sabato 8 novembre 2008

PARTITO SOCIALISTA
Federazione Provinciale di Macerata


I Socialisti della Provincia di Macerata partecipano commossi al grande dolore della famiglia CICCONI per l'improvvisa e prematura scomparsa del caro Compagno
SILVIO





Tragico frontale, muore dipendente Asur La vittima è il 52enne Silvio Cicconi di San Ginesio, si stava recando al lavoro.

Incidente sulla provinciale 41 a Urbisaglia. Gravi padre e figlio rimasti coinvolti nello schianto e precipitati nella scarpata


di CARLA PASSACANTANDO
- www.ilmessaggero.it

URBISAGLIA - Muore in un tragico incidente stradale mentre si stava recando sul posto di lavoro. La vittima è Silvio Cicconi, 52 anni compiuti lo scorso 29 ottobre, originario di San Ginesio: accalappiacani, operatore del dipartimento di Prevenzione dell’Asur 9 di Macerata. E’ successo ieri mattina, attorno alle 8.50, sulla provinciale 41, in contrada Pezzalunga di Urbisaglia. Cicconi lavorava a Tolentino, presso il Servizio veterinario e ieri mattina come di consueto si stava recando in ufficio. Aveva da poco salutato alcuni colleghi e poi era partito con un furgone Fiat Doblò alla volta di Loro Piceno. Lungo il tragitto, sulla provinciale 41, ai confini con la Divina Pastora di Tolentino, il furgone improvvisamente in una curva è finito sull’altra carreggiata. Sulle cause sta al momento indagando la Polstrada di Porto Recanati. Il furgoncino, diretto verso Urbisaglia, ha sbandato finendo sulla corsia opposta dove in quel momento sopraggiungeva una Fiat Grande Punto. L’impatto è stato violentissimo e frontale. La Fiat Punto ha divelto una recinzione ed è finita in una scarpata. Silvio Cicconi ha tentato una disperata frenata, ma non è riuscito ad evitare l'impatto terrificante. L'operatore tecnico è morto sul colpo per le gravi fratture riportate al collo e al cranio. In seguito all'urto sono rimasti feriti gli occupanti della Fiat, padre e figlio, Elvio Salvussi ex custode all'università di Macerata di 61 anni, e Aldo di 30 che lavora alla fonderia Dafram, entrambi residenti a Urbisaglia.
Le loro condizioni sono immediatamente apparse gravi, ed è stato chiesto l’intervento della eliambulanza per il trasporto d’urgenza. Tutti e due sono stati ricoverati all'ospedale di Macerata: Elvio, che era alla guida dell'auto, ha riportato una contusione polmonare, Aldo lesioni multiple. La salma di Silvio Cicconi, estratta dalle lamiere dai Vigili del fuoco di Tolentino, è stata trasferita all'obitorio di Macerata in attesa degli accertamenti autoptici disposti dal magistrato per stamane. La strada è rimasta chiusa per tutta la mattinata. Sul posto è giunto anche il sindaco di Urbisaglia Roberto Broccolo. Silvio Cicconi era molto conosciuto. «Era simpatico - dicono i colleghi - pieno di vita». Lascia la compagna con la quale viveva a Colbuccaro di Corridonia, la mamma Norina, 82 anni, che gestisce un bar in contrada Morico, la sorella Marina, bidella all'Istituto comprensivo di Caldarola ed ex consigliere comunale di San Ginesio con il sindaco Pietro Enrico Parrucci.



Si era candidato alle Provinciali del 2004
www.corriereadriatico.it

SAN GINESIO - Silvio Cicconi era molto conosciuto nella zona dell'entroterra. La mamma, infatti, ha uno spaccio-bar con annesso circolo a Morico, frazione a cavallo fra Cessapalombo e San Ginesio, e Silvio, anche se ora abitava a Colbuccaro di Corridonia, appena poteva tornava spesso per trascorrere qualche ora in compagnia della mamma e della sorella Marina, collaboratrice scolastica all'istituto comprensivo di Caldarola. Cicconi aveva sempre lavorato per l'Asur di Macerata, prima come infermiere e ora nel servizio tecnico. Più in particolare, adesso faceva parte del Servizio Tecnico del Reparto Veterinario e si occupava della cattura dei cani e della deratterizzazione. Si interessava anche di politica e nel 2004 era stato candidato alle elezioni provinciali per lo Sdi, a sostegno del presidente Giulio Silenzi, nella circoscrizione di Corridonia. La notizia della sua scomparsa ha fatto in breve il giro della provincia, lasciando increduli i tanti amici che Silvio aveva. Già dal primo pomeriggio, infatti, sono state tante le persone che hanno voluto rendergli omaggio, sostando silenziosamente di fronte all'obitorio dell'ospedale di Macerata. Fra questi anche i colleghi del Servizio Veterinario dell'Asur.



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