martedì 17 febbraio 2009

SARDEGNA: NENCINI,
VOTO OBBLIGA A SVOLTA IMMEDIATA



17/02/2009 - ''Le elezioni sarde, dopo quelle abruzzesi, obbligano ad una svolta immediata''. Lo sottolinea, in una dichiarazione, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini. ''Da tempo – osserva Nencini - avevamo capito che in Sardegna spirava un vento forte contro Soru. Vento locale cui si è sommato un vento nazionale che il centro sinistra non ha saputo contenere. La lista socialista ha ottenuto un risultato apprezzabile ma insufficiente ad eleggere''. '' Si tratta ora – aggiunge il segretario socialista – di ricostruire dalle fondamenta uno schieramento riformista del tutto nuovo rispetto a quello esistente''. ''Al letale isolamento di questo Pd – conclude Nencini - conviene sostituire un 'patto per il futuro' che renda competitiva la sinistra italiana, isolando le frange radicali e demagogiche''.



5 commenti:

  1. Che la lista socialista avrebbe ottenuto un risultato "insufficiente ad eleggere" sa tanto di presa per i fondelli. Era scontato e quindi non capisco il perché di queste candidature "a vuoto", buone solo per rimediare figuracce.
    Per quanto riguarda il risultato di Soru, diciamo le cose come stanno: AL PD ANDAVA BENE LA SCONFITTA!. Infatti secondo dati ufficiali del Centro di Ascolto il candidato Pdl ha ottenuto nel mese di gennaio 1ora di spazio nei telegiornali nazionali, contro 1MINUTO di Soru!!! Ora, un partito minimamente interessato quanto meno ad buon risultato elettorale, avrebbe scatenato il putiferio di fronte a tanta ingiustizia!Invece niente..tutto ok..è colpa di Veltroni..bisogna recuperare l'elettorato moderato..TUTTE CAZZATE!! Ricordiamoci che tra qualche giorno inizia la spartizione ufficiale della RAI-TV e a qualcuno probabilmente interessa di più una poltrona a Viale Mazzini che alla Regione Sardegna!!.. la solita Italia..la solita partitocrazia!

    RispondiElimina
  2. capisco tutto ma l'accanimento contro Veltroni e il PD, testimoniato anche dal pacchetto di sigarette, mi sembrano una goliardata e poco più! qui è tutto sbagliato è tutto da rifare!

    RispondiElimina
  3. Carissimi Simone e Carlo, come al solito i vostri interessanti interventi sono un invito alla riflessione. Cerchero' di farla con una franchezza che la grande stima che ho per voi mette al riparo da ogni fraintendimento e con quel poco di capacita' di analizzare i fatti che mi resta... (direbbe "qualcuno") ;-) Comincio da Simone e, quindi, dalla Sardegna, l'ultimo (anzi il penultimo) "capolavoro" di Veltroni. Il risultato della lista del PS, il 2.5%, (a solo lo 0.5% dallo "sbarramento") e' soddisfacente per, almeno, due motivi: 1)i compagni sardi sono stati gli unici, nel centrosinistra, a denunciare i limiti, programmatici e politici, della coalizione ed anche del Governatore Soru. Hanno portato tale consapevolezza sino alla decisione, difficilissima con l'attuale sistema elettorale ma molto coraggiosa e coerente, di "correre" da soli. Sapevano di rischiare il "posto" che, con gli stessi voti ottenuti, avrebbero mantenuto agevolemente se fossero stati in coalizione, non essendoci, in quel caso, alcuna soglia di sbarramento da superare. Hanno cosi' dimostrato che i socialisti sono pronti a mettere in gioco, piccolo o grande che sia, anche il "potere" pur di costruire un Centro-Sinistra davvero diverso. Mi meraviglia che sia tu Simone ha parlare di "candidature a vuoto, buone solo a rimediare figuracce". Quante volte i radicali hanno, giustamente, anteposto la difesa delle proprie idee dal raggiungimento di comode posizioni di potere? Ricordi la vicenda delle "Liste Coscioni" che, nelle Elezioni Politiche del 2001, correndo da soli, non elessero neanche un Parlamentare? Forse, in questo caso, l'errore piu' grande lo ha fatto proprio Pannella che, pensando ad un testa a testa, ha invitato laici, radicali e, persino, i socialisti, in nome dei principi della... Rosa nel Pugno, a votare per Soru. Avesse fatto l'appello per il PS... sicuramente avremmo una Rosa nel Pugno "ravvivata", probalimente un socialista anzi due, per la legge elettorale, con il 3%, eletti in Consiglio Regionale ed in piu' avrebbe mandato il giusto segnale a Soru ma, soprattutto, a Veltroni ed a "questo" PD. Ora, dopo le dimissioni di Veltroni, mi auguro non commetta lo stesso errore per le Elezioni Europee. I radicali debbono essere parte integrante dell'ALLEANZA LAICA, RIFORMISTA, DI SINISTRA. Questo non solo per superare lo sbarramento ma per costruire (...ricordate il "dopo Chianciano?") un nuovo soggetto politico che, se non avvenisse quella implosione che sola puo' modificare il DNA del PD che e', oggi, soltanto una malriuscita "fusione a freddo", in una sorta di compromesso storico bonsai, tra ex-PCI e parte di ex-DC (quelli Dossettiani), avrebbe sicuramente un grande spazio politico ed elettorale. Lo dicono i sondaggi, addirittura prima che nasca, una forza LIBERALSOCIALISTA di questo tipo che comprenda il Movimento di Vendola, Sinistra Democratica di Fava, Pasqualina Napolitano e Cesare Salvi, i Verdi di Grazia Francescato e Marco Boato (mi sbaglio o sono TUTTI quelli del "dopo Chianciano?" ed ora non vanno piu' bene a Pannella solo perche', come traspare dalle sue parole, NON E' STATO LUI A RIUNIRLI?!?), e che, insieme a Socialisti e Radicali, PUO' SUPERARE IL 6% !! Tocca a Marco smentire la tesi di Massimo Teodori che gli attribuisce la diretta responsabilita' di non aver, volutamente, fatto nascere, negli ultimi 25 anni, una consistente forza laica in Italia (dal libro "I LAICI" che vi consiglio di leggere). 2)I socialisti sardi hanno ottenuto questo risultato elettorale, ripeto soddisfacente, nel silenzio totale di... RAISET e dei giornali mentre si enfatizzava lo sbarramento del 4%, "spazza-piccoli", alle Europee (questo e' l'ultimo misfatto di Veltroni, addirittura *post-mortem*, visto che il Senato lo sta approvando solo in queste ore) e con una lista di "disturbo" del Garofano del Nuovo Psi di Caldoro tenuta in vita solo con questo scopo, purtroppo riuscito, e solo con i soldi di Berlusconi. Simone, spero che la tua onesta' intellettuale ti porti a ricorsiderare la prima parte del tuo commento. Sulla seconda, invece, concordo e sottoscrivo solo con un interrogativo: sara' stato, quello del PD, DOLO, come dici tu, oppure... INCAPACITA' D'INTENDERE E DI VOLERE (POLITICAMENTE)?? Dopo tutto questo mio "sprolocuio", caro Carlo, rischio di averti convinto che qui si predica e si pratica l'accanimento feroce contro il PD. Credimi, non e' cosi'. Non tanto perche', nel frattempo, il nostro Webmaster, che ha imparato a stimarti senza neppure conoscerti, ha provveduto a far scomparire il pacchetto di sigarette che avvisava sulla... pericolosita' del PD (magari se lo e' fumato ;-) ma perche' sappiamo bene che per costruire UNA GRANDE FORZA LIBERALSOCIALISTA E LABURISTA, credibile alternativa al governo di Destra, DI LI OCCORRE, COMUNQUE, PASSARE. Occorreva, pero', battere, innanzitutto, la linea politica di Veltroni: *VOCAZIONE MAGGIORITARIA*, D'ISPIRAZIONE AMERICANA E NON EUROPEA, BASATA SUL "MAANCHISMO" (CHE NON C'ENTRA NULLA CON IL RIFORMISMO) ED ALLEATA CON IL PEGGIORE GIUSTIZIALISMO (LA "DESTRA" DI DI PIETRO). Ieri, in una sorta di nemesi storica, era il 17 Febbraio, esattamente 17 anni dopo l'arresto di Mario Chiesa e l'avvio del "golpe mediatico giudiziario" di Tangentopoli che nulla ha avuto a che vedere con la lotta alla corruzione nelle Istituzioni e nella politica, necessaria oggi quanto allora. Un golpe che e' il padre "putativo" di quella linea politica, del "nuovismo" e della... strana coppia! PROPRIO IERI VELTRONI SI E' DIMESSO! Le macerie che lascia sono enormi: ha fatto cadere il pur traballante ma, oggi, rivalutato Governo Prodi, ha distrutto la coalizione di Centrosinistra, ha lasciato fuori dal Parlamento TUTTA LA SINISTRA, A PARTIRE DAI SOCIALISTI (neanche Mussolini c'era riuscito), ha "resuscitato" Frankestain- Di Pietro, ha taciuto sulla "sepoltura" della LAICITA' DELLO STATO e sullo STATO DI DIRITTO, HA "SBARRATO" L'EUROPA E LA DEMOCRAZIA! Malgrado tutto questo, caro Carlo, sono convinto che possiamo lasciare al mondo del ciclismo il famoso motto di Ginettaccio Bartali: "l'e' tutto da rifare" e che, anzi, da ieri, 17 Febbraio 2009, e' possibile "ripartire" per costruire anche in Italia una GRANDE FORZA LIBERALSOCIALISTA e, nel nostro piccolo, DIPENDERA' ANCHE DA NOI. Ivo Costamagna (Segretario Provinciale PS Macerata)

    RispondiElimina
  4. Caro Ivo, devo dire che la mia osservazione era più estetica che di linea politica... ringrazio il webmaster che si è mostrato molto sensibile al mio commento, forse ho osato un po' ... ma è che ormai mi sento di casa e quindi, perchè no, mi sono detto, "dagli al webmaster!!!"...

    RispondiElimina
  5. COMPAGNI, EFFETTIVAMENTE DOPO GLI ULTIMI EVENTI,LASCIARE ON LINE QUELLO SLOGAN CONTRO IL PD SAREBBE STATO DI CATTIVO GUSTO E SICURAMENTE AVREI COLPITO LA SESIBILITA' DI COMPAGNE E COMPAGNI, SPARANDO IN QUESTA FASE PRATICAMENTE "CONTRO LA CROCE ROSSA" COMUNQUE CHI HA PREPARATO QUEL MONTAGGIO HA FATTO UN "GRANDE CAPOLAVORO GRAFICO"....MI DICONO PROVENGA DAI GIOVANI SOCIALISTI.....

    UN CORDIALE SALUTO DA WEBMASTER.

    RispondiElimina