giovedì 4 giugno 2009

*SINISTRA E LIBERTA': LO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO, LA MENTE ANCORATA AL PRESENTE* di Riccardo Nencini

Care compagne,
cari compagni,
cari elettori,

al termine di una campagna elettorale molto faticosa e nella quale le
altre forze politiche di tutto hanno parlato tranne che delle ragioni
di un voto europeo e amministrativo ponderato, mi rivolgo a voi tutti,
che in più di un'occasione avete dovuto stringere i denti e fare perno
sui nostri ideali per guardare avanti; per sognare e credere ancora
nella possibilità di una società diversa da quella a cui vorrebbe
vederci rassegnati il "papi-Berlusconi".
Noi vogliamo una società, un paese, e soprattutto una sinistra diversa
tuttavia anche da quella che immagina il momentaneo leader del Partito
Democratico, Franceschini. Pensiamo a una sinistra che si batta
realmente e quotidianamente per i diritti
civili, per la cittadinanza a pieno titolo dei più deboli e dei
precari, per modificare le ingiustizie e le disparità con leggi e non
con parole.
Noi socialisti spingiamo insomma nella direzione di un vero riformismo
di sinistra indispensabile per affrontare e risolvere i problemi del
paese. Io non so dire oggi se il riformismo socialista per cui tanto
mi sono battuto in questi mesi sia stato compreso da tutti. Come non
so dire se il riformismo laico e di sinistra a cui penso, fin da
quando, giovane parlamentare, ho provato a trasformare in proposte di
legge i miei ideali, abbia fatto passi in avanti.

*Mi sento tuttavia di dire con assoluta certezza che il socialismo
riformista ha un suo luogo fisico dove nutrirsi e farsi portatore
degli interessi della collettività. Questo luogo è la sinistra. Questo
luogo è il Partito Socialista.*

Nessun riformismo socialista può collocarsi, con buona pace dei
ministri Sacconi e Brunetta, dentro un progetto di centrodestra.

E' la natura stessa degli interventi da compiere, il senso stesso di
una riforma ad uso e consumo delle classi più deboli e indifese a
renderlo impossibile.
E' l'idea di far compiere passi in avanti a molti, anziché a pochi, a
far si che sia da tutt'altra parte rispetto a un governo che ha
lavorato sempre su leggi ad personam. Compreso davanti a un caso
complesso e difficile come quello della povera Eluana Englaro il
ministro Sacconi si è attestato su di una riva diversa da quella del
riformismo socialista di antica tradizione.

Con Sinistra e Libertà ho voluto rimettere in piedi una possibilità di
rinascita per una sinistra diversa.
Certo lo sbarramento del quorum al 4% con cui, anche per le elezioni
europee, si è voluto dividere l'Italia in due blocchi sempre pronti a
fare accordi di potere, ci ha indicato la strada come inevitabile. Ma
vi assicuro che continuerò a battermi anche dopo il 7 giugno affinché
di riformismo possano parlare con cognizione di causa solo uomini
impegnati a sinistra. La sinistra chiara, trasparente, con lo sguardo
rivolto al futuro e la mente ancorata al presente.

La Sinistra antagonista e comunista è diametralmente opposta a quella
riformista e in perenne conflitto con se stessa e con il mondo che la
circonda.
La Sinistra a cui aspiriamo da sempre, la sinistra a cui la storia ha
dato ragione, e' la sinistra che si rimbocca le maniche e costruisce e
non quella che si siede lungo la strada da fare urlando e
lamentandosi.

I sondaggi delle ultime giornate ci dicono che possiamo farcela. Portate
al voto e convincete anche un solo amico e avremo compiuto una prima
impresa. Un primo passo verso una meta condivisa e importante per noi,
per le ragioni del socialismo, e per l'Italia tutta.

RICCARDO NENCINI

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I candidati socialisti nella lista di Sinistra e Libertà:

ITALIA CENTRALE
(Toscana, Marche, Lazio, Umbria)

Preferenze:
ALESSANDRO BATTILOCCHIO
LUCA CEFISI
DANIELA ROSATI

1 commento:

  1. Voglio segnalare che in queste ultime ore di campagna elettorale, Marco Pannella si è ripreso dallo sciopero della fame e sta vergognosamente imbastendo ad ogni minuto utile una campagna contro SeL, e contro i socialisti in particolare, su radio radicale. La rassegna stampa di stamane è stata collocata tra attacchi pesanti al Partito socialista, ricorrendo persino alla riabilitazione di Boselli, peraltro mai vilipeso nel partito mentre fu letteralmente sfottuto dallo stesso Pannella nella campagna per le politiche, solo con l'intento di seminare divisione e malanimo, e per gettare discredito sull'attuale segreteria del Ps. Chi non ricorda l'appello di Nencini al loro congresso di qualche mese fa? Chi non ricorda la lettera aperta di Del Bue? Niente risposte, rifiuto del dialogo e di ogni prospettiva con SeL. Vuole rifare la Rnp, e con chi, da solo come sempre, se insulta così i socialisti. Quando accadono certe cose viene voglia di leggere bene la convenzione statale che dà molti milioni di euro all'anno alla liberista e antisindacale radio radicale, mah, mi mordo le mani ... e voto Sinistra e Libertà!!!

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