martedì 2 settembre 2008

NENCINI: GIUSTIZIA PIU' GIUSTA E PIU' VELOCE, VERA RESPONSABILIZZAZIONE DEI MAGISTRATI

Velocizzazione della giustizia civile e garanzia di una parità effettiva tra accusa e difesa con una reale responsabilizzazione dei magistrati. È stato questo il punto centrale dell'intervento di Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista, nel corso del seminario di studi promosso dall'Istituto Luigi Sturzo, dalla Fondazione Liberal e da Mondoperaio in programma oggi e domani a Roma. Nencini, tra i primi promotori del convegno, ha sottolineato che «lo scontro permanente tra poteri dello Stato e la crisi della giustizia civile e penale richiedono un intervento urgente», parlando di una vera «questione sociale nazionale». Tra i punti fondanti della riforma proposta dai socialisti, che a partire dai prossimi giorni verrà portata in giro per l'Italia e sottoposta al vaglio dei cittadini sotto forma di petizione: abolizione della obbligatorietà dell'azione penale, separazione delle carriere dei magistrati con modalità tali da garantire l'indipendenza assoluta del giudice, riduzione della lunghissima sospensione feriale (45 giorni, nella prassi almeno 60), responsabilizzazione del Pubblico Ministero nell'osservanza delle priorità fissate, potenziamento delle risorse e delle strutture e promozione di una moderna tecnologia degli uffici giudiziari, riforma del Csm sullo schema previsto per la Consulta, valutazioni per merito e competenza nel corso della carriera del magistrato, revisione della 'Legge Gozzini' per le tipologie di reato più gravi. Nencini, parlando con i giornalisti a margine del seminario, è intervenuto anche sul tema delle intercettazioni telefoniche, sostenendo la necessità di introdurre il «divieto di pubblicazione - con responsabilità diretta del magistrato 'tutore' - di notizie non attinenti le indagini in corso e di notizie che il magistrato tiene riservate nell'interesse dell'inchiesta». 

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