domenica 14 settembre 2008

*Anti - Spacca, rispunta Corvatta*

Il sindaco di Recanati forse in pista già alle provinciali, ma l’obiettivo vero è la Regione.
Ma restano valide nel centrodestra anche le ipotesi Baldassarri e Ceroni.
Amministrative 2009, chi rischia di più è Rossi: per Ascoli si scaldano Gionni e Mandozzi.
di CLAUDIA GRANDI www.ilmessaggero.it - 14/09/2008

ANCONA – All’indomani delle elezioni politiche di aprile, centrosinistra e centrodestra lo avevano annunciato: in autunno i candidati per le amministrative 2009. E ora, a distanza di cinque mesi da allora, sono già iniziate le grandi manovre. A dare forza ad entrambi gli schieramenti, i sondaggi che nei giorni scorsi Forza Italia e il Pd hanno anticipato su queste colonne: da una parte gli azzurri che parlano di una sostanziale parità tra centrodestra e centrosinistra nelle Marche, dall’altra i democratici che danno la coalizione di governo al 55%. Forza Italia, in particolare, aveva annunciato: «Con questi numeri dalla nostra parte, la rincorsa per la conquista delle Province nel 2009 e della Regione del 2010 è avviata». Dunque, via alla campagna elettorale e alla scelta dei candidati. Di più: al di là delle amministrative 2009, si pensa già alle regionali del 2010: e nel centrodestra circolano già i primi nomi che contrasteranno la riconferma del presidente uscente Gian Mario Spacca. Da settimane il nome che si fa per il centrodestra è quello del sindaco socialista di Recanati Fabio Corvatta, già “tiraboschiano” di ferro e già dato per papabile avversario dell’allora candidato del centrosinistra D’Ambrosio per le regionali del 2000. La candidatura di Corvatta sarebbe in particolare “caldeggiata” dagli ambienti industriali vicini al centrodestra che starebbero lavorando alla creazione di una lista civica da “testare” sul campo già alle amministrative del 2009. In particolare, per saggiare il consenso nei confronti di Corvatta, quest’ultimo, si mormora, potrebbe presentarsi nel collegio di Recanati per le amministrative di Macerata. Un socialista, dunque, in corsa per il centrodestra? I soliti maligni credono che ad influire sulla forte volontà del presidente Spacca di avere un socialista in Giunta siano proprio le grandi manovre in casa Pdl e, quindi, il timore di perdere pezzi alle prossime regionali. Qualora il centrodestra dovesse orientarsi su un grosso calibro ecco che resterebbero in piedi le ipotesi di Baldassarri e dell’attuale coordinatore regionale di Fi, Remigio Ceroni. Ma senza guardare troppo in là, nelle primavera prossima saranno le amministrative a tenere banco: quattro le Province al voto, Pesaro, Macerata, Ascoli e Fermo. Il centrosinistra, per iniziare. A Pesaro c’è il segretario provinciale del Pd Matteo Ricci, a Macerata scontata la riconferma dell’uscente Giulio Silenzi, Pd. Per Ascoli la situazione si fa un po’ più complicata per l’uscente Massimo Rossi (Rc). L’operato di Rossi, si sa, è stato messo in discussione sia dal segretario provinciale del Pd ascolano, Mauro Gionni, sia dall’onorevole Luciano Agostini. Se l’alleanza non fosse confermata (il che, è evidente, scatenerebbe una reazione a catena anche nelle altre Province e, più avanti, in Regione) il Pd potrebbe puntare sul vicepresidente uscente Emidio Mandozzi e dallo stesso Gionni. Da Ascoli a Fermo: debole l’ipotesi Petrini che ha la prospettiva di altri sei anni da vicepresidente della Giunta regionale, è l’ex presidente di Confindustria Fermo, Alvaro Cesaroni, il papabile candidato.
Dal centrosinistra al centrodestra. Per ora, ovviamente, solo indiscrezioni: a Macerata si fanno i nomi del capogruppo di Fi in Consiglio regionale Franco Capponi che però aveva già tentato nel 2004 contro Silenzi e dell’ex sindaco di Civitanova Erminio Marinelli (Fi). Per Fermo e Ascoli, Di Ruscio e Celani sarebbero in pole. A Pesaro c’è più incertezza: Giannotti (Fi) e D’Anna (An) nutrirebbero speranze. Ma va sciolto il nodo Udc: domani il centrodestra riunirà parlamentari, consiglieri regionali e coordinatori provinciali per avviare il percorso programmatico e delle candidature. Subito dopo sarà chiesto un incontro ufficiale all’Udc per riannodare l’alleanza. In tal caso, tra i papabili candidati per la Provincia di Macerata, potrebbe farsi strada anche Leonardo Lippi.

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