mercoledì 16 giugno 2010

La lega dei Socialisti.... parte !

La lega dei Socialisti.... parte !
di Giuseppe Giudice

Così Domenica 27 Giugno Ore 9. Centro Congressi Via Cavour 50/A, Roma, nello stesso locale dove tenemmo il convegno del 1 Febbraio, vi sarà l’Assemblea costitutiva della Lega dei Socialisti per la Sinistra. Non un partito, non una corrente, non assemblaggio di ceto politico ma un luogo dove si ritrovano militanti, intellettuali, sindacalisti per rivendicare la centralità del pensiero e del progetto socialista nel processo di ricostruzione della sinistra italiana. Un laboratorio politico, dunque. Consapevole che in tale processo di ricostruzione ha carattere preminente la ricostruzione di una cultura politica legata strettamente ad un progetto di trasformazione sociale. Quindi un laboratorio “attivo” non pura accademia sul passato e sul futuro del socialismo, ma un centro di elaborazione coinvolto nel vivo della battaglia politica concreta per l’affermazione dei valori della sinistra e nella lotta contro la destra e quindi partecipe delle grandi battaglie democratiche per la giustizia sociale e per la difesa delle libertà personali e collettive. L’adesione alla Lega sarà compatibile con la iscrizioni ai vari partiti della sinistra: a SeL, al PSI, a quegli amici e compagni nel PD che vivono un travaglio politico dovuto alla mancanza di identità e di progetto di quel partito e ..perchè no , anche a quei compagni iscritti alla Fed Sin che non condividono il minoritarismo identitario di Ferrero. Ma è evidente che di fatto l’interlocutore privilegiato del nostro progetto è costituto da SeL e dalla idea di Vendola di una sinistra larga in un centrosinistra alternativo. E non perché noi vogliamo diventare una corrente esterna di SeL (la caratteristica della Lega è la sua profonda autonomia) ma perché vediamo in SeL l’idea di un processo aperto e non presuntuosamente autosufficiente (soprattutto nella visione di Vendola) e crediamo che il governatore della Puglia possa essere punto di riferimento di una ricostruzione della sinistra e della riorganizzazione del centrosinistra di cui parlavamo prima.
Noi in questo processo vogliamo portare le nostre idee e la nostra visione non come verità assolute da imporre a chicchessia ma quale elemento imprescindibile del dibattito. Vogliamo contribuire a delineare il profilo identitario del nuovo soggetto politico che deve nascere alla fine del processo e che non sarà SeL (essa si definisce come punto di partenza e non approdo definitivo) e meno che mai il PSI attuale. Vogliamo dire la nostra su un tema cruciale: che senza socialismo non esiste sinistra (lo ha detto Alfonso Gianni che certo non proviene dalla storia del PSI). E lo vogliamo dire al di fuori di un vuoto identitarismo di sigle. Vogliamo solo far capire che la sinistra potrà ritrovarsi solo in un progetto del Socialismo del XXI Secolo.

PEPPE GIUDICE

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