oltre che garantire alle famiglie una continuità di prestazioni di
colf e badanti, perché non regolarizzare anche tutte le altre
categorie di lavoratori?"
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini della Segreteria nazionale del
Partito Socialista - Sinistra e Libertà - e presentatore già nel 2005
in Senato di un progetto di legge per la regolarizzazione dei
lavoratori stranieri. Biscardini poi ha aggiunto: "Ormai è chiaro, la
procedura dei decreti flussi non funziona più.
Nel nostro paese, proprio a causa di queste incongruenze, ci sono
molti stranieri che hanno un lavoro, ma sono costretti a lavorare in
nero per assenza di permesso di soggiorno. Se si vuole combattere
veramente l'illegalità bisogna far emergere questi lavoratori,
toglierli dal sommerso e dalla
clandestinità. L'unico provvedimento possibile è estendere la
regolarizzazione a tutti coloro che lavorano nel nostro paese, in
qualsiasi settore produttivo, a condizione che siano incensurati.
I garanti di questa regolarizzazione potrebbero essere proprio i
datori di lavoro che, avendo già alle loro dipendenze uno straniero
irregolare, sono disposti a regolarizzarlo anche dal punto di vista
fiscale e previdenziale.
Così facendo si raggiungono due risultati: si toglie dalla
clandestinità cittadini ormai inseriti nel mercato del lavoro e si dà
una mano a combattere l'evasione fiscale."
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