domenica 21 settembre 2008

*NEWS - PARTITO SOCIALISTA*

Il leader del Ps: «Subito un coordinamento del "no" e una protesta davanti a Palazzo Giustianiani»

Legge elettorale; Nencini , Veltroni ci dica che cosa pensa della riforma Pdl

18/09/2008 -

«Che la proposta di riforma della legge elettorale per le europee varata dal Pdl rappresenti un "vulnus" per la democrazia e per la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica è ormai un'opinione che si sta affermando nel mondo politico e nel paese. Ascolteremmo perciò volentieri le parole di Walter Veltroni: ci dica che cosa pensa il leader del maggiore partito di opposizione sullo sbarramento al 5% e sull'eliminazione delle preferenze che il Governo vuole imporre al solo scopo di consolidare un quadro politico a sé favorevole ed eliminare dal campo di gioco quanti più avversari possibili». Lo sostiene il segretario nazionale del Partito Socialista Riccardo Nencini, intervenendo sul dibattito in corso sulla riforma della legge elettorale per le Europee. «Chi è contrario – conclude Nencini – a questo colpo di mano non può più restare in silenzio. Servono parole e servono fatti. Noi proponiamo di creare da subito un coordinamento di forze politiche, movimenti, associazioni e cittadini che non si rassegnano ad avere, dopo quello italiano, anche un Parlamento europeo di nominati e di incontrarci tutti insieme davanti a Palazzo Giustiniani a Roma, per difendere il valore costituzionale della partecipazione».

Europee. Sollazzo: Berlusconi non sa cosa e’ la democrazia

18/09/2008 -

Le forze politiche dell’opposizione-ha dichiarato Angelo Sollazzo,della Segreteria Nazionale del Partito Socialista -invece di insistere sulla solita lagna dei vizi privati del Cavaliere,che ne esce da vittima,dovrebbero in questo particolare momento denunciare, a tutti i livelli,anche internazionali,lo scippo di democrazia che sta perpetrando Berlusconi. In una trasmissione televisiva il premier ha dato motivazioni allucinanti sulla sua decisione di modifica della legge elettorale europea In particolare - ha proseguito l'esponente del PS -per lo sbarramento al 5% la sua tesi è che la scelta costituisce una possibilità di far divenire il PDL il partito più forte in Europa e quindi contare di più in barba alle regole più elementari della rappresentanza democratica di tutte le tutte le correnti di pensiero e le espressioni elettorali anche le più piccole. In un voto, non governativo ciò rappresenta l’essenza della democrazia compiuta,dopo lo scippo subito con il “Porcellum” per le nazionali. Insomma - ha osservato Sollazzo - squallidi interessi di parte per mettere il bavaglio a chi non è d’accordo. Sulle preferenze ha detto di peggio. La sua ridicola tesi è che non avendo nelle Commissioni Europee persone,secondo il suo giudizio non adeguate e quindi ignoranti,è utile che con le liste bloccate le selezioni le faccia lui direttamente visto che si ritiene in grado di scegliere i più capaci in grado da farci ben figurare. Insomma il popolo non capisce,non sa scegliere i migliori e quindi mi sostituisco al popolo e i parlamentari li scelgo personalmente. La frequentazione con Putin -ha concluso Sollazzo - sembra aver fatto proprio male al Cavaliere.

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