domenica 15 febbraio 2009

BERSANI DETTA LA LINEA AL PD.S
(PARTITO DEBOLE. SINISTRO):
VOGLIO GENTE CON I BAFFI!


di Anna Germoni*

15-02-2009 - Buonanotte, Italia. Bersani detta la linea al PD.S (Partito Debole. Sinistro): " voglio gente con i baffi! ". Si sono fatte avanti Rosy Bindi, la Finocchiaro, la Toia. D’Alema rimane dietro le quinte a fare il burattinaio. Rutelli invece continua nella sua cura di ormoni. Veltroni assediato in Piazza S.Apostoli dai fotografi dà il clamoroso annuncio: "Non vado a Sanremo, resto di guardia alla Costituzione".

Generale sospiro di sollievo della base del piddì. Berlusconi, cioè il Cavaliere di Arcore, si dice preoccupato per la crisi che comincia (ma non da oggi) a mostrare il suo vero volto. Il Pil va a picco, le auto, quel prodotto che sottolinea, in apparenza, il benessere di un popolo e dà lavoro a migliaia e migliaia di lavoratori, non si vendono.

Un mercato così depresso non si registrava da vent’anni. Le banche non prestano soldi, aumentano la gente non produce, non compra, non spende, non ce la fa ad arrivare alla fine del mese (ma non da ieri ma da parecchio tempo).

E il premier cosa diceva? Smettetela di fare i piagnoni, continuate a mantenere le vostre abitudini, il vostro tenore di vita, spendete, fate girare l’economia, non vi fate influenzare da quei comunisti che dicono che le cose vanno male, affrontate la vita con serenità e ottimismo. Appunto ottimismo per riuscire a superare questo momento.

Ma l’ottimismo ora si è schiantato al suolo. Dopo che la nebbia mediatica da passerella sta finalmente diradandosi sul caso Englaro, riaffiora la crisi economica. Per il governo s’annunciano tempi difficili, Epifani e la Cgil torneranno protagonisti lasciando spiazzate e isolate Cisl e Uil. Ma anche alcune correnti del Pd. Veltroni è infatti costretto a rincorrere Epifani, ma sa che le simpatie del sindacato vanno agli ex ds più organici: Bersani, ad esempio.

Per quanto possa sforzarsi di riposizionare a sinistra il partito dovrà sempre tener conto dell’anima filo-Cisl e al momento del congresso il segretario del Pd ne pagherà il prezzo. Nel versante opposto, il Cavaliere ha capito che forse bisogna mettere da parte per un momento la riforma della giustizia e la legge sul testamento biologico.

E’ l’ora di cominciare a pensare ai problemi di oggi, a come fare a uscire da questo tunnel che rischia di diventare sempre più nero. La vera posta in gioco delle prossime elezioni è la crisi economica. Ora finalmente lo hanno capito tutti, Berlusconi e Veltroni! L’italiano afflitto dai problemi quotidiani ci era arrivato per primo. I premier purtroppo arrivano sempre dopo. E questo deve far riflettere. Buonanotte politica!

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