giovedì 12 marzo 2009

Cari compagni...
"No al piatto pre-confezionato"


10 marzo 2009 - Un appello alla lista comune della sinistra di Fava, Vendola, Francescato e Nencini, che sfiderà Pd e unità comunista alle europee perchè sia il frutto di una vera partecipazione di tutti sul simbolo, programma, concetti cardine, superando la diversa collocazione di Strasburgo che si realizzerà. E che sia estendibile anche alle amministrative.

Cari compagni,
da notizie stampa e da qualche indiscrezione si apprende che sareste sul punto di concludere un accordo per una lista comune per le prossime elezioni europee. È una buona notizia, ma vorremmo che il processo fosse più trasparente e più partecipato.

Non si può, come insegna l'esperienza negativa della Sinistra Arcobaleno, servire ai militanti, agli iscritti e soprattutto agli elettori un piatto preconfezionato dai soli gruppi dirigenti. Chiediamo da parte vostra uno sforzo di apertura, che dia anche il segnale di uno stile diverso del fare politica.

Aprite le porte alla consultazione di tutti, sul simbolo, sul programma, sulle parole chiave della campagna elettorale e anche sulle candidature. Non vogliamo essere chiamati a raccolta per salvare il salvabile o per garantire solo il posto a qualche dirigente. Chiediamo - lo ripetiamo con forza- un modo diverso di fare politica.

Se poi trovate un accordo per le Europee crediamo abbiate il dovere di estenderlo anche alle contemporanee elezioni amministrative, almeno a quelle più importanti politicamente, come le elezioni Provinciali e quelle per i Comuni più importanti (come i capoluoghi di Provincia).

Se volete essere credibili dovete assolutamente mandare un messaggio di unità a Sinistra.

Per parte nostra, riteniamo invece essenziale che nel nome, nel simbolo, o nel titolo del programma comune figurino dei richiami espliciti (ed anche di forte impatto emotivo) a parole che consideriamo forti e qualificanti come SINISTRA, LAVORO, AMBIENTE, LAICITA', LIBERTA' e SOCIALISMO.

Voi sapete perfettamente, del resto, che la lista che andate a prefigurare dovrà competere non soltanto con il PD, ma anche con la lista di Unità Comunista, la quale avrà dei chiari riferimenti alla falce e martello ed al gruppo della GUE (Sinistra Unita Europea).

La formazione elettorale e politica cui state lavorando non potrà contare invece su un simbolo univoco, e dovrà per giunta necessariamente lasciare ai suoi eletti la facoltà di aderire a diversi gruppi del Parlamento Europeo. Questo è evidentemente un limite grave.

Lo si può superare, ma occorre quanto meno cercare di essere chiari su alcune parole chiave, come quelle che abbiamo sopra indicato. A noi pare del resto che non si possa lasciare il monopolio di parole d'ordine quali LAVORO, AMBIENTE e SOCIALISMO all'altra lista concorrente di Sinistra. E ci pare egualmente importante insistere anche su concetti come quelli di LAICITA' e LIBERTA'. Il richiamo al LAVORO, su cui è fondata la nostra Repubblica, vi dovrebbe del resto unire tutti, e così il richiamo all'AMBIENTE, che ci pare un valore fortemente condiviso.

Quanto al SOCIALISMO, sappiamo bene che non sempre vi è un generale consenso nei riguardi di questa antica (e ad un tempo moderna) tradizione politico-culturale, ma ci pare che non si possa nemmeno pretendere che i Socialisti rinuncino al SOCIALISMO. Per noi, ad esempio, il nuovo Socialismo non può che essere ecologista (come enuncia anche il Manifesto di Madrid). Ci parrebbe pertanto difficile che si possa pensare ad un vero rispetto dell'ambiente senza porsi il problema di incidere sui meccanismi propri del capitalismo e senza il rispetto per le persone, come appunto il Socialismo presuppone e pretende.

Il punto in ogni caso è che non pretendiate di decidere tutto da soli in modo verticistico ed esclusivo. Aprite un processo politico largo, condiviso, e realmente partecipato agli iscritti, agli elettori, ai cittadini. E ciò che andate a costruire non sarà effimero, ma potrà porre le premesse di un percorso più costruttivo.

Un saluto fraterno,

Associazione Labour Riccardo Lombardi - Alessandria

Associazione Sandro Pertini - Torino

Circolo Carlo Rosselli - Milano

Circolo Calogero/Capitini - Genova

Circolo La Riforma - Milano

Unione Civica dei Riformatori - Vercelli/Biella



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