lunedì 2 febbraio 2009

È MORTO NICOLA CAPRIA
UN SOCIALISTA GIUSTO E ONESTO


Politica

01/02/2009 - E' morto un uomo giusto, un socialista, un uomo che ha dedicato tutta la vita al riscatto delle popolazioni meridionali. Nicola Capria ha avuto un "cursus honorum" straordinario da giovane capogruppo socialista al consiglio comunale di Messina, ad assessore regionale, vice presidente della Regione fino a essere più volte Ministro (Turismo e Sport, Mezzogiorno, Commercio con l'estero e Protezione Civile) e Presidente del gruppo parlamentare del PSI alla Camera dei Deputati. L'uomo era d'altri tempi, leale di una cultura raffinata ed è stato uno dei protagonisti della vita politica siciliana e del nostro Paese. I socialisti siciliani lo ricorderanno sempre come politico di grande spessore umano e sempre pronto ad ascoltare gli altri e difficilmente inquadrabile nelle correnti del Partito. Negli ultimi anni Bettino Craxi (con il quale aveva compiutpo la svolta del Midas nel 1976) l'aveva voluto accanto a sè perchè ne aveva apprezzato le doti personali, politiche, la grande capacità di mediazione e di sintesi politica anche per rafforzare la propria leadership. Soprattutto per Messina ha rappresentato sempre un punto di riferimento importante ed infatti portò la sua firma la legge sul risanamento della città e soprattutto da Ministro lavorò per la realizzazione dello stadio San Filippo. Il suo nome resta legato al collegamento, durante il suo ministero del commercio con l'estero, con il gasdotto algerino e con la prima tratta del gasdotto russo. E' stato sempre un protagonista della vita politica cittadina anche quando i suoi impegni di Governo lo portavano lontano dall'isola e ogni volta che, nel fine settimana, tornava nella sua Messina (lui calabrese di nascita) incontrava sempre i compagni di Partito tutti e indistintamente. La politica odierna sempre più strillata perde un protagonista importante (che amava stare lontano dai riflettori) della lotta per il riscatto delle regioni meridionali e soprattutto i socialisti (ovunque dispersi) perdono un importante punto di riferimento politico. Non era sempre importante che lui fosse presente ma soltanto il sentire "...Nicola ha detto" in noi dirigenti e deputati che ci avvicinavamo alla politica aveva un effetto taumaturgico e ci faceva superare tutte le difficoltà. Oggi i socialisti siciliani perdono un leader importante, perdono un compagno di grandissime qualità umane e abbrunano le loro bandiere in segno di grande dolore.

Il segretario regionale del Partito Socialista
on. Giovanni Palillo


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