DEL COMITATO PER LA DEMOCRAZIA.
Europee. Nencini: ricorreremo contro la riforma
LO SBARRAMENTO ELETTORALE GENERERA'
UN CATACLISMA ALLE AMMINISTRATIVE
03/02/2009 - “Un’eventuale nefasta decisione del Pd sulla legge elettorale europea genererà un cataclisma politico, nel centro – sinistra, alle prossime elezioni amministrative”. E’ quanto afferma in una nota Bobo Craxi,della Segreteria del Partito. “Sarà inevitabile”, prosegue l’esponente socialista, “non solo la messa in discussione di tradizionali alleanze di centro - sinistra, ma finiranno per proliferare liste civiche di orientamento territoriale e personale che la scelta del partito ‘unico’ inevitabilmente finirà con l’agevolare. Naturalmente”, aggiunge Craxi, “profilandosi dei dissensi politici anche importanti all’interno del Partito democratico alla riunione dei gruppi, si può ritenere che la decisione sia tutt’altro che scontata: vi sono infatti argomentazioni, politiche e giuridiche, sufficienti per ritenere l’introduzione di sbarramenti o ‘soglie – capestro’ di altra natura passibili di incostituzionalità. E un partito che si dichiara democratico”, conclude il dirigente del Ps, “rischia di contraddire la natura e il fondamento della sua nascita”.
EUROPEE. NENCINI: SE PASSA LO SBARRAMENTO, PROFONDE FRATTURE NELLE ISTITUZIONI LOCALI
02/02/2009 - Se la proposta sulla legge per le europee andrà in porto così come è stata formulata ''si apriranno profonde fratture nelle istituzioni locali: fratture a partire dal prossimo turno amministrativo''. Lo sottolinea, in una lettera indirizzata ai presidenti dei gruppi del Pd alla Camera e al Senato, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini. Questo il testo della lettera: ''Cari presidenti, domani discuterete la proposta di riforma alla legge elettorale per le Europee. Conoscete la mia opinione e conoscete nel contempo il parere espresso al tavolo del 'Comitato della Democrazia' che raccoglie i partiti assenti dal Parlamento italiano ma ben radicati sul territorio. Le ragioni del dissenso sono molteplici e tutte ben note. Ne aggiungo una conclusiva: chi condivide con il Pd il governo di città, province e regioni avrebbe dovuto essere informato sul tipo di accordo che si stava profilando nel nome di una comune responsabilità e per fronteggiare coralmente le politiche del Governo. L'opposizione, infatti, non è solo quella parlamentare, tanto più quando larga parte degli enti locali sono retti da coalizioni. Non è successo nulla di tutto questo. Trovo corretto informarvi che l'approvazione della proposta così come è stata formulata in accordo con i partiti di maggioranza rischia di aprire profonde fratture nelle istituzioni locali. Fratture a partire dal prossimo turno amministrativo. Non aggiungo l'ovvia considerazione su chi si avvantaggerebbe in questo caso''.
LA MOBILITAZIONE ''SBARRAMENTO IN CORSO''
02/02/2009 - Gli eletti socialisti nelle amministrazioni locali continueranno in questi giorni, insieme agli altri partiti aderenti al Comitato per la Democrazia, le manifestazioni e le iniziative di mobilitazione in tutti i consigli comunali provinciali e regionali, per protestare contro la legge-vergogna che intende inserire lo sbarramento del 4% alle elezioni europee a pochi mesi dal voto- è quanto dichiara Gerardo Labellarte, responsabile nazionale EELL del partito-. Già nella scorsa settimana, allo slogan “sbarramento in corso”, l’attività amministrativa di molti enti è stata bloccata. Su questa iniziativa-osserva Labellarte- misureremo anche gli atteggiamenti del Partito Democratico a livello locale, ai fini della nostra permanenza nelle maggioranze attuali e in vista delle prossime elezioni amministrative. In molte realtà numerosi dirigenti democratici-sottolinea Labellarte- hanno già condiviso esplicitamente le ragioni della nostra battaglia: evidentemente ritengono nefasta l’idea di Veltroni, Franceschini e Fioroni di distruggere l’alleanza di centrosinistra nell’illusione- conclude il dirigente socialista- di ricavarne un piccolo utile per il loro partito.
Nessun commento:
Posta un commento