giovedì 31 dicembre 2009

2010 - di Emanuele Pecheux

2010

di Emanuele Pecheux

Nella riunione dello scorso 30 dicembre, la segreteria nazionale del partito ha definito le attività che vedranno il PSI protagonista nel mese di gennaio 2010.
Anzitutto l'imminente incontro della segreteria con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che avrà luogo nella prima decade del mese. Il 19 gennaio, nel decennale della morte di Bettino Craxi,una delegazione del partito renderà omaggio alla tomba dello scomparso leader socialista sepolto ad Hamammet in Tunisia. Della delegazione, guidata da Riccardo Nencini, farà parte anche il presidente del Consiglio nazionale, Pia Locatelli, assieme a militanti e quadri che stanno da giorni aderendo attraverso il sito web del partito. E' in preparazione per il 16 gennaio, a Roma, un convegno che avrà non solo lo scopo di ricordare il leader socialista ma soprattutto sottolineare l'attualità della sua intuizione rispetto alla necessità, da lui avvertita sin dagli anni 80, di introdurre nelle istituzioni del nostro Paese una grande riforma; un problema che continua a permanere irrisolto nell'agenda politica nazionale. Il tema sarà anche ripreso dallo speciale di Mondoperaio che segue al numero di dicembre dedicato a Pietro Nenni che ha riscosso un grande successo. Il 21 di gennaio ricorrerà inoltre il sessantesimo dalla morte dello scrittore George Orwell, socialista militante, che nell'immediato secondo dopoguerra del secolo scorso immaginò, nel suo più celebre romanzo, una società omologata e cloroformizzata sotto il profilo culturale e della libertà di espressione. Purtroppo una società sempre più simile alla nostra, non tanto (e non solo) perchè impazza in TV un reality show che prende il nome dall'invisibile protagonista di quell'opera, quanto perchè mai come quest'anno che ci lasciamo alle spalle si è affermato, come prassi consolidata, l'assordante silenzio decretato dal sistema mediatico al PSI e ai partiti e movimenti che, a causa di una pessima legge elettorale, non avendo rappresentanze parlamentari, sono scientificamente ignorati e oscurati. Nel 2009, nonostante il partito abbia svolto un'intensa attività politica, con interventi giornalieri sui temi dell'attualità politica e più di una iniziativa di interesse pubblico, i cosidetti "grandi quotidiani" e gran parte delle Tv, a cominciare dalla RAI, hanno evitato con uno scrupolo ed un'applicazione sconcertanti di darne conto a lettori e spettatori. Uno scenario orwelliano, non fosse altro perchè l'accesso all'informazione è affidato all'arbitrio e alla discrezionalità di oligarchie editoriali che pretendono di dettare modi, tempi e protagonisti della vita politica nazionale. Una lesione alla libertà che colpisce il PSI e soprattutto priva i cittadini del diritto a ricevere un'informazione libera, completa e il più possibile obiettiva. Dunque una lesione alla democrazia, alla quale occorrerà, nel 2010, porre rapidamente rimedio.


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