«La scelta maturata in Rifondazione di rinnovare una sorta di dedizione all'ortodossia comunista, obbliga la sinistra riformista ad assumere rapidamente, già entro l'estate, importanti decisioni. Ciò che si rende necessaria è la creazione di un asse riformista credibile e duraturo attorno al quale formare una nuova opposizione al governo in carica e costruire alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative del 2009». È quanto dichiara il segretario nazionale del Partito Socialista Riccardo Nencini, commentando i nuovi scenari apertisi dopo il congresso di Rifondazione comunista. «In questo contesto - conclude Nencini - ogni tentativo di introdurre uno sbarramento alle elezioni europee sarebbe oggi più che mai incomprensibile, ed anzi andrebbe a rafforzare gli opposti estremismi che da mesi dettano l'agenda della politica. Mi rivolgo pertanto a tutti i riformisti, da Veltroni a Casini, ai Verdi, a Sinistra democratica e ai Radicali, affinché assieme possiamo individuare un percorso per iniziative comuni».
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