giovedì 19 marzo 2009

IN RICORDO DI "MARCO BIAGI"

di Ivo Costamagna*

Macerata 19 Marzo 2009 - Oggi di Marco Biagi (nella foto) ci resta non solo il ricordo ma la sua instancabile attivita' e le sue opere, tra queste il "Libro Bianco" sulla riforma del mercato del lavoro, che sono quelle di un vero riformista e di un liberalsocialista, iscritto prima al PSI e poi allo SDI. Ho avuto il privilegio di conoscerlo durante il periodo che ho trascorso a Roma, negli anni 2000-2001, al Ministero degli Esteri, come responsabile della segreteria del Vice Ministro Ugo Intini. Il Prof. Marco Biagi, giuslavorista gia' affermato, era consulente del Ministero del Lavoro nel Governo presieduto da Massimo D'Alema. Ricordo il giorno, nel Febbraio 2001, in cui venne pubblicato il famoso "Libro Bianco" di cui conservo una copia con la dedica di Marco. Vi invito a leggerlo per capire quanto sia distante sia dalle cose che sono state dette e scritte dopo la sua morte e sia anche da quella "Legge 30" a cui, in modo del tutto improprio, e' stato dato il suo nome. Biagi, da vero riformatore, pensava ad una, indispensabile, riorganizzazione del mercato del lavoro in cui la necessaria flessibilita' fosse, pero', accompagnata da una massiccia introduzione di ammortizzatori sociali per ottenere, come risultato complessivo, sono parole testuali che riprendo dal suo "Libro Bianco", ..."UNA CONSISTENTE RIDUZIONE DELLE FORME DI LAVORO PRECARIO ED, IN GENERALE, DELL'ALTRIMENTI INEVITABILE E GRAVISSIMA PRECARIZZAZIONE DELL'INTERO MERCATO DEL LAVORO". Quante enormi inesattezze sono state dette e scritte da chi o quel Libro non lo aveva neanche letto o, peggio, lo voleva utilizzare o per farlo essere "l'obiettivo" di un dissennato antagonismo della Sinistra massimalista e comunista oppure per dare una "nobile copertura" alla politica economica di una Destra peronista e populista. La Costituente Socialista, un anno e mezzo fa, "elesse" il suo piccolo Pantheon che, senza nulla togliere ai grandi protagonisti, piu' strettamente politici, di oltre cento anni di storia socialista, realizzo' una sintesi originale e coraggiosa. Furono individuate tre figure, rappresentative per le loro grandi battaglie: LORIS FORTUNA, GIUSEPPE DI VITTORIO e MARCO BIAGI. Credo che le dobbiamo riproporre con forza anche per SINISTRA e LIBERTA' !!!! Marco Biagi e' caduto per le sue idee e per difenderle con grande coerenza. I SOCIALISTI DELLA PROVINCIA DI MACERATA INCHINANO COMMOSSI, IN SUO RICORDO E COME IMPEGNO DI LOTTA FUTURA, LE LORO BANDIERE.

Segretario Provinciale Partito Socialista Macerata*

1 commento:

  1. Il ricordo di Biagi è veramente importante, anche se è forte la tentazione di svolgere qualche riflessione anche sulla attualità politica... dopo il caso Englaro si è consumato un altro strappo da parte dei sedicenti socialisti del Popolo della Libertá, proprio su Biagi, avete letto certamente l'intervista a Brunetta di qualche giorno fa sul Corsera in cui diceva che Biagi aveva torto a considerare il mercato del lavoro italiano come il peggiore in Europa e il piú bisognoso di riforme radicali! la solitudine del riformista

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