mercoledì 2 giugno 2010

Negli ultimi sondaggi il PSI stimato all'1.5% - SARDEGNA. NENCINI: IL PSI DETERMINANTE PER L'AFFERMAZIONE DEL CENTROSINISTRA

Dalla Sardegna un risultato significativo e incoraggiante, che rilancia le ambizioni dei socialisti. Il PSI dimostra di essere vivo e ben radicato sul territorio, tanto da poter giocare un ruolo di primo piano all'interno della coalizione: i numeri dimostrano che senza di noi il centrosinistra non avrebbe ottenuto questa affermazione”.

Così Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI, commenta l'esito delle elezioni amministrative sarde, che hanno fatto registrare una buona affermazione del partito. Tra i risultati spiccano il 6.4% (2 seggi) ottenuto dal Psi nel Sulcis, che è stato determinante per la vittoria al primo turno del candidato alla Presidenza della provincia del centrosinistra, il 4,3% nel Medio Campidano (1 seggio), e il 4.4% alla provincia di Nuoro dove il PSI è il secondo partito del centrosinistra. Ottima la performance del PSI alle comunali di Nuoro (8.33%) e di Sassari, dove nel prossimo consiglio comunale siederanno 2 consiglieri socialisti. Nella provincia di Gallura è socialista l'unico consigliere eletto nella lista Upc mentre in Ogliastra la lista del PSI ha raggiunto il 2.3%.

Buona la prova dei socialisti anche nel mini-test in Sicilia: dopo l'ingresso, nei giorni scorsi, di Salvatore Grammatico nel consiglio comunale di Trapani, sono stati eletti Piero Lonigro al consiglio comunale di Gela (CL), Mimma Gaglio a Gibellina (Tp), Angela Siragusa e Sandro Casano a Pantelleria (Tp) e Giuseppe Speranza a Valguarnera (En).

“Le elezioni sarde – conclude Nencini – ci confortano anche sul piano nazionale e confermano la necessità di lavorare per un centrosinistra nuovo, saldamente ancorato al campo della sinistra riformista e dialogante con il mondo cattolico democratico. In questo contesto, l'apporto della cultura politica del socialismo si dimostra indispensabile, sia come argine per la sinistra radicale sia come stimolo per un Pd chiamato ad assumere un'identità socialdemocratica europea”.

Gli esiti delle ultime tornate amministrative che hanno interessato nell'ultimo mese alcune regioni è perfettamente in linea con il trend degli ultimissimi sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani che stimano il PSI all'1,5% dei suffragi mentre assegnano al PDL il 34%, al PD il 27.5% , alla Lega il 12% e il 2.5% a SeL.

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