giovedì 11 giugno 2009

COMUNICATO STAMPA DI RADICALI ITALIANI

La lista Bonino-Pannella ha ottenuto un ottimo risultato alle elezioni europee, avanzando in tutte le città delle Marche. In particolare, a Macerata, il risultato può definirsi “storico”: ottenendo il 2,94%, per la prima volta in assoluto superiamo la media nazionale, con un incremento di quasi 1 punto percentuale sulle ultime europee (2,05%) e raccogliendo come radicali, da soli, di più del risultato della Rosa nel Pugno di 3 anni fa. In termini assoluti a Macerata città abbiamo avuto 684 suffragi: ben 181 in più rispetto alle ultime europee.
Ma aldilà delle cifre, la soddisfazione riguarda il fatto che questa è la dimostrazione che con una presenza ed un impegno costante sul territorio, come abbiamo cercato di fare in questi ultimi 2/3 anni, i risultati vengono. L’assunto è che se le persone sono informate, cosa che viene in tutti i modi osteggiata dall’illegalità del sistema Italia, la gente più facilmente ci riconosce per quello che siamo, uscendo dalla caricatura dei Radicali, proposta dai mass media.
Per quanto riguarda le provinciali, dobbiamo registrare una sconfitta, tanto più amara, quanto più prevedibile. Come radicali, abbiamo partecipato alla elaborazione del programma ed abbiamo tentato, invano, di mettere in campo una lista con i socialisti e i repubblicani.
Purtroppo l’atteggiamento del Presidente Silenzi è stato di sottovalutazione dell’importanza di quella lista in generale e, in particolare, di una specie di fastidio per la presenza del radicali, tanto da non nominarli nemmeno nell’appello al voto indirizzato ai socialisti.
Nonostante ciò, i radicali hanno dato indicazione di voto per la lista “La tua Provincia Silenzi Presidente”. Registriamo con grande soddisfazione lo straordinario risultato ottenuto da questa lista, che sappiamo avere a Macerata un punto di forza e con la quale intendiamo collaborare per le decisive scadenze elettorali del prossimo anno.
In conclusione, il centro sinistra maceratese è avvertito: i Radicali ci sono con un loro solido radicamento e soprattutto con idee ed iniziative da mettere in campo fin da subito: sottovalutarli non porta bene.

Adelio Bravi, membro Comitato Nazionale Radicali Italiani

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