dall'Aula di Tribunale.
Lo dovevo a tutta la mia famiglia, Costamagna e Ginevri, di umile
provenienza sociale ma, da sempre e da tutti, stimata per la sua
Onesta' ed ai miei concittadini, tutti i civitanovesi, che dovevano
avere la certezza di essere stati ammistratati (prima come Sindaco e
poi come Assessore Regionale) da una persona che poteva avere dei
difetti ma che era sempre stata onesta.
Lo dovevo, in particolare, a chi, prima di me, nella mia famiglia,
aveva amministrato la Cosa Pubblica. Ne cito due per tutti.
Da mio nonno Luigi Costamagna, primo Sindaco Socialista di Civitanova
nel 1919, cacciato ed ucciso dai fascisti il 21 Novembre 1922 (...lo
stesso giorno e mese, nel 1960, sarei nato io), a mio zio materno,
Pietro Ginevri, morto a soli 36 anni anche per l'incessante impegno
profuso, come Presidente dell'ECA, per riuscire a trasformare
l'Infermeria di Civitanova Alta nell'attuale Ospedale Generale di
Zona.
Un obiettivo contrastato da molti, fuori Civitanova, e raggiunto
minando il suo pur giovane fisico. Oggi a lui e' intitolato il Viale
di accesso all'Ospedale (decisione presa dalla Giunta guidata da
Erminio Marinelli).
Lo dovevo a mio padre che, sono certo, ha ascoltato da lassu', dopo
averle attese per tanti anni, le parole pronunciate dalla Corte per la
sentenza definitiva:
"Assolto perche' il fatto non sussiste".
Lo dovevo, infine, a mia madre che continua ad essermi vicina, davvero
nella buona e nella cattiva sorte, ed a mio figlio Mario.
A lui non lascero' grandi patrimoni ma voglio potergli trasmettere la
piu' grande ed importante delle eredita', la stessa che ho ricevuto
io: la fiducia che ti circonda prima ancora che per i tuoi meriti, che
pure dovrai dimostrare, per la stima che godevano coloro che ti hanno
preceduto.
Una sorta di "Carta di Credito dell'Onesta'".

Nessuna rivincita, quindi, semmai un... "Nuovo inizio", a 48 anni.


-Si ma hai detto cose sufficenti per scrivere un libro...

Forse un giorno chissa' ma non ora.
Sia perche' sono vicende ancora troppo recenti e dolorose sia perche',
adesso, ho davvero tante cose da fare ed in "salita" e' sempre dura
anche se con l'impegno costante ci si puo' riuscire.
Cose da fare per me e la mia famiglia ma anche per rimettermi a
disposizione della gente, dei problemi quotidiani della povera gente a
cui spesso i propri diritti vengono fatti pesare come se fossero...
enormi favori.

Questo e' il momento di... vivere il presente, guardando al futuro!

Sono, poi, ancora Segretario Provinciale del mio Partito, il Partito
Socialista, che sta avviando la costruzione, mi auguro insieme, oltre
che a Sinistra Democratica, Verdi e Vendoliani, anche ai compagni
Radicali, di un nuovo soggetto politico: Sinistra e Liberta' o Rosa
nel Pugno che sia, la sostanza Liberale, Socialista, Ambientalista e
Radicale e' la stessa.
Sara' questa la nuova Sinistra, Laica e Riformista, italiana.
Abbiamo poco tempo, sino a fine anno, poi il Congresso Nazionale.

-Non ci hai ancora detto, pero', quale ruolo sei stato chiamato a
svolgere e, poi, dove possiamo venirti a trovare?

Hai ragione.
Sono Responsabile del Gruppo del Partito Socialista
presso il Consiglio Regionale delle Marche.
Puoi, e potete, trovarmi al secondo piano del palazzo dove sono
ubicati gli uffici del Consiglio Regionale in Piazza Cavour, 23 , la
Piazza centrale di Ancona.
Anzi, facciamo cosi': per... "riannodare il filo", logorato in questi
anni difficili ma mai completamente spezzato, ti e vi lascio i miei
recapiti.

Mail: ivo.costamagna@consiglio.marche.it

oppure:

ivocostamagna@gmail.com

Tel. Ab.:0733817820

Tel Uff.:0712298588

Fax:0712298222

Cell.:3470935909

Credetemi, posso essere...
"un po' piu' grigio ma non domo".

-Ti crediamo e, comunque, "verificheremo".
Per ora, complimenti e buon lavoro, caro Ivo!

(Ennio Ercoli)

*ASSEMBLEA A CHIANCIANO DAL 26 AL 28 GIUGNO*

La forza dell'iniziativa radicale con il ricorso alla nonviolenza,
hanno saputo reggere l'urto della violenza di Regime. Chi voleva
estromettere i Radicali dal Parlamento europeo ha purtroppo avuto buon
gioco; ma chi sperava, con questo, di cancellare contemporaneamente la
presenza e le lotte del più antico partito del panorama politico
italiano, deve rinviare il suo velleitario progetto.

Grazie alla tenuta politica e all'indubbio successo "elettorale"
strappato, ora la Liberazione da 60 anni di Regime partitocratico
diventa concretamente possibile.

A Chianciano, dal 26 al 28 giugno, chiamiamo a raccolta tutti gli
autentici liberali, socialisti, laici e democratici italiani, per
raccogliere e rilanciare quello che era il progetto della Rosa nel
Pugno, il suo programma politico e le sue proposte.

L'appuntamento è per individui politici che hanno interesse a
coltivare le individualità e non le appartenenze. Per coloro che
voglio nutrire di libertà la propria famiglia.
Ecco perché il tuo contributo di presenza e partecipazione sarà
essenziale, non mancare!
Ti aspettiamo a Chianciano

Hanno già confermato la loro partecipazione: Raffaele Bonanni, Angelo
Bonelli, Paolo Cento, Franca Chiaromonte, Virgilio Dastoli, Franco
Debenedetti, Giuseppe Di Federico, Grazia Francescato, Luigi Manconi,
Claudio Martelli, Biagio Marzo, Gennaro Migliore, Riccardo Nencini,
Mario Patrono, Alfonso Pecoraro Scanio, Vincenzo Pepe, Renata
Polverini, Giorgio Raspa, Francesco Rutelli, Saverio Zavettieri.

CHIANCIANO TERME: DAL 26 AL 28 GIUGNO 2009 "DAI BILANCI AL
PROGETTO-ALTERNATIVA? RIFORMATORE, DEMOCRATICO, ITALIANO ED EUROPEO"

CENTRO CONGRESSI EXCELSIOR - CHIANCIANO TERME

I lavori si svolgeranno presso il Centro Congressi Excelsior, Via
Sant'Agnese (Piazza Italia), con inizio venerdì 26 giugno ore 15,30;
si concluderanno a metà pomeriggio di domenica 28 giugno 2009.

Ti invitiamo a darci notizia della tua partecipazione all'indirizzo email:
assembleachianciano@radicali.it


CONDIZIONI ALBERGHIERE

Abbiamo stipulato una convenzione con la Clante Hotels di Chianciano
che provvederà a sistemare direttamente i partecipanti all'Assemblea
dei mille negli alberghi a 2-3-4 stelle e 4 superiore, il cui costo,
al giorno, include i pasti. Le prenotazioni e i pagamenti dovranno
essere fatti direttamente con la Clante Hotel ai seguenti recapiti:

Clante Hotels Via Sabatini n. 7 Chianciano Terme
Tel. 0578/ 63360 - 0578/63037 Fax 0578/ 64675
e.mail clantehotel@libero.it
Gestione e organizzazione tecnica
Executive tour s.r.l. Via Sabatini, 7 – 53042 Chianciano Terme
P.Iva 00986940526
I costi alberghieri, al giorno, a persona, inclusi i pasti, sono i seguenti:

3 stelle

4 stelle stand.

4 stelle sup.

Doppia

€ 38

€ 50

€ 60


Singola

€ 45

€ 60

€ 70

Formula Ostello per i giovani: € 27 a persona al giorno con
sistemazione in camere multiple.