La verità del neofascismo italiano
Tommaso Merlo, 13 agosto 2008, 23:40
Il neo fascismo è visibile poi nel fastidio verso il rispetto delle regole e degli equilibri istituzionali, la forzatura costante in nome di un decisionismo miope. Anche la nomina di ministri indegni è un segno di disprezzo per la collegialità dell'istituzione governo e allo stesso tempo volontà di accentrare il potere nel boss e nei pochi gerarchi più fidati. Il neo fascismo è anche evidente nell'arroganza con cui la maggioranza evita il dialogo parlamentare come fosse una perdita di tempo e nel modo brutale in cui reagisce contro gli oppositori più temibili. Il regime si osserva poi nel bisogno ossessivo di controllare l'informazione e nella propaganda permanente per mano di veri e propri giornalisti organici totalmente asserviti. L'informazione è il pilastro portante del regime e viene usata costantemente per manipolare la realtà senza lasciare nemmeno le briciole agli oppositori.
Insomma, il neo fascismo italiano è una realtà politica evidente ed è frutto di una cultura ancora molto radicata in Italia. E più precisamente nasce dall'incontro tra ex missini e populisti. Gli ex missini portano come eredità la cultura fascista annacquata per esigenze elettorali. Una cultura che va a riempire il vuoto di contenuti del mondo populista che in compenso può offrire il boss, il potere mediatico e il fazioso personalismo che si sposa perfettamente con la cultura fascista. Nell'attuale maggioranza governativa, dunque, i post fascisti portano i contenuti mentre i populisti assicurano i mezzi. C'è però una differenza sostanziale tra il neo fascismo attuale e il fascismo autentico e cioè la consapevolezza del popolo. La grande maggioranza degli elettori che hanno votato Berlusconi non pensavano minimamente di votare per un regime neo fascista e mai vorrebbero essere complici di una cultura politica anti democratica, per questo l'informazione e l'immagine esterna del regime è cosi fondamentale per sostenere il grande inganno. E c'è da credere che forse il regime sta emergendo senza che nemmeno molti dei suoi esponenti, sia in Parlamento che a livello locale, se ne rendano conto. Come se il regime post fascista si fosse insinuato e camuffato nel gioco democratico al punto da ingannare perfino i suoi ignari sostenitori.
Bisognerà verificare la loro reazione quando prenderanno coscienza del fenomeno. E di certo i segni esteriori del post fascismo denunciati anche da Famiglia Cristiana possono solo giovare alla verità.
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