venerdì 5 settembre 2008

*Lilli Gruber lascia la politica, la giornalista torna in tv su La7*

Volto storico del Tg1, nel 2004 è stata eletta al parlamento europeo con l'Ulivo "Esperienza conclusa". Andrà a condurre Otto e mezzo al posto di Giuliano Ferrara

"Cercherò di affrontare con impegno e passione anche il mio nuovo, vecchio mestiere"



Lilli Gruber - www.repubblica.it
BOLZANO - Lilli Gruber lascia la politica. La giornalista, per anni alla conduzione del Tg1, attualmente europarlamentare dell'Ulivo non si ripresenterà alle Europee e tornerà in tv.

"Non è, come potete immaginare, una decisione presa a cuor leggero - spiega la Gruber nel suo sito internet llilligruber.it -, così come non lo fu quella del 2004, quando la coalizione Uniti nell'Ulivo mi chiese di mettermi al servizio di un disegno comune per il rinnovamento del Paese".

"Ho lavorato con costanza e con soddisfazione - scrive ancora la Gruber -, lasciando cadere le proposte professionali che, di tanto in tanto, mi venivano rivolte. Ma ora che la legislatura europea volge al termine, credo si possa concludere anche la mia esperienza di giornalista prestata alla politica".

Dietlinde, questo il vero nome della Gruber, non tornerà a viale Mazzini. La giornalista prenderà il posto di Giuliano Ferrara su La7 nel programma Otto e mezzo. La trasmissione dovrebbe partire a metà settembre.

"Di nuovo, non sarà un distacco indolore. Di nuovo, credo sia ora la scelta giusta. Alle elettrici e agli elettori che mi hanno sostenuto con il loro consenso e con il voto, ai quali va il mio ringraziamento - prosegue la Gruber - vorrei dire che, con lo stesso spirito di servizio e con analoghi obbiettivi, cercherò di affrontare con impegno e passione anche il mio nuovo, vecchio mestiere, accettando la proposta di prendere il timone di Otto e mezzo su La7".

Lilli Gruber, classe 1957, è sposata col giornalista francese Jacques Charmelot. Nel 2004 il suo ingresso in politica: è candidata con la coalizione Uniti nell'Ulivo alle elezioni europee come capolista nelle circoscrizioni nord-est e centro. E' risultata prima assoluta degli eletti tutte e due, raccogliendo complessivamente oltre 1 milione e 100 mila voti.

È iscritta al gruppo parlamentare del Partito Socialista Europeo ed è presidente della delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, compreso lo Yemen; membro della Conferenza dei presidenti di delegazione; della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Delegazione per le relazioni con l'Iran. E proprio del mondo arabo si è occupata come scrittrice: L'altro Islam, un viaggio nella terra degli sciiti, uscito nel 2004. Chador, nel cuore diviso dell'Iran, del 2005, fino all'ultimo Figlie dell'Islam, uscito nel 2007, tutti pubblicati con Rizzoli.

Nel 2007, dopo un iniziale rifiuto ad entrare nel comitato promotore 14 ottobre del Partito Democratico, è divenuta membro della Commissione per l'Etica, nominata dall'Assemblea Costituente Nazionale.

(5 settembre 2008)

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