domenica 21 settembre 2008

*PRIMO PIANO - socialistinfesta@mondoperaio*

Il leader Ps: «Nelle piazze e con proposte di legge, anche Sgarbi al nostro fianco per difendere le preferenze»

SOCIALISTI; DA VIESTE NENCINI LANCIA LE 3 CAMPAGNE D'AUTUNNO: RIFORME, PRECARIATO E DIRITTI CIVILI

21/09/2008 -

Un’Assemblea Costituente per le riforme istituzionali, norme per ridurre il precariato e diritti civili. Saranno questi i temi delle tre “campagne d’autunno” che il Partito Socialista ha lanciato oggi da Vieste, in chiusura della tre giorni di “Socialisti in festa”, la kermesse nazionale dei riformisti organizzata dal Ps e da Mondoperaio.
“Ci muoveremo su un doppio binario – ha detto il segretario Riccardo Nencini chiudendo la festa con un dibattito al quale sono intervenuti Savino Pezzotta (Udc) e Nicola La Torre (Pd) – su tutto il territorio nazionale raccoglieremo le firme per presentare in Parlamento proposte di legge di iniziativa popolare, raccogliendo per ogni legge le cinquantamila firme previste dalla Costituzione. Continuerà inoltre la nostra battaglia per una ‘Repubblica della partecipazione, e promuoveremo un ‘Comitato per la democrazia’ con le forze politiche non rappresentate in Parlamento, che metta in campo una proposta di riforma delle istituzioni, per rafforzare la democrazia rappresentativa e difendere le preferenze alle prossime europee”.
“Il nostro paese – ha detto ancora Nencini - deve ribellarsi al tentativo di riforma della legge elettorale europea e pretendere il mantenimento di un sistema proporzionale puro con preferenze, che garantisca la democrazia in Italia come in Europa”.
Un ‘testimonial’ d’eccezione della campagna in difesa delle preferenze dei socialisti sarà Vittorio Sgarbi, che proprio ieri da Vieste ha definito “criminale” l’attuale sistema elettorale. “La democrazia è stata ferita – ha detto Sgarbi - spero non colpita definitivamente, ma è sul punto di morire”. Eliminare le preferenze, secondo Sgarbi, significa in sostanza sottrarre alla democrazia il criterio della meritocrazia nella selezione della classe politica.
La mattinata si era aperta con un dibattito sulla costituzione, nel quale si sono confrontati da una parte Rino Formica e Roberto Biscardini e dall’altra l’on. Stefano Ceccanti. I socialisti si sono dichiarati a favore di un riforma integrale della Costituzione, per rispondere alle esigenze di cambiamento rivendicate dalla società. “Noi - ha affermato Biscardini - invochiamo inoltre l’elezione diretta da parte dei cittadini di una Assemblea costituente per sottrarre al Parlamento e alle logiche di governo la riforma costituzionale”. Per Stefano Ceccanti del Pd è invece sufficiente qualche aggiustamento e integrazione del titolo quinto, ad insegna del vecchio slogan “la Costitizione non si tocca”.

Nella seconda giornata di "Socialisti in festa", applaudito intervento di Vittorio Sgarbi

No alla riforma della legge elettorale per le elezioni europee

20/09/2008 -

Il nostro paese deve ribellarsi a questo tentativo di riforma della legge elettorale, e pretendere il mantenimento di un sistema proporzionale puro con le preferenze, che garantisca la democrazia in Italia come in Europa. E' stato questo il leit motiv della seconda giornata di "Socialisti in festa" la kermesse nazionale organizzata dal Partito Socialista e dalla rivista Mondoperaio che si chiude domani a Vieste. L'ospite più acclamato del pomeriggio è stato Vittorio Sgarbi, che discutendo delle prospettive politiche dell'Italia insieme ai giovani socialisti e ad Ada Girolamini, Alessandro Battilocchio, al prof. Carlo Sorrentino, dell'Università di Firenze, e a Mauro Quercioli, ha sottolineato come "con la distruzione della prima repubblica per opera di Di Pietro e con la polarizzazione della politica su due schieramenti privi di identità ci sia stata una deriva che ha cancellato dalla politica italiana i principali partiti tradizionali". "'Il sistema di oggi – ha aggiunto Sgarbi - è criminale: con l'eliminazione dell'immunità parlamentare e del sistema proporzionale, l'introduzione del maggioritario e l'eliminazione delle preferenze, la democrazia è stata ferita, spero non colpita definitivamente, ma è sul punto di morire". Sgarbi ha poi puntato il dito contro l'attuale classe dirigente, che non sarebbe frutto di meritocrazia: "Uno dei criteri di selezione dovrebbe essere il ritorno al proporzionale puro con le preferenze, il che vuol dire che uno deve organizzarsi e far vedere di essere in grado di avere persone che lo seguono. Invece oggi - ha concluso - prendiamo uno perchè ha gli occhi azzurri, poi un altro perché è molto obbediente e vengono fuori i ministri del nostro tempo, sia a sinistra che a destra, con situazioni molto imbarazzanti".

Un intervento molto applaudito quello del Sindaco di Salemi, che ha poi ricevuto dal Segretario Riccardo Nencini una delle prime cinque tessere onorarie del partito. Le tessere saranno consegnate anche a Oliviero Toscani, Pierpaolo Nenni, pronipote di Pietro, Nada Giorgi, la 'ragazza di Bube' protagonista del romanzo di Carlo Cassola, e Mariella Magi Dionisi, presidente della 'Associazione in memoria dei caduti per fatti di terrorismo delle forze dell'ordine e dei magistrati' e vedova dell'agente Fausto Dionisi, ucciso nel 1978 da Prima Linea. "Attestati simbolici di libertà - ha detto Nencini - per chi incarna quei valori che per noi rappresentano l'essenza stessa del riformismo: la creatività, lo spirito critico, la libertà, la democrazia e la giustizia. Valori che vorremmo immettere nella nostra societa', per cambiarla in nome di un individualismo solidale che rappresenta l'unica risposta ai bisogni di oggi". Oggi è stata anche la giornata dell'apertura del Senatore Giorgio Tonini (Pd) ad una ripresa del dialogo, in linea con la proposta di ieri di Enrico Morando. ..... (clicca sul titolo per leggere tutto)

Alla festa nazionale del Ps Morando (Pd) apre ad ‘emendamenti comuni’.

FEDERALISMO: DI LELLO PAGHINO I POLITICI, NON I CITTADINI

20/09/2008 -

“Il federalismo della bozza proposta da Calderoli di solidale non ha nulla. Spacca l’Italia in due e costringe i governatori del mezzogiorno ad una scelta drammatica: o più tasse o meno servizi pubblici”. E’ quanto ha affermato il Coordinatore della Segreteria Nazionale del Partito Socialista durante il dibattito di apertura della festa nazionale del Ps che si tiene fino a domani a Vieste (Fg). “Nessuno di noi – ha aggiunto Di Lello - vuol difendere i privilegi e gli sprechi. Perciò al governo Berlusconi facciamo una proposta: anziché far pagare ai cittadini le inefficienze degli amministratori locali sia la classe politica a pagarne i prezzi: ad esempio lo scioglimento degli enti locali inadempienti rispetto ai tetti di spesa fissati, ci sembra il modo migliore per responsabilizzare gli amministratori locali senza penalizzare i cittadini del mezzogiorno”.
Il dibattito, al quale sono intervenuti tra gli altri anche Enrico Morando del Pd, e Marino Finozzi, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, ha registrato anche un riavvicinamento tra i socialisti ed il Partito Democratico. Ad un appello rivolto dai socialisti a Morando, Coordinatore del governo ombra del Pd a lavorare insieme sugli emendamenti della bozza Calderoli, accogliendo favorevolmente la proposta si è impegnato a convocare una riunione comune per la prossima settimana. Soddisfazione è stata espressa da Giovanni Crema, dirigente nazionale del Partito Socialista: “Un lavoro comune può segnare l’inizio del superamento delle recenti lacerazioni tra Pd e Ps”.
Oggi il dibattito prosegue con numerosi ospiti, tra cui Giorgio Tonini del Pd che parlerà di laicità con Mauro Del Bue; Vittorio Sgarbi, che discuterà del ricambio generazionale in politica insieme all’eurodeputato Alessandro Battilocchio; Umberto Ranieri (Pd) che affronterà i temi di politica internazionale con Bobo Craxi e Luca Cefisi; Grazia Francescato (Verdi), che discuterà del socialismo europeo insieme alla Presidente dell’Internazionale socialista delle donne, Pia Locatelli, Alba Sasso (Sd) e Carmelo Cedrone (Cese). Chiuderà la giornata un confronto sui temi del lavoro che vedrà protagonisti Gianni De Michelis, Antonio Foccillo (Uil), Susanna Camusso (Cgil), il prof. Alberto Nicolai e Lanfranco Turci (Ps).

Il segretario del Ps all’apertura della tre giorni: “I talenti del nostro tempo sono anche i ricercatori del Lens di Firenze”.

Socialisti in festa, Nencini, una nuova stagione per il riformismo italiano

19/09/2008 -

Per difendere le preferenze e il diritto costituzionale dei cittadini a partecipare attivamente alla vita pubblica faremo come i patrioti del Risorgimento: saremo coraggiosi e idealisti e manifesteremo il nostro dissenso con proteste civili ma clamorose, da mettere in atto non appena la riforma della legge elettorale annunciata dal governo arriverà all'esame del Parlamento'. Lo ha dichiarato Riccardo Nencini, conversando con i giornalisti al suo arrivo a Vieste dove sotto una pioggia battente si è aperta la prima giornata di 'Socialisti in festa', la manifestazione nazionale organizzata dal Ps e dalla rivista Mondoperaio. All’evento, che terminerà domenica partecipano esponenti del mondo politico, sindacale e culturale. Obiettivo della manifestazione è quello di rilanciare una nuova stagione di battaglie riformiste nel campo dell'opposizione al governo.
E proprio di ‘nuova stagione’ ha parlato il segretario del Ps nel suo intervento iniziale: ‘Trent'anni fa Bettino Craxi lanciò in un celebre articolo su L'Espresso "Il Vangelo socialista", aprendo una nuova stagione per la storia della sinistra italiana, che si consolidò qualche anno più tardi con le idee del filosofo Rawls ed il binomio meriti-bisogni; oggi i socialisti partono alla scoperta della nuova frontiera del riformismo, che è quella fondata sull'individualismo solidale di Emerson ed è rivolta verso tre orizzonti: più attenzione al "secondo popolo", quello dei precari; valorizzazione del merito, del talento e delle eccellenze; risposta agli "egoismi individuali" con il rigore di un nuovo repubblicanesimo’. ‘Il riformismo del terzo millennio – ha aggiunto Nencini - deve saper coniugare talento, responsabilità e nuove speranze per il futuro. Per fare un esempio, ci piace più il Valentino Rossi vincente e talentuoso ma che paga anche le tasse di quello altrettanto vincente che si era rifugiato a Londra; e ci piacciono ancora di più i giovani ricercatori precari del Lens di Firenze che con 8-900 euro al mese hanno scoperto il personal computer del futuro’.
La giornata è poi proseguita con il dibattito dal titolo "La sfida del federalismo fiscale" al quale hanno partecipato il coordinatore del governo ombra del Pd Enrico Morando, il Presidente del consiglio regionale del Veneto Marino Finozzi, il coordinatore della segreteria del PS Marco Di Lello. l'on. Giovanni Crema e l'assessore alle opere pubbliche della regione Puglia, Onofrio Introna

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