giovedì 18 settembre 2008

*Dopo Minardi, i socialisti «L’assessore presto o via»*

www.ilmessaggero.it - 18/09/2008
ANCONA – Caso Minardi: mentre l’ex assessore potrebbe far ricorso contro la sua rimozione dalla Giunta, il centrosinistra guarda con attenzione ai possibili scenari in maggioranza dopo le polemiche di martedì in Consiglio regionale. E dopo che la risoluzione presentata da Minardi è stata bocciata dalla maggioranza ma non in modo compatto: i due consiglieri socialisti, Rocchi e D’Isidoro, si sono astenuti, l’Idv Sordoni è uscito dall’aula. Chiaro il segnale del Ps: «Presto l’ingresso in Giunta o la maggioranza in Consiglio perderà due pezzi». Due pezzi che, con Minardi (il quale, nel suo intervento martedì in aula, ha giurato più volte lealtà al Consiglio, ma mai alla maggioranza) potrebbero diventare tre. «I socialisti – dice il capogruppo del Pd, Mirco Ricci – hanno dato un evidente segnale in merito alla loro sistemazione in Giunta. Ma qui ognuno deve fare la propria parte e l’ingresso nell’esecutivo dipende in gran parte da loro, visto che ancora manca una sintesi sul nome del papabile candidato per il ruolo di assessore». Assessore socialista che, proprio alla luce del voto di martedì, Ricci si augura possa essere un interno al Consiglio. «Se fosse un esterno – dice – avremmo un problema: i due consiglieri votano e di questo non possiamo non tener conto». Rischio di voti in libertà anche da parte di Minardi? «Non credo», conclude.

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