giovedì 16 luglio 2009

*NENCINI: VELTRONI SU CRAXI DIMOSTRA DI ESSERE UNO... "SMEMORATO"*

CRAXI. NENCINI: VELTRONI SMEMORATO, RIPARTIAMO DALLA GRANDE RIFORMA

15/07/2009 - "Non può che far piacere a qualunque socialista che
Walter Veltroni abbia scoperto che Bettino Craxi non era un pericolo
per la democrazia, come sosteneva il suo partito, il Pci, e il suo
giornale, l'Unità, ma un leader politico 'innovatore', un
'riformista'".
E' quanto afferma il segretario del PS, Riccardo Nencini, commentando
il convegno svoltosi ieri a Milano.

"La santificazione post mortem di Craxi, - continua Nencini - è
addirittura imbarazzante se fatta da chi, come l'ex segretario del Pd,
ha combattuto strenuamente i Socialisti, fino al punto di preferirgli
Di Pietro, pur di costruire un partito virtuale e senza connotati
politicamente riconoscibili. Una strategia suicida che ha portato alla
caduta del governo Prodi, alla vittoria di Berlusconi e all'uscita di
tutte le forze politiche di sinistra prima dal Parlamento italiano e
poi anche da quello europeo.

Paradossalmente
– continua il leader socialista - Veltroni non vede più neppure gli
errori politici che pure vi furono. Gli attribuisce invece una colpa
che proprio non aveva, quella di essersi opposto alla riforma
elettorale referendaria del '91. Il declino dell'Italia invece
combacia esattamente con lo sfascio referendario del nostro sistema
democratico,
progettato dai costituenti e mai riformato, proprio per le resistenze
dei comunisti. Siamo sicuri però che tra qualche anno, i tanti
smemorati scopriranno che questa era stata forse l'intuizione più
brillante di Craxi. Se, come crediamo, il pensiero di Veltroni oggi è
condiviso da larga parte del suo partito, - conclude Nencini - perché
allora non costruire una nuova stagione di confronto, ripartendo dal
tema della grande riforma, e coinvolgendo tutte le forze politiche che
hanno a cuore la modernizzazione delle istituzioni e lo sviluppo del
Paese?"


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www.partitosocialista-mc.org
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