sabato 29 novembre 2008

PSE: SI APRE A MADRID IL CONSIGLIO GENERALE

Riccardo Nencini guida la delegazione del Partito Socialista

29/11/2008 - Si aprirà domenica pomeriggio a Madrid, con la riunione della presidenza del Pse, il vertice dei socialisti europei a cui saranno dedicate le giornate di lunedì 1 e martedi 2 per la firma del manifesto elettorale per le elezione europee del giugno 2009. Alla riunione della presidenza farà seguito il vertice dei leader del Pse a cui parteciperà il Segretario del Partito, Riccardo Nencini. Lunedì mattina la cerimonia d'apertura ufficiale e il Consiglio. La delegazione del Partito, guidata da Riccardo Nencini, sarà composta da Luca Cefisi, Bobo Craxi e Pia Locatelli. I socialisti proporranno agli elettori un'unica piattaforma elettorale in tutti i 27 paesi della Unione Europea, dal titolo "Prima le persone-Una nuova direzione per l'Europa" basata su 6 punti principali: rilancio dell'economia e lotta alla crisi finanziaria, maggiore equità sociale (l'Europa "sociale"), lotta al cambiamento climatico, difesa delle pari opportunità, affermazione di un'efficace politica di immigrazione, costruzione dell'Europa come soggetto politico mondiale per la pace e la sicurezza.



ABOLIZIONE DELLE PROVINCE.
PASTORELLI: NON SIAMO D'ACCORDO

29/11/2008 - No all' abolizione delle province - è lapidario Oreste Pastorelli, Tesoriere del Partito Socialista e componente dell'Ufficio di Presidenza dell'UPI (Unione Province Italiane), nel commentare l'iniziativa del quotidiano Libero che, nell'edizione di oggi lancia una campagna a sostegno dell'abolizione delle Province. "Si tratta di un'iniziativa demagogica e propagandistica-prosegue Pastorelli che è Vice presidente del Consiglio Provinciale di Rieti- Non è con un colpo di scure sulle province italiane che si vince la battaglia della crisi economica e finanziaria. Non è una risposta né in termini economici né in termini politici. Altra cosa è parlare dell'istituzione delle Aree metropolitane che può avere un senso per le grandi città come Milano o Roma - sottolinea il dirigente socialista- ma in moltissime province d'Italia la questione è diversa e le migliaia di comuni che sarebbero coinvolti verrebbero di colpo privati del coordinamento che svolgono le Amministrazioni provinciali in settori vitali nei quali sono necessarie, capacità organizzativa e gestionale. Interi territori verrebbero in pratica privati di un indispensabile punto di riferimento istituzionale e precipiterebbero in una galassia buia e profonda trascinando nella miseria tutti i loro abitanti. O - conclude Pastorelli- costringendoli all'esodo".


1 commento:

  1. Una visione davvero apocalittica!
    Le piaghe d'Egitto, Pompei ed Ercolano, in confronto, sembrano delle quisquilie!
    Una pletora di politici locali, impiegati, funzionari, consulenti "precipiterebbero in una galassia buia e profonda (e sarebbero) trascinati nella miseria o costretti all'esodo".
    Dio ne scampi!!!!
    Adelio

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