sabato 26 giugno 2010

IL RUOLO DELLA LEGA DEI SOCIALISTI

Il ruolo della Lega dei Socialisti
di Marco Andreini

23/06/2010 -
Alcuni mesi fa, ci siamo permessi di scrivere sull’Avanti che il nostro congresso doveva essere un momento importante di confronto e dibattito interno , venivamo da elezioni regionali che avevano certamente eletto e nominato consiglieri socialisti in alcune regioni, ma come noto, all’interno di più liste e variegate posizioni politiche, ed a nostro avviso era importante se non decisivo discutere e decidere in un congresso vero la strategia del partito.


La sinistra socialista, che fin dal CN di Luglio 2009, aveva assunto una posizione distinta dalla segreteria, riteneva quindi che il partito stesse organizzando un congresso scontato, che di fatto si poneva come unico obiettivo la blindatura assoluta della segreteria e il superamento in chiave cosidetta unitaria degli equilibri registrati nel precedente congresso di Montecatini e tale considerazione trasformava quindi il momento congressuale in una semplice scadenza burocratica prevista dallo statuto.

La determinazione con cui, la sinistra socialista, ha voluto comunque raccogliere le firme per presentare una posizione politica differenziata dalla segreteria, ha messo anche in moto tutta una serie di discussioni, di contributi congressuali, vedi Biscardini, Bobo Craxi, Benzoni, Del Bue, Di Lello, Benzoni, Sollazzo ma non solo, il documento integrativo dei giovani, che possono invece far diventare il congresso di Perugia, un momento importante di confronto e di dibattito nel partito.

La nostra determinazione, la nostra capacità anche organizzativa, la nostra serietà e correttezza nel cercare di portare il partito verso sinistra, nel riprendere alcune tesi care alla sinistra Lombardiana, ha portato anche la segreteria ed in primis, il segretario nazionale, a riconoscere che esiste nel partito una posizione politica, distinta e di sinistra, pur di minoranza, che di fatto è andata e va a modificare gli equilibri esistenti e che anche sulla linea politica, vedi il passaggio sulla riapertura del dialogo con SEl, ha portato il partito a modificare il documento delle tesi.

Abbiamo raccolto 41 firme di componenti del consiglio nazionale, e se il partito avesse mantenuto la raccolta firme degli iscritti come a Montecatini, probabilmente saremmo stati anche in grado di superare l’inopportuno e sbagliato sbarramento volutamente alto, che il partito anche in questo caso aveva previsto.

Sono estremamente convinto che molti nel partito pensavano che, noi non saremmo rimasti dentro il PSI, sono convinto che molti compagni, viste le nostre posizioni, erano certi che ci saremmo accasati con SEL! Spiace deludere questi compagni, ma Bartolomei, il sottoscritto, e tutti gli altri compagni della sinistra, pur rimanendo convinti che il partito non possa perseguire una politica dell’autosufficienza, in un regime bipolare, e pur avendo noi inteso promuovere la costruzione della Lega dei socialisti al fine di creare un luogo di incontro e di dibattito, anche organizzativo, capace di riunire anche compagni esterni al partito, non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare il PSI.

Riteniamo invece più che mai che sia necessario e doveroso, che la sinistra socialista a tutti i livelli sia rappresentata nel partito, al fine di consentire a tanti compagni di poter portare un fattivo contributo, e perchè no anche nella gestione del partito, e nonostante in molte regioni nella definizione delle commissioni regionali, si sia volutamente impedita la partecipazione di alcuni compagni anche presenti nelle strutture provinciali e regionali del partito, deve essere chiaro fin da oggi che, la sinistra socialista sarà presente e attiva in tutti i congressi provinciali e regionali dal Trentino fino all’ultimo paese della Sicilia e sarà in prima fila per vigilare sia sulla correttezza dello svolgimento congressuale che sul rispetto dei regolamenti che prevedono comunque, la presentazione e discussione del nostro documento integrativo in tutte le assise congressuali sezionali, provinciali e regionali.


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