sabato 21 febbraio 2009

PD: DI MALE IN PEGGIO, ADESSO ABBIAMO...
RE.......FRANCESCHINIELLO !!!!


Sto ascoltando su Radio Radicale (ammetto il mio "preconcetto": guardarli su YouDem proprio non ce l'ho fatta) i lavori dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico che si svolge alla Fiera di Roma.
Malgrado il preconcetto che ho "confessato" e che deriva dal devastante (non solo per noi) ANTISOCIALISMO DI QUESTO PD, non sono cosi' miope da non vedere che la loro profonda crisi riguarda anche la Sinistra ed i Socialisti. Mi metto in "ascolto" ma vi risparmio la... radiocronaca. Solo alcune impressioni a caldo. Mancano 1600 componenti su 2800 (non esiste, nel PD, il numero LEGALE?) e manca-anche Walter Veltroni. Niente relazione, quindi, per spiegare al Parlamentino PD le ragioni delle sue dimissioni. Sara' il... "Partito Nuovo" mi dico ma, poi, sento Arturo Parisi, il "grande oppositore", dire la stessa cosa. E' una delle prime volte che vado d'accordo con "un'ulivista". L'Assemblea sceglie, con il consenso di 996 delegati sempre sul plenum di 2800, di eleggere un SEGRETARIO "A TEMPO", sino al (tanto vituperato ed "antico") CONGRESSO Nazionale di Ottobre, anziche' far ricorso alle tanto declamate (in passato) PRIMARIE che raccolgono, sulla linea Parisi Morando-Gad Lerner- Rosy Bindi, appena 297 voti pari al 19% dei votanti! Si passa alle candidadure: PARISI e FRANCESCHINI (...IL VICE DI VELTRONI) proposto da TUTTO il Gruppo Dirigente, come chiarito dalla Presidente (molto di parte) dell'Assemblea, Anna Finocchiaro. Mi chiedo: e D'ALEMA? BERSANI NON SI ERA CANDIDATO? E se non ora, quando? FORSE MAI PIU! Poi una speranza: si saranno accordati su una PROFONDA CORREZIONE DEL PROGETTO E DALLA LINEA POLITICA DEL PD. Prende la parola Dario Franceschini e la mia speranza svanisce subito. Siamo passati dal "MA ANCHE" di Veltroni al "TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO" di Franceschini che, di fatto, e' la stessa, identica, cosa ed anzi, se possibile, e' addirittura peggio! Solo alcune "perle" del suo intervento. Comincia facendosi beffe del senso di responsabilita' istituzionale dei possibili alleati di sinistra: "Quando abbiamo approvato lo sbarramento del 4% alle Europee avevano minacciato di far cadere tutte le Giunte locali e non ne ho vista cadere neanche una" per poi, pero', proporre "alleanze ampie" per le prossime Elezioni Amministrative di Giugno per le quali, comunque, udite udite, "il PD non rinuncia alla sua VOCAZIONE MAGGIORITARIA". Continua sulla collocazione europea del PD: "NON ENTREREMO NEL PSE MA FAREMO IN MODO CHE IL PSE SI... "TRASFORMI" IN UN PARTITO DEMOCRATICO, COME QUELLO DI... OBAMA". Prosegue con una confusa allocuzione sulla "forma Partito", su "notabili da ascoltare e giovani e donne da valorizzare", su Prodi, l'Ulivo, l'organizzazione interna e, persino, sul Testamento Biologico (...forse del PD, mi sono distratto). Poi il... gran finale. "MAI PIU' COALIZIONI CONTRO QUALCUNO" scandisce Franceschini, e, pero', 5 minuti dopo, definisce Berlusconi un... "PERICOLO PER LA DEMOCRAZIA", "UN UOMO CHE VUOLE ESSERE IL PADRONE DELL'ITALIA". In tutto questo sproloquio non una parola nei confronti di Socialisti e Radicali. Mi torna in mente che si tratta dello stesso Franceschini che, tradito dai microfoni accessi a sua insaputa, facendo conoscere il suo vero pensiero, aveva esclamato: "... ANCORA QUEI ROMPICOGLIONI DEI SOCIALISTI!" e capisco quanto fosse illusoria la mia speranza. Se Veltroni si scusa per aver fallito come puo' riuscire il suo vice?!? Questa e' l'ultima, elementare, norma della politica che il "nuovismo" del PD tentera' di sfidare magari rinsaldando i rapporti con quel DI PIETRO che, dopo aver rinnegato gli accordi elettorali, sta oggi "vampirizzando" i consensi del PD. Eppure da Franceschini neanche una parola di distinguo dal giustizialismo di un uomo che non ha mai nascosto di stare nel centrosinistra solo in odio a Berlusconi ma la cui reale collocazione (dalla Sicurezza ai temi Etici, dalla Giustizia alla Politica Economica) e' molto piu' a destra della... DESTRA "SOCIALE" di Storace! Insomma, neanche un'autocritica sulla linea politica, la solita supponenza di Bettini&C., dibattito inesistente... ma perche' Veltroni si e' dimesso?? Da tutto questo traggo una sola conclusione proprio mentre sta parlando GIANNI CUPERLO. GIANNI E' CHIARO, CORAGGIOSO, SOCIALISTA, L'ULTIMA VERA RISORSA CHE E' BENE PRESERVARE PER LA "RICOSTRUZIONE" POST 7 GIUGNO. La conclusione e', infatti, che... QUESTA LINEA POLITICA E QUESTO GRUPPO DIRIGENTE DEL PD VA, DEFINITIVAMENTE, BATTUTO COSTRUENDO, ADESSO, UNA CREDIBILE ALLEANZA LAICA, RIFORMISTA E DI SINISTRA E, DOPO LE ELEZIONI, UNA GRANDE FORZA LIBERALSOCIALISTA E LABURISTA ALLEATA AD UN CENTRO CATTOLICO. UNA FORZA DI CUI IL PD SARA' PARTE IMPORTANTE, DA COSTRUIRE INSIEME, MA CON LA CERTEZZA CHE SARA' AMPIA E PLURALE E CHE, DOPO DI OGGI, ......"NON MORIREMO DALEMIANI!!"

Ivo Costamagna*
(Segretario Provinciale Partito Socialista Macerata)

ANSA - PD, Franceschini eletto Segretario dall'assemblea. Per lui 1.047 voti, a Parisi 92, assenti quasi 1.700 componenti dell'assemblea Nazionale.


1 commento:

  1. Caro Ivo, ho letto ieri questo tuo ed ho commentato l'appello di Tamburrano facendovi li un implicito riferimento... le risposte alle domande che ci pone il momento scaturiscono anche da inziative come quelle della Fondazione Nenni... vedo che sull'idea di "morire" accanto alla nomenclatura che imperversa a sinistra dopo la fine dei socialisti, cioè i ragazzi di Berlinguer di cui ci ha raccontato tutto Andrea Romano, siamo assolutamente d'accordo... il mio richiamo consisteva semplicemnte nel notare che il dopo Veltroni è tuttora pieno di incognite e che al peggio non c'è purtroppo mai fine... ricostruire una presenza importante e qualificata a sinistra è indispenabile, liberalsocialista... non è detto che il vento non cambi, come notava Bordin questa mattina, alla iniziativa di Micromega hanno fatto applausi ad Englaro che al mattino aveva raccontato il suo rapporto con Craxi e i socialisti, vuoi vedere che le zucche comiciano a maturare? ...per ora, come dici tu, mi pare che abbiamo ben presente i problemi, poi facciamo quello che dobbiamo e accada quello che può... infine, la settimana ha visto anche al centro qualche movimento, il partito della nazione lanciato da Casini, il nome non suona molto progressista.

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