mercoledì 10 giugno 2009

*10 GIUGNO 1924 - 2009: 85 ANNI FA VENIVA ASSASINATO GIACOMO MATTEOTTI*

I SOCIALISTI, E NON SOLO LORO, NEL COMMEMORARE GIACOMO MATTEOTTI
POSSONO ONORARNE LA MEMORIA SOLO CONTINUANDO LA BATTAGLIA PER
L'AFFERMAZIONE DEGLI IDEALI PER I QUALI LUI NON HA ESITATO A PAGARE IL
PREZZO PIU' ALTO, QUELLO DELLA VITA.

Giustizia Sociale e Liberta', in pericolo allora come oggi,
necessitano di una nuova Sinistra di popolo che guardi al futuro ma
che abbia anche la consapevolezza che queste sono le sue radici
migliori, quelle a cui la Storia ha dato ragione.

Io ho voluto ricordarlo, a livello personale, attraverso una
commovente telefonata al figlio Giancarlo, lucido novantenne, classe
1919, tra i piu' giovani deputati socialisti eletti all'Assemblea
Costituente, nel 1946, piu' volte Sottosegretario di Stato e Ministro
della Repubblica con il PSDI ed il PSI, insomma un vero Riformista.

Debbo a Giancarlo il gesto, indimenticabile, di aver accettato, dopo
che ci eravamo conosciuti a Roma mentre ero assessore regionale, la
candidatura a Sindaco di Civitanova Marche, nel 1995, per la lista
UNITA' SOCIALISTA che rialzava, in piena persecuzione
mediatico-giudiziaria dei socialisti, i simboli del GAROFANO ROSSO E
DEL SOLE NASCENTE.
Una lista che si presento' da sola, fuori sia dalla... "gioiosa
macchina da guerra" di Occhetto ma, anche, contro il Centro-Destra e
che, nonostante tutto questo,
raccolse 776 voti pari al 3.8%.

Ho ricordato, insieme a Giancarlo, come la sede di Unita' Socialista
fosse al piano terra della mia vecchia casa di famiglia che si trovava
nella centralissima Piazza XX Settembre e come, in campagna
elettorale, quella sede divenne un importante riferimento per tanti
socialisti.
Vennero a sostenerci da Ugo Intini a Luigi Preti e, persino, Anita
Garibaldi, europarlamentare socialista e pronipote di Giuseppe.

Ho scritto che quella casa si "trovava" perche', dopo oltre 100 anni,
fui costretto a farla vendere per potermi difendere da accuse
infamanti quanto false e per riuscire a riaffermare Onesta' e Verita'.
Una Verita' riaffermata solo dopo 13, lunghissimi e dolorosissimi, anni.

Giancarlo mi ha parlato di questo, si ricordava anche delle sofferenze
di mio padre, sino a quando l'ho interrotto per dirgli come, tutta
questa sorta di mia "Via Crucis"personale, diventasse quasi
insignificante dinanzi al martirio del padre, del prezzo politico che
quell'assassinio costo' al Partito ed all'intero Paese con il
ventennio fascista e quanto quella tragedia costo' a lui, a livello
personale, orfano di padre a soli 5 anni.

Giancarlo mi ha fermato pronunciando due frasi che mi hanno commosso:

*POST FATA RESURGO* e

"DOMENICA HO VOTATO ED HO VOTATO SINISTRA E LIBERTA'*

E' senza retorica alcuna che voglio concludere abbracciando e
ringraziando Giancarlo ed esclamando forte:

*VIVA MATTEOTTI,
W IL SOCIALISMO!*

IVO COSTAMAGNA

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www.partitosocialista-mc.org
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