martedì 23 settembre 2008

*CIO' CHE SIAMO E CIO' CHE VOGLIAMO - DI "IVO COSTAMAGNA" *

Dall'Esecutivo Prov.le alla Festa Nazionale Socialista: "cio' che siamo e cio' che vogliamo" - Parte II

VIESTE, dunque. Appena scesi dall'auto, io, Seri e Vita, incontriamo il Segretario del Partito, il compagno Nencini, che mi e ci racconta un episodio che mi aveva visto "protagonista" il primo giorno (io ero impegnato con gli "esiti" della riunione dell'Esecutivo Provinciale, da qualcuno riportati male e da altri presi a spunto per tentare, attraverso i Congressi Territoriali, una sorta di improbabile "rivincita" sul Congresso Provinciale. NON SARA' COSI'. IL GRUPPO DIRIGENTE SAPRA' GARANTIRE ESSO STESSO IL RINNOVAMENTO NECESSARIO CHIEDENDO, PERO', L'INDISPENSABILE UNITA'). Nencini ci racconta di come VITTORIO SGARBI avesse, durante il Convegno su: "LA NUOVA FRONTIERA, I GIOVANI, CLASSE DIRIGENTE", parlato di me, del nostro primo incontro alla fine del quale lo convinsi ad entrare in politica dopo un lungo, acceso, esilarante e notturno confronto (concluso all'alba davanti ad un cappuccino dove Vittorio firmo' il modulo di accettazione della sua candidatura a Sindaco di San Severino Marche) nello splendido scenario dei giardini di Villa Buonaccorsi a Potenza Picena. Quel "confronto" tra il sottoscritto, allora giovane e "rampante" Sindaco, Socialista e craxiano, di Civitanova Marche, e lui, gia' affermato critico d'arte, segno' l'inizio di una bella e duratura amicizia. Sgarbi, ci ha detto Nencini, ha ricordato anche, portandolo ad esempio di una persecuzione contro i socialisti avvenuta in tutta Italia, del lungo "calvario giudiziario di un innocente, reo di essere, pero', ... giovane e socialista" (parole di Sgarbi di cui ho chiesto, come ricordo, il nastro. Sono piccole ma importanti soddisfazioni). Il colloquio e' terminato con un abbraccio tra me e Nencini con il quale ci conoscevamo gia' all'epoca dei fatti raccontati (1989-1995), essendo stati eletti insieme nella Segreteria Nazionale dei Giovani Socialisti sin dal 1985. Nencini, quasi riuscendo a farmi commuovere, mi ha poi voluto regalare due copie del suo ultimo libro su Oriana Fallaci: "Moriro' in piedi". Due copie con due dediche: una per me ed una per mio figlio Mario che sapeva che si era gia' iscritto al Partito e di cui si ricordava del nonno che aveva conosciuto durante alcuni giorni trascorsi a Civitanova, nell'estate del 1987. Perdonatemi questo "spaccato" personale del nostro arrivo alla festa ma, credetemi, da quel momento, decine di altri compagni, di tutta Italia, mi hanno fermato per dirmi dell'episodio di Sgarbi, credo anche per le indubbie capacita' oratorie di Vittorio con cui, se vuole, riesce ad esaltare fatti e persone, "colpendo" l'auditorio. Il nostro colloquio con il Segretario Nazionale del Partito si e' concluso con la notizia che lui ha CONSEGNATO A SGARBI LA TESSERA ONORARIA DEL PARTITO SOCIALISTA e con una sua esplicita esortazione ad "andare avanti" nella vicenda del rimpasto della Giunta alla Regione Marche. Davvero un... "bell'inizio" della Festa. Le numerose presenze, un programma fatto di dibattiti molto interessanti, le iniziative politiche proposte dal partito e da sviluppare in questo autunno 2008 (le trovate tutte nel sito nazionale del PS ed anche nel nostro), mi hanno dato la sensazione di una atmosfera dove si percepiva la preoccupazione MA DOVE NON C'ERA RASSEGNAZIONE! Chiara, anche, finalmente, la NOSTRA PROPOSTA POLITICA. SI TRATTA DI UNA GRANDE SCOMMESSA DI "SPERANZA", PER I SOCIALISTI E PER L'ITALIA, PER UN NUOVO CENTROSINISTRA, RIFORMISTA E DAVVERO CREDIBILE. UN NUOVO CENTROSINISTRA BASATO SU POCHI, ESSENZIALI, PUNTI DI UN PROGRAMMA CONDIVISO, SU DI UNA VERA RIFORMA ISTITUZIONALE DA FAR FARE AD UNA NUOVA ED APPOSITA ASSEMBLEA COSTITUENTE E SU DI UNA ALLEANZA POLITICA TRA PD, UDC e PS-LAICI. *QUESTO SI CHE... SI PUO' FARE!*.
Buona fortuna, caro Riccardo, buon lavoro, Segretario Nencini!



Dall'Esecutivo Prov.le alla Festa Nazionale Socialista: "cio' che siamo e cio' che vogliamo" - Parte I

Ho vissuto un fine settimana in cui mi sono “incontrato” con, praticamente, tutta la realta’ socialista: quella provinciale di Macerata, quella regionale e quella nazionale. Ne sono scaturite alcune considerazioni oggettive e diverse valutazioni personali. Voglio esporre e condividere entrambe con i compagni. Innanzitutto l’Esecutivo provinciale. Prima riunione del nuovo organismo, tutti presenti ed un buon dibattito, necessariamente da proseguire per l’importanza e la numerosita’ dei punti in discussione. Insomma un.. “buon inizio” ed un “buon clima”. Due valutazioni:

1) il Congresso Provinciale ha segnato un indubbio rinnovamento nei metodi con l’ampia convergenza unitaria raggiunta che, pero’, c’eravamo detti, sarebbe dovuto proseguire, nei modi e nei tempi possibili, anche negli uomini. Per questo ho proposto un Esecutivo snello che superasse anche le suddivisioni numeriche e percentuali che hanno poco senso se non prevale la consapevolezza che, nei prossimi mesi, con le Elezioni Provinciali ed Europee, il Partito Socialista ha dinanzi a se una sfida enorme per la sua sopravvivenza e che o la vince tutti insieme oppure la si perde definitivamente.

2) Il rinnovamento negli uomini passa attraverso l’unico modo possibile: la VALORIZZAZIONE DEI GIOVANI. Fortunatamente alcuni ce ne sono e sono validi. Non si tratta di dare loro i “gradi” ma un ruolo preciso. Possono, tra l’altro, essere l’unico antidoto per riportare all’impegno attivo, negli Organismi di partito, compagni che, per la loro militanza ed esperienza, non possiamo permetterci di perdere limitandoci ad osservare il loro rinchiudersi in... “conciliaboli culinari” che possono essere sbagliati ma di cui non possiamo non raccogliere le motivazioni. Altrimenti rischiamo di passare dalla spaccatura lacerante del passato ad una silenziosa ma inesorabile “diaspora”. Non e’ questo il mandato scritto nel documento approvato dal Congresso Provinciale. Il Congresso mi e ci detto di RINNOVARE ED UNIRE. TUTTI DEBBONO SENTIRSI ED ESSERE COINVOLTI. Per questo tornero’ a chiedere ai compagni del gruppo dirigente di superare... RETROPENSIERI INFONDATI E “DIAVOLETTI” DEL PASSATO per riprendere e proseguire sulla strada concordata e decisa al Congresso... un “Nuovo Inizio”. Terminato l’Esecutivo (alle 2 di notte) sono poi partito per Vieste dove si e’ svolta la Festa Nazionale Socialista. Il lungo ed anche tortuoso viaggio insieme con il Segretario Reg.le, Massimo Seri, e con il Vice Segretario, Luciano Vita, e’ servito a darmi una conferma (di cui non avevo bisogno) ed a chiarire le iniziative politiche da qui al Direttivo Regionale di Sabato 27 Settembre. La conferma e’ quella che si tratta di due GALANTUOMINI (come si diceva un tempo dei Socialisti) pronti ad anteporre l’interesse generale del Partito a quello, pur legittimo, di carattere personale. Le iniziative sono quelle finalizzate, attraverso una serie di riunioni, a capire, prima del Direttivo, qual’e’ la soluzione piu’ condivisa nel Partito e con piu’ possibilita’ concrete di far ottenere ai socialisti l’assessore regionale. Questo partendo dalle indicazioni e dal progetto politico del Congresso e richiedendo a tutti grande chiarezza e disponibilita’. La loro mancanza in questa fase peserebbe, altrimenti, come un macigno sul raggiungimento del numero di voti necessari, a livello regionale, per eleggere un Consigliere Socialista alle prossime elezioni. Con un tempo che alterna pioggia a squarci di sole ed attraversando paesaggi di un Gargano davvero incantevole, siamo arrivati a Vieste, alla Festa Nazionale. Passiamo subito, quasi catapultati, dal “particolare” dei nostri ragionamenti locali ai dibattiti “generali” e molto interessanti sul futuro del Socialismo e del nostro Paese. Sulle TRE GIORNATE RIFORMISTE di Vieste vi riferiro’ con un apposito intervento. Credetemi, lo meritano (malgrado il silenzio dei giornali)


Ivo Costamagna
(Segretario Provinciale PS - MC)

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