sabato 26 dicembre 2009

*Le polveri sottili a Civitanova Marche: interessanti riflessioni del Dr. Tommaso Claudio Corvatta*

RICEVIAMO E, CON MOLTO PIACERE, PUBBLICHIAMO

From: "corvatta tommaso claudio" <corvattatommaso@fastwebnet.it>

Subject: polveri sottili


Considerato che tutt'ora nei giornali locali periodicamente si
riaccendono polemiche sui dati sulle polveri sottili,senza che nel tempo
mi sembra che vi sia una evoluzione sul dibattito e sulle argomentazioni
a sostegno delle varie tesi,mi sono deciso a puntualizzare qualche cosa
in questi poche righe.

La centralina mobile posta in via Pola presenta pochissimi sforamenti, 3
negli ultimi due mesi e mezzo nei valori delle pm10, la centralina di
San Marone presenta degli importanti difetti struttrali:

1) rileva solamente le pm10.
2) e' posta a ridosso della
strada e del conseguente traffico veicolare,
3)non rileva le pm 2,5, di cui peraltro non esistono dei limiti soglia.

1) Le pm 10 sono una frazione di per se scarsamente nociva per la
salute in quanto riescono a penetrare solo nel naso e nella gola, non
più
profondamente, le particelle veramente pericolose sono quella parte
all'interno del pm10 che ha dimensioni al di sotto dei 5 micron, ma
quanta parte di quelle rilevate dalla centralina di San Marone sono al
di sotto di tale soglia?
Non lo sappiamo.

2) La posizione di tale centralina la rende influenzabile da qualsiasi
camion od auto a gasolio non ben regolati che le transitino accanto,
basta una bella "sgasata" e vai!! quel giorno la centralina supera i
limiti di legge,ma risulta poi rappresentativo tale valore di un
inquinamento diffuso? Nelle città "serie" proprio perchè le centraline
segnalino valori più rappresentativi, esse sono poste a qualche decina
di metri dal traffico veicolare, come ho potuto capire parlando con i
responsabili del settore aria dell'Arpa di Modena, Como, Milano.
Certo, se la nostra rilevasse anche le pm 2,5 le sue misurazioni
sarebbero più attendibili, visto che mentre le pm 10 permangono in
sospensione per max 12 ore ed in assenza di vento percorrono
mediamente un metro, le pm 1 ad esempio possono permanere in aria
anche per 30 giorni ed in tale tempo percorrere un tragitto maggiore.

3)La posizione dela centralina porta, quindi, ad una sovrastima dei
dati rilevati, mentre la mancata misurazione delle pm 2,5 porta ad una
sottostima degli stessi.

Praticamente tale centralina HA UNA UTILITA' IRRISORIA, limitata a
suggerire la possibile presenza di un problema ADIACENTE alla sola
area dell'incrocio, riguardante cioè i lavoratori di tale area: pompa
di benzina, Mac Donald ed, al limite, gli abitanti delle case che si
AFFACCIANO sull'incrocio.

CHE COSA SI PUO' FARE?

1) Mappare seriamente il territorio: rivoluzionando quella centralina,
dotandola cioè della rilevazione delle pm 2,5 e spostandola in una
posizione più idonea a misurare dei valori medi di quell'area; inoltre
utilizzando una centralina mobile posizionata di volta in volta in
diversi punti della città che possa far costruire una carta del
rischio diffusa.

2) Una volta acquisiti dei dati meno risibili agire sulla qualità e
quantità del traffico veicolare cercando di favorire l'utilizzo dei
mezzi meno inquinanti di scoraggiare il pasaggio dei mezzi pesanti
nelle zone più afflitte dalle polveri.

3) Ovviamente l'utilizzo dei mezzi pubblici sarebbe l'ideale come pure
una rivoluzione della viabilità urbana ed extraurbana collegata.
NON risultano utili per tentare di risolvere il problema ne la chiusura
del centro al traffico, come già sperimentato in passato, visto che il
problema sta a San Marone e non in centro per quel che ne sappiamo, ne
il gridare al lupo al lupo ogni qual volta un camion sgasa in faccia
alla centralina "troppo sensibile"!

Come pura curiosità, in Germania stanno sperimentando il muschio come
"spazzino "per le polveri sottili.

Dr. TOMMASO CLAUDIO CORVATTA

________.


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www.partitosocialista-mc.org
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1 commento:

  1. Le stesse conclusioni sono state raggiunte da due convegni fatti a
    Civcitanova e a Corridonia. Se il documento fosse preso in considerazione per
    la campagna elettorale ci sarebbero due considerazioni da aggiungere. la
    necessità di monitorare le emissioni delle fabbriche di s. Maria Apparente e la
    istanza fondamentale suggerita dall'arpam di una indagine epidemiologica visto
    che Civitanova è il comune capofila di ambito.

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