martedì 22 giugno 2010

Il PSE indica le linee guida sulla crisi economica.

Il PSE indica le linee guida sulla crisi economica.

Il PSE indica le linee guida per affrontare in maniera politicamente corretta e “di sinistra” la crisi economica che stiamo attraversando.Ecco il testo del cocumento della Direzione del PSE:

"I Lavoratori e i cittadini non debbono pagare il prezzo della crisi".
Questo è essenzialmente il messaggio dei ministri dell’Occupazione e degli Affari sociali socialisti europei (PSE). La strategia Europa 2020 può essere uno strumento importante per la coesione e il progresso sociale, economico ed ecologico, ma deve ancora essere migliorata.

I ministri hanno individuato cinque priorità progressiva per migliorare la strategia di Europa 2020:


1. Il Consiglio Occupazione, Politica Sociale, Salute e Consumatori (EPSCO) deve fissare un obiettivo ambizioso per ridurre la povertà. L’obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre il numero delle persone che vivono appena al di sotto o al di sopra della soglia di povertà: almeno 20 milioni entro il 2020.

2.
Misure di sostegno attivo alla creazione di posti di lavoro e il rafforzamento della domanda di lavoro deve essere rafforzato negli orientamenti integrati. Gli investimenti pubblici e privati dovrebbero essere reindirizzati ad aree di lavoro non soddisfatte e vettori quali la crescita verde.


3.
Per migliorare la qualità del lavoro, è essenziale ridurre la vulnerabilità e rafforzare i diritti dei lavoratori. Questo obiettivo dovrebbe essere una priorità delle linee direttrici per l’occupazione.


4.
La governance della strategia deve essere rafforzata. Tutte le formazioni del Consiglio dei ministri devono svolgere un ruolo nella sua attuazione, in particolare il Consiglio degli Affari sociali e occupazione. La dimensione sociale è essenziale e deve essere divulgata in maniera trasversale in ogni strategia.


5.
La strategia deve essere dotato di finanziamenti necessari per conseguire i propri obiettivi. Dobbiamo sviluppare nuovi strumenti finanziari, ambiziosi e innovativi. L’onere fiscale dovrebbe gradualmente spostarsi dal lavoro al capitale, in particolare verso la speculazione finanziaria e l’inquinamento.



1 commento:

  1. luigi.tomassucci@gmail.com23 giugno 2010 alle ore 14:01

    Se la situazione non fosse così drammatica, a leggere questo documento ci sarebbe da ridere.
    Ditemi che è uno scherzo, ditemi che i socialisti, anche in Europa, non sono ridotti a questi livelli!
    Anche per uno che come me non ha più tessere in tasca tutto questo è, comunque, doloroso.

    Io non so quanto ci abbiano impiegato gli illustri “ministri dell’Occupazione e degli Affari sociali socialisti europei (PSE)” ad elaborare un documento che, al di là di qualche affermazione di principio del tutto ovvia, non dice proprio nulla. E stiano attenti quando scrivono, qualcuno li potrebbe prendere in parola e attuare subito il punto 1 riducendo – per eliminazione – 20 milioni di poveri entro il 2020!

    Una proposta e un’idea concreta da mettere subito in pratica ce l’hanno o no? Se non ce l’hanno – per loro stessi e per quello resta del movimento socialista - è più dignitoso che tacciano.

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