martedì 8 luglio 2008

Primo piano











Presenti anche il Direttore de Il Riformista e il Segretario del PLI. Nemmeno un esponente del PD

8 LUGLIO: MANIFESTAZIONE AL QUIRINALE. OLTRE TRECENTO I SOCIALISTI IN PIAZZA

08/07/2008 - Nel giorno in cui piu' acuta si fa la tensione tra politica e giustizia, il Partito socialista sceglie piazza del Quirinale per una "testimonianza silenziosa di appoggio al ruolo di garanzia che svolge il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano".
Parla cosi' il neo segretario del Ps, Riccardo Nencini, dell'iniziativa cui partecipano circa quattrocento persone che, con una rosa nel taschino, sfidano la calura per dimostrare, dice ancora il leader, "di essere felici di vedere questo Presidente all'opera, e lo facciamo senza bandiere e senza simboli perche' questa non e' una piazza da comizi, ma quella su cui si affaccia il garante delle istituzioni e dell'unita' nazionale".
Nencini non ha voluto entrare in polemica con "l'altra piazza", quella dove stanno per manifestare dipietristi e girotondini, e, quanto alle parole di Beppe Grillo, si è limitato a dire: "Lo avevamo previsto gia' nel corso del nostro congresso.
Non c'e' nulla di nuovo sotto il sole. Dico solo che questo e' un momento delicato e i socialisti stanno da questa parte".
Con Nencini ci sono, fra gli altri, Gianni De Michelis, Bobo Craxi, Gavino Angius, Pia Locatelli, Alberto Nigra, Gerardo Labellarte, Roberto Biscardini,Marco Dilello, Angelo Sollazzo, Felice Borgoglio,Ada Girolamini, Maria Rosaria Manieri, Pio Marconi, Luigi Covatta,Angelo Piazza,Alberto Benzoni, Pierpaolo Nenni, il direttore de 'Il Riformista' ed ex senatore dell'Ulivo Antonio Polito, il segretario del Pli, Stefano De Luca.
"Siamo qui -ha detto Angius- in difesa delle istituzioni democratiche e del ruolo delle istituzioni piu' importanti, a 60 anni dalla Costituzione, in un'Italia che avrebbe bisogno di coesione sociale e di unita' mentre c'e' il rischio concreto di un imbarbarimento politico e di un degrado civile come poche volte nella storia".
Bobo Craxi ha messo in evidenza il rischio che "rispetto alla Costituzione, qui in troppi tirano la corda, che rischia di spezzarsi". Per Craxi "e' inaccettabile che si tenti di portare l'arbitro della Costituzione a scendere in campo a favore di una delle due squadre". Per Craxi "si tratta di tentativi aldila' di ogni decenza", e "la battaglia sulla giustizia va fatta in Parlamento" mentre "il richiamo populistico e' pericoloso. Inoltre, e' grave che la sinistra, nel cui campo comunque militiamo, cerchi di rovesciare il risultato elettorale tramite queste pratiche.
I socialisti sono fra i padri della Costituzione ed e' giusto essere qui per ricordarlo". Quanto all'oggetto della polemica di questi giorni, il 'lodo Alfano', Nencini ha affermato che "aldila' delle forme, nella sostanza condividiamo l'idea che si tutelino poche alte cariche dello Stato. Se fossimo rappresentati in Parlamento avremmo difficolta' a votare contro".
Infine Pia Locatelli, eurodeputata e Presidente dell'Internazionale Socialista Donne: "Era giusto manifestare solidarietà al Capo dello stato, che è il garante dell'equilibrio tra i poteri, come previsto dalla costituzione. Nel sottolineare la nostra stima nei confronti del Presidente Napolitano, noi ribadiamo l'importanza del suo ruolo, che deve avere il rispetto di tutti i cittadini. Noi "socialisti pericolosi"' per dirla alla Carlo Rosselli, saremo sempre pericolosinei confronti dei nemici della costituzione e delle istituzioni. Ilrichiamo giustizialista di Di Pietro è il contrario della giustizia e dell'equilibrio tra i poteri.

"Dispiacere" del leader socialista per chi non ha accolto l'invito a manifestare solidarietà al capo dello Stato oggi davanti al Quirinale

NENCINI: RIFORMISTI AL QUIRINALE, DEMAGOGHI ALLA GRILLO IN PIAZZA NAVONA

08/07/2008 - «Dispiace per chi non ha accolto l'invito a manifestare solidarietà al capo dello Stato, anche se siamo convinti che molti condividono la nostra iniziativa. Ma ora bisogna 'prendere parte', non limitarsi a prendere le distanze verbalmente.
O ci si allontana subito dagli estremismi, o ne rimarremo travolti. La coerenza è un ingrediente fondamentale della democrazia». E' il primo commento di Riccardo Nencini, appena giunto a Roma per la manifestazione di solidarietà al capo dello Stato, lanciata dai socialisti davanti al Quirinale, oggi pomeriggio alle 16.00.
«A leggere polemiche, adesioni date e poi ritirate, altre condizionate a varie presenze, precisazioni, interpretazioni e quant'altro, quella di Piazza Navona non sembra proprio la manifestazione di una sinistra sociale, di studenti, di precari.
Sembra più – rimarca Nencini - un esercito composito, fatto di alabardieri, picche e mezze picche, raccolto intorno ad un conestabile che ricorda un passo di Machiavelli: "Chi tiene lo Stato suo fondato sulle armi mercenarie non starà mai sicuro, perché sono ambiziose e senza disciplina. Dei loro capitani non te ne puoi fidare perché sempre aspireranno alla grandezza propria"».«Per noi – prosegue il leader socialista - sono fondamentali rispetto, fiducia, riguardo, verso le istituzioni e chi ne è il garante: sono le nostre armi, quelle del populismo e della demagogia sono in piazza Navona».
Quanto all' annuncio che Grillo avrà fra i suoi bersagli ,in piazza Navona, il presidente Napolitano Nencini è lapidario: «Era facile prevederlo; una ragione in più per ripetere l'invito a ritrovarsi davanti al Quirinale».

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