sabato 13 giugno 2009

*SINISTRA e LIBERTA': IL PROGETTO CONTINUA. - NENCINI, IRRICEVIBILE LA PROPOSTA DI BERTINOTTI*

13/06/2009 - Il progetto di una sinistra moderna, ecologista, laica ed
innovativa continua.
Sono concordi i segretari delle forze che hanno dato vita a Sinistra e
Libertà, Nichi Vendola, Grazia Francescato, Riccardo Nencini, Claudio
Fava, e Umberto Guidoni che in una riunione svoltasi ieri sera hanno
analizzato i risultati elettorali. Sinistra e Libertà, innanzitutto,
ringrazia il milione di elettrici e di elettori che l'hanno sostenuta.
Il risultato alle elezioni europee, ottenuto in condizioni
difficilissime con l'oscuramento da parte dei media e con scarsissime
risorse a disposizione è sicuramente una base di partenza incoraggiante
e da non disperdere. Per questa ragione nella riunione si è deciso di
dar vita ad una serie di incontri nazionali aperti al contributo dei
territori, di personalità della società civile nel mese di luglio e di
sostenere i candidati del centrosinistra impegnati dei ballottaggi,
laddove ci siano le condizioni politiche.
Sinistra e Libertà ha deciso, infine, di non appoggiare il referendum
che rappresenta un attacco alla democrazia ed al pluralismo.

L'indicazione di Sinistra e Libertà sarà, infatti, quella di invitare
gli elettori a non andare a votare per il referendum e di non ritirare
la scheda del referendum nelle località dove si svolgono i
ballottaggi.

«Non ci interessano le alchimie né tantomeno gli esperimenti contro
natura, solo un serio progetto per una sinistra riformista. La
proposta di Bertinotti per i socialisti è irricevibile». Così Riccardo
Nencini considera la proposta di Fausto Bertinotti, lanciata in una
intervista al quotidiano La Stampa, di dar vita ad una aggregazione di
tutte le forze di opposizione, dall'Idv ai comunisti, dal Ps ai
Radicali.

«Bertinotti – dice Nencini – ha ragione quando dice che è finita la
storia del '900, perché il profondo mutamento della società italiana
ha provocato una rottura con costumi e consuetudini del secolo
passato. Ma è proprio per questo motivo che riunire in un medesimo
partito chi, come Diliberto, di quella storia riporterebbe in vita
anche le salme imbalsamate, chi, come Di Pietro, si dichiara
apertamente non di sinistra e fa opposizione ad personam contro
Berlusconi e chi, come noi, non vuole deviare dalla strada del
riformismo, provocherebbe soltanto ulteriore confusione.

Una cosa – conclude Nencini - è che tutti i partiti di minoranza,
compresa l'Udc, possano condividere momenti di opposizione al governo,
altra cosa è mettere in campo una sinistra del futuro».

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www.partitosocialista-mc.org
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