lunedì 29 settembre 2008

*Angius ritorna sui suoi passi*

PD: ANGIUS, RICOSTRUIRE CENTROSINISTRA RIFORMISTA.
angiu4.jpgANGIUS: COSTITUENTE SOCIALISTA E' FALLITA.

"Il progetto della costituente socialista e' fallito. Bisogna ricostruire un centrosinistra riformista. Naturalmente imperniato sul Pd, perche' nonostante tutte le critiche che si possono fare, e' cio che c'e'. Altro non c'e'". Lo dice Gavino Angius in un'intervista a 'L'Unita'. "Si puo' discutere -aggiunge- se le forze riformiste si debbano trovare tutte dentro il Pd o se una parte debba essere contigua. Ma il punto e' ricostruire un progetto per l'Italia, perche' di fronte a un Berlusconi che definisce l'agenda della maggioranza e praticamente del Paese, non vorrei che Di Pietro definisse l'agenda dell'opposizione. Il Pd da solo, cosi' com'e', non basta. Bisogna mettere in campo un progetto diverso, un Pd che sia ancora di piu' un partito contenitore, pluriculturale".

Chiamasi ansia da rielezione.........

Ad ogni modo, l'intervista originale (davvero inaccettabile e delirante) di cui sopra è stata pubblicata da "L'unità" di oggi.

P.s. In fondo non hanno portato alcun valore aggiunto...............
anche se negli ultimi mesi si sono registrati dei modesti progressi:
Angius aveva iniziato a dire -"NOI (tremando e balbettando, ovviamente) SOCIALISTI...


Francesco Gennaro



Il PD una macchina vecchia ed ingessata.
di Lanfranco Turci


Gavino Angius preannuncia il suo rientro nel PD, perchè nonostante sia "quel che è",è comunque "quel che c'è". E' una apparente scelta di realismo politico che non può certo essere demonizzata. Ma dubito che sia efficace. E' vero che l'esito della Costituente Socialista non ci consente di pensare che il nuovo grande partito della sinistra europea possa costruirsi attorno a noi. Tuttavia non credo che a una auspicabile evoluzione del PD in direzione socialista e liberale possa servire l'appiciccatura su quel corpaccione di un francobollo socialista. Il PD ha di fronte a sè molti problemi irrisolti. 1) la definizione di una piattaforma riformista di opposizione che non sia la ripetizione delle litanie antiberlusconiane alla DiPietro,e neppure la riproposizione di tutti i conservatorismi della sinistra tradizionale,come si sta facendo proprio in queste settimane sulla scuola. 2) la sua collocazione in Europa e in rapporto col PSE: 3) l'afasia sui temi della bioetica e dei diritti civili. 4) la costruzione di un vero partito democratico, partecipato e politicamente agibile: cosa che non si vede proprio emergere dalla somma degli apparati ex ds e ex dc. Quello attuale non è un partito nuovo, ma una macchina vecchia e ingessata, unicamente preoccupata dei suoi equilibri interni e delle relazioni non sempre limpide con i corposi interessi dei territori aministrati.I socialisti non possono scegliere di accomodarsi in questo quadro. Pur considerando il PD il loro principale interlocutore, non devono rinunciare a giocare un ruolo autonomo, esterno, di sollecitazione e di battaglia politica, insieme ad altre forze della sinistra socialista, laica e liberale. Abbiamo definito al congresso il PS come un partito garibaldino e corsaro. Forse questa scelta ci può far perdere qualche residua rendita di posizione, ma ci lascia almeno l'ambizione di poter concorrere a far nascere in italia quel moderno partito riformista , socialista e liberale che non vedrà la luce solo per la dinamica interna al PD . Un partito, vorrei ricordarlo a Angius, che al momento non garantisce neppure gli spazi politici perchè questa battaglia possa essere data al suo interno.

7 commenti:

  1. Mi ricordo quella volta che, ad una mia critica, mi dicesti, ammiccando alla platea "Non mi toccare Angius" e la platea applaudì convinta, anche perchè era stato messo in contrapposizione alla Bonino.
    Come vedi, caro Francesco, non è mai buona cosa fidarsi dei comunisti (come direbbe il nostro comune amico) ed invece ti assicuro che sui radicali puoi mettere la meno sul fuoco :-)
    Adelio

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  2. Caro Adelio, hai perfettamente ragione.Doverosamente faccio "mea culpa". Il biglietto da visita di Gavino era risultato affascinante ed autorevole. Nei primi mesi ed anche durante la seduta presso la camera dei deputati, nel giorno in cui cadde il Prode Romano, Angius è parso lucido è molto preparato. E' evidente che l'opportunismo comunista supera quello socialista; ed ora che si inizia ad avvicinare l'appuntamento delle europee, inizieranno a palesarsi dei giochetti di questa portata.
    Mi dispiace per la perdita del Sen. Angius, che ormai possiamo definire certa, ma forse ci dà ulteriore respiro. In fondo la nascita della CS è partita male ed imprigionata in un perimetro stretto e poco consono a noi, che ci ha fiaccato di spinta propulsiva : tra PD e Sinistra Arcobaleno. E'ovvio che la causa di tale collocazione rigida, sia stato l'ingresso di Gavino&Co e l'attenzione conseguente aggli scenari intorno a SD.
    Ora potremo iniziare a marciare programmaticamente a tutto campo, senza subire ricatti, seguendo un iter corsaro ed autonomo, auspicabilmente a braccetto con l'Udc. Mi rifaccio alla grande lezione del Prof Zazzetta, che sposo in toto(la lezione...).

    Fraterni saluti!

    Francesco

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  3. Adelio, ricordo anche io questo particolare,una sera al Grassetti dove si stavano effettuando prove di Costituente Socialista (l'unica volta che sono stato presente proprio su esplicito invito di Francesco) sicuramente l'applauso e'uscito anche dalle mie mani,comunque non penso che il problema sia capire di chi ci si puo' fidare, (anche perche'i Radicali sono gia' nel Partito Democratico e io la mano sul fuoco non la metterei per nessuno) ma dove stanno sbagliando i Socialisti!!!!!!!!! E poi c'e'una risposta che ha gia' dato Francesco " I SINGOLI ORMAI NON SONO PIU'MILITANTI,GUARDANO DOVE SI PUO' OTTENERE DI PIU'" e le Europee sono vicine!!!!!!!

    Peppe Iacopini

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  4. Il compagno Angius, poteva comunque rappresentare per il Partito Socialista una bella risorsa. Lo sbaglio semmai è stato quello di esserci (non io) appiattiti troppo e unicamente sulle sue idee. Abbiamo subito una sorta di innamoramento. Su qualche socialista il fascino intellettualoide e austero di qualche comunista ancora fa presa. Qualche mese fà, in tempi non sospetti, avevo scritto e pubblicato su questo blog un post da dove ora prendo questo breve stralcio ... "Tutto sommato, siamo 350.000 e in trecentocinquantamila qualcosa sarà pur possibile combinare. O no? Cosa? Che ne so, per Qualcuno, l’idea è quella di farci dare una bella ripulita, presentarci poveri, ma puliti, dignitosi, come quei bambini di Rossellini o di De Sica in “Ladri di biciclette”. Già mi (vi) vedo. Tutti insieme, uniti nelle mani del compagno Angius che educatamente e compostamente, accompagna questa scolaresca di paese a Pallazzo\Loft e nel vederci entrare con tanto di grembiulino e fiocco, manina nella manina, raccomandandoci si raccomanda, “bambini…non toccate nulla! “ E scambiandosi uno sguardo furtivo col compagno Veltroni, fa “ Sai Walter ..son sempre socialisti” e Veltroni, fintamente bonario, ma veramente buonista, risponde “Gavino…tranquillo, l’argenteria non c’è più da tempo." Gianluca Gelsomino

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  5. Solo una doverosa precisazione a margine del commento di Iacopini: i radicali NON sono nel partito democratico e lo dimostrano quotidianamente, non tanto a chiacchere ma, come sempre, con i fatti.
    Comprendo una necessità retorica, ma non per questo posso lasciare passare una... cosa inesatta.
    Adelio

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  6. Adelio, nessuna retorica, i fatti stanno esattamente cosi':
    I Radicali per campare si sono fatti eleggere nelle liste del PD, oggi hanno anche una figura istituzionale in quota PD e tu personalmente da iscritto PS hai regolarmente fatto la campagna elettorale divisa in due tronconi perche' comunque serviva il voto utile per il PD, quindi io personalmente da militante PS continuo a non fidrmi di nessuno, anche perche' oggi l'appartenenza per alcuni e' diventata un "opcional", naturalmente non mi fido nemmeno di coloro che sono iscritti al PS e per le future alleanze guardano al "centrodestra".
    Per me la militanza al PS e' coerenza per altri purtroppo puo' essere qualsiasi altra cosa......
    Conosco comunque esattamente la tua
    idea di "Forma Partito" che e' esattamente l'opposto della mia....

    Giusto per chiarire,
    PEPPE IACOPINI

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  7. Sostituisci la frase "i fatti stanno esattamente così" con "la mia opinione è che" e per il resto va benissimo: la democrazia è confronto di opinioni :-)
    Adelio

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