lunedì 8 settembre 2008

*SALVADOR ALLENDE e GIACOMO MATTEOTTI: due martiri Socialisti ed un monito per il futuro*

Stamattina guardavo le 58 tessere socialiste di mio padre (1946-2004):
PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unita' Proletaria 1946-1948), PSI (Partito Socialista Italiano 1949-1965 e 1970-1993), PSU (Partito Socialista Unitario PSI-PSDI 1966-1969), PSM (Partito SocialistaMarche 1994-1997), SDI (Socialisti Democratici Italiani 1998-2004) e riflettevo sulle vittorie e le sconfitte di un Movimento che non ha"solo" 116 anni di Storia ma che avra' anche un futuro. Non so' quanto tempo ci vorra', quanto tempo durera' l'attuale "transizione" italiana in cui dominano la scena, da una parte, gli xenofobi di una Lega che finira' la sua "funzione" appena la gente tocchera' con mano che il Federalismo di Bossi ggravera' i problemi non solo del Sud ma anche del Nord del nostro Paese e, dall'altra, i giustizialisti di Di Pietro che oggi "vivono" solo contro Berlusconi. I Socialisti avranno un futuro perche', prima o poi, l'Europa politica sara' una realta' e...IN EUROPA SI PARLA SOCIALISTA! Neanche le attuali "grandi" forze politiche italiane hanno riscontro in Europa, né il PD né il PDL. Il "populismo all'italiana" esiste solo con Berlusconi, il PD sara' costretto a scegliere tra Liberali, Popolari e Socialisti con tutte le conseguenze che questo compotera'. Sto "sognando"? Non credo ma dipendera' anche da noi, da ognuno di noi, stabilire il tempo che ci vorra' perche' tutto questo si realizzi. L'attuale e' un momento molto difficile per i socialisti ma dobbiamo ricordare che altre generazioni ne hanno vissuti di drammatici ed, addirittura, di tragici. Questo non per consolarci ma affinche' ci sia da sprone. Tra le tessere di mio padre una mi ha particolarmente colpito, quella del 1974 (l'anno successivo mi sarei iscritto anch'io). Reca le immagini di SALVADOR ALLENDE e di GIACOMO MATTEOTTI "uniti" da un filo rosso di sangue e da due frasi. ALLENDE, poco prima di essere ucciso dai militari fascisti e golpisti di Pinochet, disse: "LA MIA MORTE RESTI COME UN MONITO NELLA STORIA IGNOMINIOSA DI COLORO CHE HANNO LA *FORZA* MA NON LA *RAGIONE*". Cinquant'anni prima MATTEOTTI urlo', alla Camera dei Deputati, ai fascisti che lo interrompevano, minacciandolo: "UCCIDERETE ME MA L'IDEA CHE E' IN ME NON L'UCCIDERETE MAI".

Ricordiamo queste parole a noi stessi ed a quei compagni che ci dicono che, ormai, la... STORIA, LA NOSTRA STORIA, E' FINITA...
Ivo Costamagna (Segretario Provinciale PS Macerata)

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