domenica 24 agosto 2008

*A Loreto l’esecutivo regionale dei socialisti*

Rimpasto al foto-finish si decide il 1° settembre
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ANCONA - Regione, la ripresa dei lavori è vicina. La giunta si riunirà il 1° settembre ma già dalla prossima settimana si comincerà a muovere qualcosa; all’ordine del giorno, il rimpasto. Ma tra le priorità d’autunno si colloca anche la valutazione dei direttori delle Zone sanitarie. Ma questa è già un’altra storia considerando che la priorità resta la verifica degli assetti, legata a filo doppio con le provinciali e le europee. Una questione, il rimpasto, lasciata a metà prima delle ferie agostane ma su cui si è tornato a disquisire in questi ultimi giorni.

A dare il via alle danze saranno i socialisti: con ogni probabilità domani o martedì si terrà a Loreto all'Ostello della Gioventù la riunione dell'esecutivo regionale. Un appuntamento importante che dovrà servire per sciogliere i nodi di un partito profondamente diviso. Si cercherà cioè di trovare un accordo per presentare l’agognata terna sulla quale Spacca sarà chiamato a decidere. Una terna così composta: i consiglieri regionali Rocchi e D’Isidoro e il segretario regionale Massimo Seri. In questi giorni, sono stati molteplici gli appelli da parte di esponenti del partito per scegliere questa strada: a questo punto dipenderà dai singoli componenti dell'esecutivo.

Dal canto suo, il governatore vorrebbe portare in squadra proprio Rocchi, un eletto, come il collega Sandro Donati, che prenderebbe il posto del deputato Luciano Agostini come assessore del Piceno. L’ingresso di Donati resterebbe ad oggi la sola certezza. Ogni altro spostamento infatti è legato alle decisioni dei socialisti e se finora il governatore ha evitato ogni forzatura nei confronti del Ps, ora pur di raggiungere l'obiettivo di consolidare la coalizione, potrebbe anche scendere in campo direttamente.

Intanto, sul fronte pesarese, il consigliere del Pd Vittoriano Solazzi è in attesa della poltronissima: l’ex Margherita dovrebbe prendere il posto di Minardi che però sta cercando in tutti i modi di allontare da sè questo calice amaro. Ma contro Minardi viaggia gran parte del partito di Pesaro, Ucchielli in testa . Solazzi al posto del verde Carrabs? Sempre più complicato, visto che Carrabs rappresenta comunque un partito che potrebbe risultare decisivo per le sempre più vicine elezioni. Se Pesaro è in subbuglio, anche Ancona non dorme sonni tranquilli: se entrerà Rocchi, qualcuno degli esterni dovrà uscire. Il Pd di Ancona dovrà decidere chi: sulla graticola sono Ascoli, Pistelli e Giaccaglia.
F.B.

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