“Dispiace che un magistrato di indiscusso valore e capacità come Piero Grasso, faccia di tutta l’erba un fascio, accomunando tutti i giornalisti e tutti i politici in un indistinto calderone di dichiaratori di professione, inutili nella lotta alla mafia”.
E’ il commento del segretario del Psi, Riccardo Nencini in merito alle affermazione del Pg di palermo al 13/o Meeting dei Diritti Umani organizzato dalla Regione Toscana.
“Ancora più strano – prosegue Nencini - è che le affermazioni di Grasso facciano seguito nello stesso giorno e nello stesso luogo, a quelle del Capo dello Stato che ha invece invitato i giovani a riscoprire il senso alto della politica e se si riferiva solo al ministro Alfano, poteva essere più chiaro. Questa dissonanza fa male, perché sembra dimenticare il sacrificio personale di giornalisti e politici che hanno pagato anche con la vita il loro impegno civile. Indubbiamente la lotta alla mafia la fanno i giudici e le forze dell’ordine, ma talvolta la fanno anche i giornalisti e i politici e se c’è stata una stasi in questa guerra alla criminalità organizzata, - conclude - certamente non può essere addebitata a questi ultimi”.
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