mercoledì 10 giugno 2009

*SINISTRA E LIBERTA': DICHIARAZIONI DI RICCARDO NENCINI ED ANGELO SOLLAZZO*

*Nencini "corregge" Vendola*

EUROPEE. DI LELLO OTTIENE NELLA CIRCOSCRIZIONE SUD OLTRE 42.000 VOTI
DI PREFERENZA

09/06/2009 - Molto positiva la prestazione dei candidati socialisti
nelle liste di Sinistra e libertà. In particolare il Coordinatore
della Segreteria del Partito Marco Di Lello, capolista nella
circoscizione Italia Meridionale, a scrutinio non ancora ultimato, fa
registrare un notevole successo personale, ottenendo oltre 42.000 voti
di preferenza
ed avviandosi a diventare, dopo il capolista Nichi Vendola, il
candidato più votato delle liste di Sinistra e Libertà.
Nella medesima circoscrizione si segnalano le ottime prestazioni di
Franz Caruso con quasi 20.000 preferenze, e di Raffaele Cammarano con
oltre 6.000 voti.

"Il progetto di una sinistra riformista che sappia guardare avanti,
che non faccia della "lotta al capitalismo" la sua frontiera, che
ambisca a governare con i fatti e non con gli slogan, rappresenta il
motivo della nascita di Sinistra e Libertà.

Per questo non ritengo utile allargare indiscriminatamente il progetto
a tutto ciò che si
muove a sinistra del Partito Democratico. Credo che, passate queste
ore, e chiarito al nostro interno il percorso futuro, riprenderemo la
nostra strada riformista con serietà e tenacia. Indietro non si può tornare".
Così il segretario del partito, Riccardo Nencini.

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Per il Responsabile nazionale organizzazione, Angelo Sollazzo - "Una nuova
sinistra non può nascere orfana di tradizioni, esperienze ed ideali che
nel passato hanno consentito più volte la gestione nella cosa pubblica
e la sua chiara affermazione di Sinistra di Governo". Pensare- osserva
Sollazzo - dopo ogni risultato elettorale, di cambiare maglietta ed
inventarsi nuove strade da percorrere è un errore tattico prima che
strategico.
Sinistra e Libertà ha ricevuto un apporto non indifferente di risorse
politiche ed umane di matrice socialista. Pur tra le mille, note,
difficoltà di rappresentanza- sottolinea l'esponente della Segreteria
del partito,- i socialisti hanno operato al meglio per il successo
della lista unitaria.

L'errore di non aver insistito sulla presenza, nell'alleanza, dei Radicali,
la scarsa visibilità della componente socialista,
la radicalizzazione di alcune posizioni
ci hanno penalizzato e sono state determinanti per il non
raggiungimento del quorum.

Comunque, per chi l'ha fatta, è stata una campagna elettorale esaltante
con il ritorno alle passioni e agli ideali presenti nel costume socialista.
Si evitino scelte affrettate e non condivise. - conclude Sollazzo - Ci
si fermi a riflettere unitariamente senza dare per scontato volontà di
maggioranze che invece la pensano diversamente.
La pietra tombale sulla
ditta del Socialismo Italiano non è stata ancora scolpita.

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www.partitosocialista-mc.org
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