venerdì 5 settembre 2008

«Le Lame Rosse patrimonio dell’umanità»

Appello del consigliere regionale "Lidio Rocchi" a Spacca perché si attivi presso l’Unesco.
www.ilmessaggero.it - 5 Settembre2008

FIASTRA - «Le “Lame Rosse” di Fiastra hanno un valore universale e possiedono tutte le caratteristiche per divenire patrimonio dell’umanità. La loro bellezza è tale che possono senza dubbio essere individuate dall’Unesco bene che appartiene ad ogni uomo di questo mondo. Un bene che va tutelato e conservato per tutti coloro che verranno dopo di noi». A parlare è "Lidio Rocchi", consigliere regionale del Partito Socialista e presidente della Commissione regionale per il turismo, che ieri ha scritto una lettera al presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca perché si faccia promotore di un’iniziativa che, d’intesa con altre cariche istituzionali (presidente del parco dei Sibillini, sindaco di Fiastra, presidente della Comunità montana di Camerino, presidente della Provincia di Macerata, e le altre interessate), promuova presso il Comitato dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco il procedimento per inserire le Lame Rosse, la singolare a affascinante formazione geologica nella lista dei patrimoni dell’umanità.
L’intervento di Rocchi segue e rafforza quello avanzato qualche settimana fa dall’ex assessore della Provincia di Macerata, "Dario Conti", che aveva lanciato per primo, attraverso la stampa locale, la proposta di inserire le “Lame rosse” di Fiastra tra i siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Una bellezza naturale che rappresenta un fenomeno di straordinario fascino e che può essere considerata un esempio rappresentativo delle grandi epoche storiche dei processi geologici.
In effetti, il suggestivo scenario che offrono le eleganti guglie di “Lame Rosse”, modellate nel tempo dagli agenti atmosferici, rappresenta un fenomeno naturale di bellezza eccezionale, che lo porta ad essere uno dei luoghi più suggestivi dell’intera Italia centrale. «Un luogo – conclude Rocchi nel suo intervento – che identifica il nostro territorio e che comunica al mondo come la nostra sia una regione capace di offrire grandi bellezze naturali. Bellezze che rappresentano un bene pubblico di ingente valore e al contempo un forte attrattore turistico. Elementi questi che debbono sempre essere al centro dell’interesse di ogni amministratore».

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