mercoledì 1 ottobre 2008

*Rimpasto Regione Marche - Rc tifa per i Socialisti Ma Rocchi divide*

Il governatore ancora frenato Brandoni:
«Uno del Ps dentro» L’Udc alla finestra.

www.ilmessaggero.it - 01/10/2008
ANCONA - Un messaggio all'indirizzo dei socialisti di nuovo divisi sul nome da proporre per l'assessorato. Sarebbe questa l'interpretazione da attribuire alle dichiarazioni del presidente della Regione, Gian Mario Spacca, lunedì, alla Giunta. «Nulla è deciso, lavorate serenamente», aveva detto il governatore ai suoi assessori, in particolare a quelli (Ugo Ascoli, ma anche Gianni Giaccaglia) ancora sulla graticola dopo il rimpasto "atto primo" di agosto. Come a dire: sull'ingresso di un assessore socialista in Giunta non è ancora detta l'ultima parola. La preferenza di Spacca per uno dei due consiglieri regionali, ancora meglio se di Ancona, è nota ormai da tempo: un nuovo assessore esterno oltre a quelli che già "affollano" l'esecutivo, per il governatore non sarebbe auspicabile. Nel Partito socialista, però, non si è trovata ancora la quadratura del cerchio sul nome del consigliere Lidio Rocchi: dopo l'incontro di venerdì con il presidente Spacca, i socialisti avevano aperto all'ipotesi Rocchi (lo aveva fatto lo stesso Seri), ma ci sarebbe ancora chi rema contro. In particolare, si dice, la palla sarebbe passata ai vertici nazionali del partito (venerdì, come già detto, era ad Ancona il coordinatore della segreteria nazionale, Marco Di Lello) i quali non convergerebbero con fermezza sulla soluzione interna al Consiglio.
Dunque partito ancora in stallo e a tirare ulteriormente la corda ci si sono messe le esternazioni del segretario regionale Seri. «L'assessore, per il Ps, non è sufficiente», aveva detto domenica. Ed ecco che c'è chi racconta che lunedì Spacca si sarebbe presentato alla riunione di Giunta particolarmente ombroso. Ma sarebbe auspicabile, per il centrosinistra, un Ps messo all'angolo, proprio alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali e in un momento in cui si fa un gran parlare di diaspore e di corse in solitaria? E, soprattutto, con un gruppo consiliare che ha "minacciato" di votare in libertà in Consiglio se il Ps non sarà in Giunta? La Sinistra pensa di no. «Lasciare i socialisti fuori - dice per esempio Giuliano Brandoni, Rc - rischia di creare grossi problemi». Ma c'è anche chi, in maggioranza, è convinto che perdere due consiglieri e parte del Ps non sarebbe poi così grave, tanto più che nuove alleanze forse sarebbero allo studio. A qualcuno non è sfuggito per esempio il comportamento "neutrale" tenuto dai due consiglieri dell'Udc (gli unici a non aver chiesto la parola) in aula durante la discussione e il voto sulla revoca dell'incarico all'ex assessore Minardi. Solo un caso? Per il momento si attende il "responso" dei socialisti che, salvo disdette dell'ultima ora, riunirà il direttivo sabato. Lunedì, poi, la riunione di maggioranza che si annuncia densa di argomenti.

Cl.Gr.

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