lunedì 22 giugno 2009

*[CriticaSociale]: L'OCCIDENTE E IL "NUOVO DISSENSO"*

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L'OCCIDENTE E IL "NUOVO DISSENSO"

Un articolo e un appello di Carlo Ripa di Meana

IL GOVERNO SOSPENDA L'INVITO DI TEHRAN AL G8 DI TRIESTE


"Penso che quando i regimi gettano la maschera – questo è il caso, i
motociclisti neri, gli scarafaggi a due ruote – e rincorrono
materialmente,colpiscono, feriscono e talvolta anche oltre, tirano giù
morti gli oppositori, si entra in un tempo in cui ogni occasione per
indebolire il regime è da cogliere.

Non vedo perché il governo italiano abbia, con molto nostro consenso,
annullato sia pure all'ultima ora la visita del ministro Frattini, per
poi con tutti gli onori ricevere gli araldi della teocrazia a Trieste
per ottenere quello che è ridicolo immaginare di ottenere a Trieste,
cioè la rinuncia a impegni contro il nucleare militare. Si sappia
misurare, alla Farnesina, a Roma, a palazzo Chigi, che il tempo del
ruolo italiano diplomatico è scaduto, insomma. Sarkozy e Kouchner
hanno pronunciato parole più chiare di quelle venute da Roma.

Rispetto ai tempi del Dissenso nei p aesi dell'Est, e della Biennale
del '77, i compiti verso i dissidenti iraniani li vedo analoghi nello
spirito. Ma devo dire che proprio su questo punto sento
paradossalmente molto penalizzante l'assenza di uno statista come
Bettino Craxi.

Mi spiego. Bettino Craxi puntò sul dissenso, anche nell'isolamento
rispetto ai partiti socialisti europei di allora e agli Usa di
Kissinger che erano per la "convivenza pacifica".

Carlo Ripa di Meana

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