lunedì 25 agosto 2008

MANIFESTAZIONE DEL 28 AGOSTO DAVANTI A PALAZZO CHIGI




SIGNIFICATIVE ADESIONI DEL MONDO POLITICO PER LA MANIFESTAZIONE DEL 28 AGOSTO DAVANTI A PALAZZO CHIGI
Nencini: no ad una Repubblica senza partecipazione Non ha conosciuto soste nel mese di agosto l'impegno che, a tutti i livelli, i socialisti stanno profondendo sui temi di urgente attualità politica indicati dal segretario del partito Riccardo Nencini. In particolare in vista della manifestazione nazionale che si svolgerà di fronte a Palazzo Chigi il prossimo 28 agosto alle ore 11.00, per difendere la Repubblica fondata sulla partecipazione e dire no all'eliminazione della preferenza e all'introduzione dello sbarramento per le elezioni europee è proseguita ovunque la mobilitazione delle strutture per la raccolta delle firme per la petizione per il ripristino del voto di preferenza: una ''battaglia di libertà'' così l'ha definita Nencini che non ha mancato nei suoi numerosi interventi presso le feste socialiste che si sono svolte in molte province di sottolineare come 'Se la classe politica viene scelta dagli apparati di partito il risultato sarà di approfondire ancora di più il solco fra cittadini e istituzioni. L' unica via di uscita è rendere più forte il vincolo fra elettori e eletti e il voto di preferenza è uno degli strumenti fondamentali per evitare di scivolare in una repubblica senza partecipazione'' . Intanto sono giunte al segretario del partito adesioni significative e al massimo livello per la manifestazione del 28 agosto: i Verdi con Grazia Francescato, i Repubblicani con Francesco Nucara, Sinistra democratica con Claudio Fava, Azionisti con Pino Quadrano, i Liberali con Stefano De Luca, il Movimento dei 101 di Nicola Cariglia, tutti presenti alle 11.00 del 28 agosto, in concomitanza con l' inizio del Consiglio dei ministri, durante il quale è prevista la discussione sulla legge elettorale. Per Nencini sono due i punti di ''netta opposizione'' agli orientamenti del governo: il primo, alla riforma della legge elettorale per le elezioni europee ''perché in Europa - sottolinea il leader socialista - si sta lavorando alla presentazione di una proposta che unifichi i diversi sistemi elettorali in vigore; perché le priorità sono altre e perché bisogna bloccare la tendenza a ritenere i cittadini un intralcio nelle decisioni che la politica assume''; il secondo punto di opposizione è alla eliminazione del voto di preferenza :''perché - sottolinea Nencini - si toglie all' elettore la possibilità di scegliere il candidato da eleggere e si delega la scelta alle sole segreterie di partito; perché si allarga la distanza fra eletti ed elettori e infine perché in Europa sono nettamente prevalenti i sistemi che mantengono la preferenza''.

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