PS-RAI: IL SEGRETARIO DEL PARTITO SOCIALISTA
IN SCIOPERO DELLA FAME

Riccardo Nencini contro l'informazione Rai: «Mai una censura così ostile verso un partito che ha diritto a veder rappresentate le proprie idee»

Nencini ha perso la pazienza: «Basta con questa Rai che boicotta la presenza delle forze politiche minori nelle trasmissioni televisive più significative e nei telegiornali. Da domani sono in sciopero della fame fino a quando non ci sarà reso un minimo di giustizia. Da noi socialisti, fino a tutte le forze politiche minori, ai radicali, a chi non è gradito ai padroni del vapore, è tutta una censura». «Non vale neanche più – sottolinea il segretario del Partito socialista - quella ripartizione quantitativa che in modo obliquo veniva fatta ventilare dai vertici aziendali o giornalistici. Noi siamo ben al di sotto, come presenze, di quell'1 per cento raccolto nelle elezioni politiche (ma alle amministrative la percentuale è molto superiore). Dai nostri rilievi i socialisti sono presenti per lo 0,2 per cento sulla Rai. E' un vero scandalo per un servizio pubblico che comunque dovrebbe essere obbligato ad assicurare una equilibrata presenza di soggetti politici». «D'altra parte - conclude Nencini – basta osservare la vicenda della commissione di vigilanza e delle nomine Rai per avere la conferma di quanto l'informazione sia diventata merce di scambio fra partiti e leaders e non diritto del cittadino». Nencini ha inviato una lettera per denunciare la situazione dell'informazione in Rai al presidente Petruccioli e al direttore generale Cappon, lettera della quale ha informato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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Esuli

Lo sciopero della fame iniziato da Nencini pare abbia dato a tutti noi una salutare scossa. Molte le lettere che arrivano alla nostra redazione e sul blog del segretario. Tra i tanti commenti pervenuti riportiamo un frammento di ciò che scrive il compagno Ferramosca di Capua poichè da l'esatta misura del sentimento che, in queste ore, pervade la nostra comunità politica e che sottoscriviamo:
"Siamo in esilio in Patria? Nulla! Il grande nulla! Il Partito che da oltre un secolo ha fornito un determinante contributo per il progresso civile e sociale del paese e dell'Europa scompare nel grande nulla. In questo scenario, per certi versi fra il lugubre ed il crepuscolare per la democrazia, vi do una buona notizia. Sono Italiano e Socialista. Non mi potranno insaccare! Buon lavoro e buona lotta Segretario!"

(EP)