martedì 16 settembre 2008

*P . R E C A N A T I - Claudio Latini: «Tante carenze per i nostri anziani»*

PORTO RECANATI - www.ilrestodelcarlino.it 12/09/2008
CLAUDIO LATINI,
SETTANTADUE anni, portorecanatese, sindacalista di lungo corso (dal consiglio di fabbrica del Nuovo Pignone al coordinamento nazionale Uilm), Claudio Latini è fresco di nomina alla segreteria provinciale della Uil pensionati.
Allora, come se la passano i nostri anziani?
«Non troppo bene, purtroppo. Guardiamo alla situazione generale. Le pensioni, che in provincia sono tra le più penalizzate, arrancano dietro agli aumenti incontrollati di prezzi e tariffe, e perdono potere d’acquisto».

E scendendo al particolare, a Porto Recanati?
«Il discorso non cambia: i pensionati faticano a tener dietro alle tariffe (come l’acqua o la Tarsu). E’ un problema generalizzato, cui si aggiungono alcune croniche carenze nei servizi».

Si spieghi.
«Manca una rete di trasporto pubblico permanente, e dunque non limitato all’estate. Chi non abita in centro (e qui gli anziani soli non sono pochi), fa difficoltà ad accedere a servizi essenziali: ambulatori, farmacie, poste. Bisognerebbe potenziare l’assistenza domiciliare, realizzare una casa-albergo integrata nel tessuto urbano, istituire un consultorio familiare, sperimentare una “carta dei servizi” che colleghi la nostra realtà a un comprensorio più ampio, e difendere l’ospedale di Recanati ».

Perché?
«Qua non abbiamo una residenza sanitaria assistita: la vicinanza del S. Lucia e dei servizi sanitari che l’ospedale è in grado di fornire diventa essenziale. Fin qui, non ho sentito una sola parola».

ale. c.

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