giovedì 25 settembre 2008

*Il commissario si presenta, ecco i piani*

Per l’ente montano di San Severino il compito è toccato a "Gianluca Chiappa" “Non si deve mai prescindere dalla volontà del territorio e dei suoi cittadini”
http://www.corriereadriatico.it - 25/09/2008

SAN SEVERINO - Per effetto della Legge di riordino delle Comunità montane, dal 10 settembre la Comunità montana alte Valli del Potenza e dell’Esino, così come le altre, non è più retta da una giunta comunitaria ma da un commissario che dovrà “traghettare” l’ente montano verso un nuovo assetto.

La Legge ha voluto che ad assumere questo ruolo fossero i presidenti in carica negli enti. Per l’ente montano di San Severino questo compito è toccato a Gianluca Chiappa il quale ha iniziato un periodo di commissariamento in cui provvederà alla gestione “confrontandosi sempre - tiene ad assicurare - con i sindaci dei Comuni membri”.

“Il nostro giudizio riguardo al testo di legge - commenta Chiappa -, è sempre stato di delusione ed amarezza, convinti che l’occasione fosse propizia per iniziare un vero riordino, unito ad azioni forti ed incentivanti riguardo una vera politica della montagna. Tuttavia il legislatore regionale ha preferito non scegliere, adottando una legge di attesa che, pur salvaguardando l’esistente, non crea le condizioni per pianificare una reale politica di sviluppo del territorio montano”.

Il commissariamento ha suscitato qualche perplessità in alcuni amministratori preoccupati di un eventuale eccessivo potere nelle mani di 13 presidenti che si troveranno a gestire gli enti in questi mesi. “Il solo pensiero di poter essere uno di coloro che potrebbe instaurare un percorso che porti ad una gestione oligarchica del potere territoriale mi fa rabbrividire - dice Chiappa - perché la mia esperienza di amministratore di un piccolo Comune mi ha portato ad imparare che mai si deve prescindere dalla volontà del territorio, dei suoi cittadini e di coloro che li rappresentano”.

Proprio per questo motivo Chiappa è stato tra i primi a chiedere ai referenti regionali di emanare atti di indirizzo per gestire questo percorso finalizzato al riordino delle Comunità montane. “Guardo con favore la recente delibera della Giunta regionale che indica ai commissari di gestire gli atti, sentito il parere dei sindaci e proprio questo sarà il metodo che intendo seguire nel mio territorio”, mentre è assolutamente necessario iniziare un riordino degli Enti, valorizzando quelli che gestiscono ed erogano ai cittadini i dovuti servizi e favorendo aggregazioni degli stessi che abbiano la certezza di sostenibilità economica e di reale sostegno alla crescita del territorio. L’incertezza politica ed economica che caratterizza questi momenti della nostra vita deve essere per noi tutti motivo di riflessione, portandoci a non dimenticare il significato più corretto del nostro ruolo: non siamo uomini di potere, ma dobbiamo essere sempre più umili servitori disposti sempre al confronto costruttivo e se necessario pronti anche a dare spazio”.

LU.MUS.,

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