di Emanuele Macaluso
Ieri il Corriere pubblicava una intervista a Enzo Carra, deputato del Pd, il quale annuncia che “lascia il partito per lavorare alla Costituente di centro con Pierferdinando Casini”. Dice che lo seguirà il deputato Renzo Lusetti. Rivela che “la candidatura di Emma Bonino è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Quindi il vaso era pieno. Carra ricorda agli smemorati che con Casini erano nella Dc: lui portavoce e Pier responsabile della propaganda. Insomma torna a casa. A casa è tornata anche la senatrice Dorina Bianchi che ha ottenuto subito un incarico. Nell’Udc. Anche la senatrice Binetti è in partenza verso casa. E così dopo l’uscita del centrista Rutelli, insieme alla deputata Lanzillotta, il centro cattolico si infoltisce. Insomma la candidatura della Bonino sembra una cartina di tornasole introdotta nel miscuglio del Pd per separare i centristi Doc e i cattolici più integralisti dai laici, anche se cattolici. Il cattolico ex Dc Marini sulla candidatura della Bonino ha detto cose chiare. Ma il malessere del Pd non finirà fino a quando non si definirà una piattaforma politico-culturale chiara. L’ha capito Bersani?
Nessun commento:
Posta un commento