sabato 5 luglio 2008

1° Congresso del Partito Socialista

Nencini: Il simbolo sulla scheda

elettorale non è stato un errore

PRIMO CONGRESSO
DEL PARTITO SOCIALISTA

Montecatini 4/6 luglio 2008
Relazione On. Riccardo Nencini
04/07/2008

(Bozza)
Giusto iniziare il nostro congresso ricordando la campagna italiana contro la pena di morte e due storie del Novecento che hanno conculcato la libertà e l’indipendenza di due nazioni. Di fronte al sopruso del diritto internazionale non esiste ragion di Stato. Candidammo allora Jiri Pelikan alle elezioni europee. Chiediamo oggi al governo italiano di non essere presente alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Pechino.

- Primo congresso vero da molti anni. Giusto così. E’ bene che un partito nuovo nasca da un confronto politico forte e ricerchi le ragioni dell’unità nella sua sede nazionale. Qui.

- Apriamo il congresso sotto un segno felice: la rielezione di Pia alla guida dell’Internazionale Socialista Donne.

- E’ anche il primo congresso di partito che si tiene coinvolgendo gli iscritti. Potrà apparire un paradosso ma nessuno dei congressi di altri partiti, né a destra né a sinistra, ha seguito questo schema. Una tradizione da riprendere anziché affidarsi ad assemblee di un giorno che battezzano il leader.

- Sarà un congresso rivolto al futuro e interamente dedicato all’Italia. Parleremo poco degli altri e molto di noi, dell’orizzonte nel quale intendiamo collocarci.

Relazione congressuale di Pia Locatelli

Locatelli: Il nostro sia un dibattito di voci libere e solidali

04/07/2008

"(Bozza)


Care compagne e cari compagni,
Presento qui oggi a voi una mozione politica, e una candidatura, nel modo più normale del mondo: avendo chiesto ai nostri iscritti di scegliere, democraticamente, una proposta politica di fronte ad altre proposte. Era dal 1981, al congresso socialista di Palermo, che i socialisti non erano chiamati a scegliere in questo modo: da allora, il richiamo all’unità era stato per noi un imperativo, prima in nome della difesa dell’autonomia del partito dalle opposte pressioni della Democrazia Cristiana e del Pci. Dopo la crisi di Tangentopoli, i dissensi sono diventati non dialettica ma diaspora: ogni dissenso terminava in una divisione, in un altro partito o gruppo che innalzava una bandierina socialista. Oggi, noi cerchiamo di fare qualcosa di normale, di chiamare il congresso ad una discussione politica trasparente, magari accesa, in una situazione storica straordinaria.

Sollazzo: siamo pronti ad appoggiare Nencini

04/07/2008

La mozione della sinistra socialista, che ha come primo firmatario Angelo Sollazzo, che esprime circa il 10% dei delegati, è pronta a votare per Riccardo Nencini come segretario del Ps al congresso di Montecatini Terme. Lo ha affermato il primo firmatario Angelo Sollazzo. "Manteniamo la nostra mozione, ma siamo pronti a votare Nencini segretario – ha detto Sollazzo - a patto che ci sia un forte ricambio della classe dirigente ed un netto no alla confluenza nel Pd: su questo ultimo punto è necessaria una decisione unanime del congresso". Salari, tensioni, disoccupazione giovanile, sicurezza e mezzogiorno secondo Sollazzo le priorità del nuovo Partito. "Se vogliamo che i figli dei lavoratori possano arrivare a ricoprire incarichi significativi, dobbiamo avere il coraggio di fare battaglie di guerriglia. Così come dobbiamo batterci per il ripristino del voto di preferenza alle elezioni politiche, per recuperare il rapporto con gli elettori".

Messaggio di George A. Papandreou

Presidente dell'Internazionale Socialista

04/07/2008

Invio un saluto caloroso di buon lavoro al Congresso socialista. Capisco che si tratta di un congresso straordinario, per tempi straordinari. La sconfitta del centrosinistra italiano, dopo meno di due anni di governo, è stata un trauma per tutta la famiglia socialista europea e internazionale. Avevamo e abbiamo bisogno di un'Italia al centro della costruzione europea, attiva nella pace nel Mediterraneo, solidale con la famiglia socialista nelle istituzioni dell'Unione Europea. Oggi, tutto questo è posto in discussione. Siamo preoccupati di un'Italia che si pone alla retroguardia sull'Europa, sui diritti dei migranti, sull'impegno per una pace giusta in Medio Oriente. In tutto il mondo, la sfide della globalizzazione richiedono l'impegno dei Socialisti. Il nostro credo, I nostri valori sono antichi, ma le nostre risposte sono moderne. L'Internazionale Socialista parla con le grandi potenze mondiali, con i governi - che siano governi guidati da nostri compagni oppure no - ed è ascoltata e rispettata. Stiamo lavorando a grandi iniziative per la pace vicino all'Italia e alla Grecia, il mio Paese, perché tutto il Mediterraneo diventi un lago di pace. Stiamo lavorando perchè i pericoli del cambiamento climatico vengano scongiurati, senza fermare lo sviluppo e la richiesta di benessere di milioni di persone. Nella battaglia per i diritti delle donne siamo in prima fila anche grazie al contributo del presidente dell'Internazionale Donne, la nostra e vostra Pia Locatelli. Le nostre idee e le nostre proposte vogliono dare risposte ai problemi della gente, delle persone che ogni giorno conducono la loro battaglia quotidiana con dignità. Siamo certi che le nostre idee non sono dimenticati in Italia: la tradizione secolare del socialismo italiano non può essere sprecata, e non lo sarà. Occorre un grande lavoro di unità e di democrazia, di dialogo con la società. Occorre superare le divisioni storiche che sono non solo in Italia, un grave handicap. Una nuova sinsitra riformista italiana unita dovrà essere necessariamente anche una sinistra integrata nella famiglia socialista internazionale. Noi abbiamo, ripeto, bisogno di voi. Lo dico in particolare in questo momento, in cui la difficile situazione del vostro partito - ma, in verità, di tutta la sinistra italiana - richiede anche una grande solidarietà internazionale nei vostri confronti. Io vi dico che avete tutta la nostra amicizia, e sono certo che già dalle prossime elezioni europee del 2009 avrete occasione di mostrare che il vostro coraggio e la vostra coerenza nella difesa degli ideali del socialismo democratico saranno premiati.

In bocca lupo,

George A. Papandreou

Messaggio di saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

04/07/2008

'Con un sincero ringraziamento per le espressioni di personale stima che, a nome del congresso, ha voluto rivolgermi, ho letto con vivo interesse le considerazioni contenute nella nota che mi ha inviato, che toccano le questioni piu' attuali e pressanti di questo inizio di legislatura'. Lo scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in risposta al saluto inviatogli in apertura del 1° Congresso Nazionale del partito Socialista, Giuseppe Albertini. 'Questioni - prosegue - tutte da affrontare, come voi auspicate, con il piu' ampio concorso di forze politiche, nella costante ricerca di sintesi il piu' possibile condivise e nel rispetto degli equilibri istituzionali costituzionalmente definiti, con particolare riguardo al difficile rapporto tra politica e giustizia.
In tale prospettiva sono certo che il nuovo partito Socialista - sottolinea - sapra' attingere a un'eredita' storica e ideale che ha segnato un lungo tratto della storia contemporanea, e trarra' dalle giornate congressuali gli stimoli per arricchire il dibattito politico e istituzionale di nuovi apporti di riflessione e proposta'.
'Con questo auspicio - conclude - e nel formulare l'augurio per il pieno svolgimento dell'assise rinnovo a Lei, gentile onorevole, e a tutti i presenti il mio cordiale salito'.

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